Nocturna

Cosa accade durante la notte, mentre i sogni ci conducono in dimensioni inesplorate? Tim, un bambino timido, solitario e un po' fifone che vive in un orfanotrofio, non conosce la risposta a questa domanda. Ma la notte in cui non vede più la sua stella preferita, Adhara, l'insonne ragazzino si ritrova catapultato in un lungo viaggio nel territorio della notte e delle sue paure.
Precipitato da un tetto e miracolosamente salvato in extremis da un essere enorme e un po' ingenuo che è il Pastore dei gatti, guardiani del sonno di tutti i bambini, Tim scopre sbalordito l'incredibile organizzazione che manda avanti il regno della notte e dei sogni, dal capo supremo, il signor Moka, al suo aiutante, il dispettoso Pipì, capace di far bagnare i letti dei bambini a suo piacimento, fino alle vanitose Scompigliatici, incaricate di arruffare i capelli durante il sonno.
Accompagnato dal gatto "narcolettico" che dovrebbe vegliare su di lui, Tim incontrerà tutti gli eccentrici abitanti del mondo di Nocturna (come il Sussurratore che orchestra i suoni notturni), ritrovandosi da solo, dopo un incontro rivelatore con la Stella polare, a dover salvare questo mondo oscuro da un'Ombra spaventosa che ne minaccia la sopravvivenza.
Nonostante fin dal plot e dall'ambientazione non manchino riferimenti a Tim Burton e al suo mondo gotico, Nocturna, cartone animato dark di produzione franco-spagnola, è una sorta di Città incantata occidentale (anche nello stile grafico, lontano dalle spigolosità burtoniane): è infatti la storia di formazione di un bambino in un mondo fantastico e normalmente inaccessibile agli umani (come quello di Chihiro ne La città incantata), un mondo che attraverso i suoi pericoli lo aiuterà a crescere e a superare le proprie paure.
Diretto e sceneggiato dagli spagnoli Adrià Garcìa e Víctor Maldonado, alla loro prima regia, Nocturna risulta dunque un viaggio esteticamente splendido nel tetro, bluastro territorio della notte, illuminato solo da qualche stella luccicante e da un'enorme luna burtoniana, ma manca purtroppo della genialità del film di Miyazaki (ma anche di altri recenti esempi europei, come ad esempio Appuntamento a Belleville) di riuscire a raccontare in un prodotto per bambini una storia anche per adulti. Nocturna è tutto sommato un buon prodotto d'animazione, curato tecnicamente ma debole a livello di sceneggiatura, e proprio per questo apprezzabile forse solo da un pubblico al di sotto degli otto anni. 