lukedarkside
|
giovedì 28 dicembre 2006
|
ottima la fotografia...ma un film semplice...
|
|
|
|
il film è molto carino anche se la storia del "bel bastardo" che si redime a causa del ritorno nei luoghi di infanzia, è un qualcosa di trito e ritrito. Russel Crowe è bravo, come al solito, espressivo, quasi tagliato nel ruolo, ma visibilmente impacciato in alcune scene. Una nota veramente di merito va alla fotografia che rappresenta scenari poetici, gioca coi toni da caldi, quando il protagonista è in Provenza, a freddi, quando comunica con i suoi colleghi a Londra, dove piove sempre e dove il lavoro è cinico e ti mangia la vita. Lui è in provenza dove incontra l'amore, incontra i ricordi, incontra l'umanità di un mondo così diverso da lui che ne viene assorbito, ne viene sconvolto. Lieto fine scontato anche se, per passare una serata al cinema, rilassandosi, non fa mai male.
[+]
il film è molto carino anche se la storia del "bel bastardo" che si redime a causa del ritorno nei luoghi di infanzia, è un qualcosa di trito e ritrito. Russel Crowe è bravo, come al solito, espressivo, quasi tagliato nel ruolo, ma visibilmente impacciato in alcune scene. Una nota veramente di merito va alla fotografia che rappresenta scenari poetici, gioca coi toni da caldi, quando il protagonista è in Provenza, a freddi, quando comunica con i suoi colleghi a Londra, dove piove sempre e dove il lavoro è cinico e ti mangia la vita. Lui è in provenza dove incontra l'amore, incontra i ricordi, incontra l'umanità di un mondo così diverso da lui che ne viene assorbito, ne viene sconvolto. Lieto fine scontato anche se, per passare una serata al cinema, rilassandosi, non fa mai male. Complimenti a Scott, regista "duro" e realista, nel creare una fiaba moderna che, a tratti, richiama sensazioni ed emozioni che raramente possiamo incontrare nei film del regista. Sarà l'affinità a lavorare con Russel Crow, sarà il cambiamento di vedute di regista, sarà il tempo che passa su tutto e, come il vino che matura nelle botti, fa maturare anche le persone; sta di fatto che il film è bello, piacevole da guardare e mai lento, anche se non ci sono colpi di scena, a parte nel finale, nè si tratta di chissà quale storia.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a lukedarkside »
[ - ] lascia un commento a lukedarkside »
|
|
d'accordo? |
|
mary81
|
mercoledì 27 dicembre 2006
|
piacevole e incantevole
|
|
|
|
Il film mi è parso molto piacevole da vedere, rilassante, con buoni attori, una bella colonna sonora, il tutto circondato dagli incantevoli paesaggi della Provenza. Forse la trama poteva essere un tantino più avvincente, ma alla fine va bene anche così. Mi è piaciuto e lo consiglio. Sicuramente è meglio vedere questo film piuttosto che uno dei soliti film all'italiana di Natale.
|
|
[+] lascia un commento a mary81 »
[ - ] lascia un commento a mary81 »
|
|
d'accordo? |
|
redft
|
martedì 26 dicembre 2006
|
bello fess
|
|
|
|
|
|
[+] lascia un commento a redft »
[ - ] lascia un commento a redft »
|
|
d'accordo? |
|
russel
|
sabato 23 dicembre 2006
|
viva il vino
|
|
|
|
PER ME UNA BUONA COMMMEDIA E NEMMMENO TROPPO SMELENSA COME COMMMEDIE DI QUESTO TIPO RISCHIANO DI ESSERE. sI VEDE LA MANO DEL BUON REGISTA
|
|
[+] lascia un commento a russel »
[ - ] lascia un commento a russel »
|
|
d'accordo? |
|
vito
|
giovedì 21 dicembre 2006
|
svolta vitale
|
|
|
|
è vero! trama sicuramente già vista. però ottima scenografia con ambientazioni invidiabili. paesaggi ed atmosfere rilassanti. ottima colonna sonora. cast all'altezza.e poi c'è il vino....
insomma da consigliare vivamente
|
|
[+] lascia un commento a vito »
[ - ] lascia un commento a vito »
|
|
d'accordo? |
|
|
giovedì 21 dicembre 2006
|
recensione ridicola
|
|
|
|
Quando ho letto nella recensione il raffronto fra Blade Runner e soldato janetto mi sono messo a ridere che non mi trattenevo più. A dire il vero tutta la recensione modellatta sui replicanti è da rigirarsi dalle risate. Marzia Gandolfi hai un futuro nel cabaret, pensaci...
[+] maleducazione
(di non importa)
[ - ] maleducazione
|
|
[+] lascia un commento a »
[ - ] lascia un commento a »
|
|
d'accordo? |
|
clasho
|
lunedì 18 dicembre 2006
|
un mix deludente
|
|
|
|
L'incrocio tra "il profumo del mosto selvatico" e "the family man" mi incuriosiva. Al cinema mi sono annoiato. Il film alla fine delude e non decolla mai. Pieno di spunti che non vengono mai sviluppati (buona l'idea del "falco della City" ma poi....?). Il cast è valido ma il personaggio in mano a Crowe è inverosimile soprattutto all'inizio, essendo l'attore ancora legato a ruoli più rudi (Gladiatore, Master & Commander) o quantomeno innocui (John Nash). Le parecchie scene correlate ai ricordi d'infanzia spezzano un ritmo già di per sè molto lento, col risultato di sgretolare il meccanismo del cambiamento che "dovrebbe" colpire Max Skinner. Insomma, non lo consiglio assolutamente, su questo scontato tema costruire una pellicola vincente richiedeva qualche qualità in più.
[+]
L'incrocio tra "il profumo del mosto selvatico" e "the family man" mi incuriosiva. Al cinema mi sono annoiato. Il film alla fine delude e non decolla mai. Pieno di spunti che non vengono mai sviluppati (buona l'idea del "falco della City" ma poi....?). Il cast è valido ma il personaggio in mano a Crowe è inverosimile soprattutto all'inizio, essendo l'attore ancora legato a ruoli più rudi (Gladiatore, Master & Commander) o quantomeno innocui (John Nash). Le parecchie scene correlate ai ricordi d'infanzia spezzano un ritmo già di per sè molto lento, col risultato di sgretolare il meccanismo del cambiamento che "dovrebbe" colpire Max Skinner. Insomma, non lo consiglio assolutamente, su questo scontato tema costruire una pellicola vincente richiedeva qualche qualità in più......meglio "The Family Man"...
[-]
[+] ma non farmi ridere!
(di b91)
[ - ] ma non farmi ridere!
|
|
[+] lascia un commento a clasho »
[ - ] lascia un commento a clasho »
|
|
d'accordo? |
|
blogger
|
lunedì 18 dicembre 2006
|
vacanza d'autore
|
|
|
|
Sembra quasi che Ridley Scott abbia previsto l’accoglienza di critica generalmente poco lusinghiera per la sua incursione nei territori lievi della commedia sentimentale, infatti il suo alter ego in Un’ottima annata, interpretato dal sodale Russel Crowe, è consapevole che causa la breve sospensione della routine lavorativa sarà scalzato dal ruolo di primo della classe fra i Pescecani della City Londinese: difficilmente si perdona chi non sa essere costantemente fedele agli incasellamenti imposti anche dall’industria culturale, a cui si fa un riferimento abbastanza esplicito nell’attribuire al finanziere protagonista della pellicola celebrità mediatica. Tuttavia a rendere il lungometraggio un’esperienza non esaltante, ma, tutto sommato, non spiacevole per lo spettatore è precisamente l’atmosfera rilassata e svagata della vacanza nel verdeggiante e solare paradiso campagnolo in Provenza: l’autore, dopo aver raffigurato epoche lontane nel tempo cupe e apocalittiche, nelle quali gli onesti e i coraggiosi come il maniscalco Balliano ne Le crociate o il generale Massimo ne Il gladiatore sono costretti a imbracciare le armi per preservare da corruzione e degrado un eden individuale in cui è loro consentito essere fedele alla propria anima, si riposa facendo convivere nella stessa persona male e bene e rendendo in tal modo meno drammatico il conflitto fra sentimenti autentici e sete di potere.
[+]
Sembra quasi che Ridley Scott abbia previsto l’accoglienza di critica generalmente poco lusinghiera per la sua incursione nei territori lievi della commedia sentimentale, infatti il suo alter ego in Un’ottima annata, interpretato dal sodale Russel Crowe, è consapevole che causa la breve sospensione della routine lavorativa sarà scalzato dal ruolo di primo della classe fra i Pescecani della City Londinese: difficilmente si perdona chi non sa essere costantemente fedele agli incasellamenti imposti anche dall’industria culturale, a cui si fa un riferimento abbastanza esplicito nell’attribuire al finanziere protagonista della pellicola celebrità mediatica. Tuttavia a rendere il lungometraggio un’esperienza non esaltante, ma, tutto sommato, non spiacevole per lo spettatore è precisamente l’atmosfera rilassata e svagata della vacanza nel verdeggiante e solare paradiso campagnolo in Provenza: l’autore, dopo aver raffigurato epoche lontane nel tempo cupe e apocalittiche, nelle quali gli onesti e i coraggiosi come il maniscalco Balliano ne Le crociate o il generale Massimo ne Il gladiatore sono costretti a imbracciare le armi per preservare da corruzione e degrado un eden individuale in cui è loro consentito essere fedele alla propria anima, si riposa facendo convivere nella stessa persona male e bene e rendendo in tal modo meno drammatico il conflitto fra sentimenti autentici e sete di potere. L’epopea tragica pretende dai suoi campioni titaniche lotte contro invincibili giganti, la commedia si rallegra di recuperi memoriali e agnizioni, indotti e facilitati da amore o amicizia o solidarietà: ottimismo versus pessimismo? Se lo domandava Woody Allen in Melinda&Melinda senza arrivare a una risposta: è la vita a seconda di come la si voglia guardare..E forse Un’ottima annata rappresenta una pausa di riflessione nella filmografia di Ridley Scott: nella tregua della guerra fra eserciti di demoni e angeli solitari al centro del quadro sta la normalità dell’oggi, in cui la copia falsa sovrasta gli ambienti e la tela autentica è invisibile, sepolta in un caveau; una realtà sbiadita, dove la verità dei colori, dei sapori e del gusto della terra è inavvertibile sommersa dall’odore anestetizzante dei soldi e l’algido anglosassone ha reso obsoleta la dolcezza della lingua francese, idioma di eros e poesia. Però nella storia della conversione/rinascita del banchiere cannibale l’estro baluginante dell’autore si affievolisce di fronte ai mali oscuri della psiche contemporanea: la coabitazione fra aureo e pampineo passato e grigio e uggioso presente fermenta idillicamente nella tonificante sosta al centro benessere dell’agriturismo, salvo a insinuare il dubbio su quanto durerà e se basterà per tornare ritemprati a giocare fra bari. http://sllilluzicando.splinder.com
[-]
[+] per marco compiani
(di blogger)
[ - ] per marco compiani
[+] per marco compiani
(di blogger)
[ - ] per marco compiani
[+] ma...
(di sara)
[ - ] ma...
[+] ciascuno a modo suo
(di brigata)
[ - ] ciascuno a modo suo
[+] x brigata
(di sara)
[ - ] x brigata
[+] quattro stelle
(di jean)
[ - ] quattro stelle
[+] banale
(di hitchcock)
[ - ] banale
|
|
[+] lascia un commento a blogger »
[ - ] lascia un commento a blogger »
|
|
d'accordo? |
|
gabriele
|
venerdì 15 dicembre 2006
|
"un'ottima annata"
|
|
|
|
Film molto piacevole. Nonostante i quasi 120 minuti di pellicola, non risulta essere noioso, ma bensì scorrevole. Da vedere.
[+] davvero un bel film!
(di northside85)
[ - ] davvero un bel film!
|
|
[+] lascia un commento a gabriele »
[ - ] lascia un commento a gabriele »
|
|
d'accordo? |
|
|