Giorni e nuvole

Finalmente un bellissimo film sulla crisi di questa società. Finalmente la crisi della coppia mostrata senza retorica e compiacimenti,laddove il tradimento sembra non essere sorprendente ma ineluttabile e straordinariamente commovente.Ottima sceneggiattura,ottimi comprimari e comparse.Struggente la regia e la prova dei due protagonisti che,come diceva il grande Eduardo De Filippo, vivono bene sulla scena quello che nella realtà la gente recita male.

La storia è molto verosimile, come i personaggi (e credo fosse questo uno degli intenti di Soldini, di cui io sono un principiante). In più, Albanese drammatico non lo avevo mai visto e l'ho scoperto molto bravo, ingessato al punto giusto per la crisi che attraversa il suo personaggio.

Io sono di Genova.. vivo questa realtà legata alla recessione del porto genovese... il film è reale, perfetto.. in una genova solcata da ombre di nuvole che passano in un attimo... Soldini ci ha preso... La Buy esce con la lode da questa interpretazione... ma sprt da lodare è albanese... è fenomenale in tutto... la scena della carta da parati e delle bottiglie di plastica sono solo k da vedere e capire... complimenti davvero...

Grazie a questo bellissimo sito che ci da l'opportunità di essere dei "veri" critici cinematografici e quindi si possono sputar sentenze come se niente fosse....non mi è piaciuto molto l'Albanese fantozzi,(non l'ho mai capito...lui è un cabarettista che si ostina ad interpretare ruoli drammatici) ma probabilmente è la costruzione dei due personaggi che non è credibile, ma questo è già stato detto.Per gli amanti del genere deprimente, se la realtà quotidiana non bastasse, consiglio "I lunedi al sole", con javier Bardem, li si che ti senti un vero privilegiato a farti "sfruttare" dal sistema....un consiglio a Soldini: Genova è bellissima anche dal mare, non solo dalle mille inquadrature che ha fatto dalle alture.

da un regista come Soldini, dopo PANE E TULIPANI, ci si aspettava qualcosa di più: a parte la pur sempre brava Buy, Albanese - se è bravo come comico - come attore non regge la parte

una vera bufala

...penso ci siano alcune falle un po' gravi.....come fa un socio che detiene 1/3 della ditta ad essere estromesso dall'azienda senza nessuna buonauscita? vendono una casa molto sfarzosa (al di la che contrattazioni con salti di valutazione di 100K €.....)ricaveranno un bel po' di soldi, così come per la vendita della barca, tra l'altro le spese le calano drasticamente mi sembra difficile che non riescano a fare bonifici ma debbano vendere dei sopramobili e/o souvenirs. Sambrerebbe più la condizione di un lavoratore dipendente con casa in affitto lasciato a spasso per le tanto famose ristrutturazioni aziendali. Comunque apprezzabile il tentativo di dare voce al problema dei reinserimento nel mondo del lavoro degli over 50.

un'altra conferma del talento di soldini, che prende farina, acqua e lievito ed invece di una pagnotta ti tira su una faraona ripiena. Non amo albanese ma devo riconoscere l'ottimo livello della sua interpretazione; brava anche la buy, meno fastidiosamente isterica del solito. Simpatico, come sempre, il cicciotto battiston.

Bello ed interessante. Albanese e Buy molto bravi. Non adatto nei momenti tristi, si rischia la depressione

Confesso che il cinema di Soldini mi piace molto. Considero questo film il suo migliore, praticamente perfetto. Perfetti gli attori (tutti), perfetto il ritmo, i paesaggi urbani e non, i dialoghi. E la storia è sincera, vera: quanto sia importante il nostro relazionarci col prossimo quando, improvvisamente, le sicurezze economiche ci abbandonano. Si può leggere in una chiave intimistica, il rapporto tra marito e moglie, ma anche (Veltroni docet) in una lettura più universale (il nuovo vicino che confessa alla moglie/Buy di non aver mai trovato una persona migliore del marito/Albanese). Così perfetto che il plot si svolge con poche sorprese, essendo tutto molto realistico: è la nostra vita. [+]

Confesso che il cinema di Soldini mi piace molto. Considero questo film il suo migliore, praticamente perfetto. Perfetti gli attori (tutti), perfetto il ritmo, i paesaggi urbani e non, i dialoghi. E la storia è sincera, vera: quanto sia importante il nostro relazionarci col prossimo quando, improvvisamente, le sicurezze economiche ci abbandonano. Si può leggere in una chiave intimistica, il rapporto tra marito e moglie, ma anche (Veltroni docet) in una lettura più universale (il nuovo vicino che confessa alla moglie/Buy di non aver mai trovato una persona migliore del marito/Albanese). Così perfetto che il plot si svolge con poche sorprese, essendo tutto molto realistico: è la nostra vita. Non c'è la chiave gioiosa di Pane e tulipani, ma la qualità è almeno la stessa. [-]