Racconti incantati

Partiamo come mi pare giusto descrivendo l'inizio di "RACCONTI INCANTATI". L'inizio è una delle parti più belle del film... Un Padre gestisce un albergo insieme ai due piccoli figli, il figlio maschio è completamente coinvolto, trascinato, esaltato e tante altre cose dalla vita in albergo, riesce a trovare ogni cosa interessante ed avventurosa! Un giorno per forza di cause il Padre è costretto a vendere l'albergo ad un riccone in cambio della promessa di far diventare suo Figlio un giorno il direttore dell'albergo. Il Padre muore, la Figlia cresce ed il Figlio continua a lavorare nell'albergo divenuto ormai gigante e lussuosissimo ma invece della posizione che gli spettava continua ad essere sempre un Tutto-fare ma un Tutto-fare felice di fare tutto solo un pò dispiaciuto di nn poter dimostrare il meglio di se! La possibilità di tirar fuori tutto ciò che ha dentro gli viene cominciando a raccontare favole della buona notte ai suoi due nipoti a cui doveva far da babysitter. I racconti che ne vengono fuori sono una bella miscela perchè rendono la classica favola un pò piu moderna, la riadattano anche se avvolte diventa un po esagerata ma questo è un film per bambini e ai bambini piace l'azione. Questi racconti diventano incantati! Infatti il giorno dopo riaccadono le stesse cose che i tre avevano creato la notte prima nella favola, ovviamente gli eventi sono adattati alla realtà ma con una precisione ed originalità sorprendenti!! Il film è reso divertente dagli attori che sono stati scelti, in particolare io vorrei mettere in risalto l'attore che fa la parte dell'indiano in questo film, riesce ad essere notato anche recitando piccole comparse... è incredibile! Mi dispiace molto però che abbiano fatto apparire il modo di vivere della madre dei due nipotini così rigido e cupo, bisognerebbe invece in questi nuovi cartoni riuscire a trasmettere magari nuove cose, nuovi modi di vivere, di mangiare con la stessa freschezza di questo film!! Non proporre sempre la solita pappardella che lo zio buono da dolci e bistecche, ma riuscire a far capire che ci deve essere un equilibrio, non può essere sempre tutto bianco o nero, buono o cattivo ma arrivare a un giusto compromesso.