Yuri's Day

Lyuba, una cantante d'opera bella e sofisticata, si concede una breve vacanza per accompagnare il figlio Andrei a Yuriev, città in cui è nata. Ha lasciato la Russia molti anni prima per intraprendere una carriera internazionale. Il figlio, costretto a seguirla in giro per il mondo, le rimprovera di trascurarlo per dedicarsi completamente alla sua arte. Giunti a Yuriev, i due scoprono un luogo ostile in cui il tempo sembra essersi fermato. Gli abitanti guardano gli stranieri con diffidenza, rifiutano di rispondere alle loro domande lasciando intuire che non sono i benvenuti. Prima di ripartire, madre e figlio decidono di visitare il campanile di una chiesa, unico monumento che reputano degno di interesse. Seduta su un banco, Lyuba si assopisce per qualche istante e al suo risveglio Andrei è scomparso. La donna lo chiama disperata, lo cerca ovunque, ritorna in chiesa, chiede invano aiuto agli abitanti; ma di lui nessuna traccia. Decide allora di fermarsi a casa di una donna del paese per proseguire le ricerche. Con il passare dei giorni Lyuba si trasforma: il suo carattere si inasprisce, smette di truccarsi e inizia a indossare abiti semplici. Decide persino di lavorare come inserviente all'ospedale e di portare i pasti ai carcerati, un modo per assistere i derelitti del suo popolo. Film ricco di riferimenti letterari - nelle loro discussioni i personaggi citano celebri autori russi immergendosi completamente nella storia e nella cultura della loro terra -, Yuriev den ci presenta una donna che, in seguito alla scomparsa del figlio, diventa la madre di tutti i diseredati, di un paese a lungo dimenticato.