sistema veleno
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lunedì 17 luglio 2006
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for fanatics only
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Immedesimo gli stessi panni di quel ragazzo che si aspettava l'ennesima delusione dopo aver visto tomb raider, resident evil e aggiungerei anche DooM...raggiungo il locale uci cinema di curno (bergamo) senza aspettarmi nulla di nuovo insomma. Invece ad un tratto capita qualcosa, qualcosa che mi lancia indietro nel tempo di anni quando io stesso immedesimavo il protagonista che si aggirava col cuore in gola nella più totale solitudine nella nebbia di quella città fantasma. "....La madre scende le scale dopo aver inseguito l'ombra della figlia in un vicolo cieco, tutto è avvolto nella nebbia...scende titubante gli ultimi scalini...ma è un'attimo...la sirena suona....le tenebre calano e oscurano qualsiasi cosa.
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Immedesimo gli stessi panni di quel ragazzo che si aspettava l'ennesima delusione dopo aver visto tomb raider, resident evil e aggiungerei anche DooM...raggiungo il locale uci cinema di curno (bergamo) senza aspettarmi nulla di nuovo insomma. Invece ad un tratto capita qualcosa, qualcosa che mi lancia indietro nel tempo di anni quando io stesso immedesimavo il protagonista che si aggirava col cuore in gola nella più totale solitudine nella nebbia di quella città fantasma. "....La madre scende le scale dopo aver inseguito l'ombra della figlia in un vicolo cieco, tutto è avvolto nella nebbia...scende titubante gli ultimi scalini...ma è un'attimo...la sirena suona....le tenebre calano e oscurano qualsiasi cosa...rumori metallici ovunque..." sbalordito rimango assuefatto dalla stessa suspence provata per la prima volta anni fa nel videogioco uscito per la playstation.Mi sale la pelledoca. Un film che fa rivivere le emozioni del videogioco...E QUANDO MAI SI è VISTO? Credo che l'essenza di tutto questo sia concepibile solo a chi abbia smanettato con la controparte videoludica.
La gente "qua dentro" dice che è lento...che non si capisce il finale...la trama...il fatto è che è fortunatamente rimasto un film troppo "orientale" troppo "giapponese" troppo "konami" da poter essere compreso dalle vostre velocissime menti occidentali in cerca sempre di una soluzione concreta.
La stessa cultura orientale è basata su frasi saggie, indovinelli che vanno compresi nel tempo, non su schietti detti bergamaschi, milanesi, romani...è questa la differenza di cultura...è questo che porta all'italiano medio la sentenza di un 4/10.In realtà il film non l'hanno proprio visto, questa gente guarda gli effetti speciali e basta. Volete un esempio? Paragonate la versione originale giapponese di "the ring" (girato con un budget limitatissimo) con la controparte americana uscita solo nel 2002...l'italiano medio cosa crediate che preferisca? La versione americanizzata! Ovvio! Poi questa stessa gente capita "qua dentro" a sputare su un film come SH, la manna dal cielo per tutti videogiocatori.
Bisogna calarsi nel personaggio...lasciarsi trasportare dagli eventi di un villaggio soggiogato solo dagli incubi del demonio..."niente è ciò che sembra" e il mondo (proprio come nel videogame) passa da una visione "reale e terrena" ad una "infernale d'oltretomba". Ci vuole un po di mentalità aperta per poterlo comprendere...ma se siete abituati soltanto ad americanate come charlie's angels, true lies e indipendence day dove tutto deve per forza saltare in aria per avere un senso allora...cambiate hobby e datevi alla botanica.
Silent Hill è semplicemente un grande film, in cui il personale Konami è intervenuto in strettissima collaborazione con il regista, il risulato è eccezionale. Poco importa se i protagonisti storpiano i nomi, se sono femmine anzichè maschi...piccole futilità commerciali...
E' per gli appassionati della saga e del genere fanta-horror-giappo, le sue (a volte) scene lente, la sua suspence, gli scontri a brucia pelo dove tutto sembra terminare con un game over causa fine delle munizioni.
Avete intenzione di guardarlo? Ai videogiocatori non raccomando nulla, piacerà un sacco, gli altri invece devono solo capire che non tutti possono comprendere il rock'n roll se si è cresciuti soltanto con la disco-dance.
Parlare per enigmi o per detti locali? A voi la scelta culturale. Io la mia l'ho fatta, ho scelto la "collina silenziosa"...
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joseph
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domenica 14 gennaio 2007
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silent hill,la storia della città fantasma.
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Nel 1974 una bambina di nome Alessa Guillespie,che viveva in una cittadina chiamata Silent Hill,veniva trattata male da tutti (tranne dalla madre) poichè non aveva il padre e per questo,dato che si credeva nell'Apocalisse,la credevano strega. Nessuno l'amava,nemmeno la madre che le voleva tanto bene non poteva fare niente per aiutarla. Così,una notte,una donna chiamata Christabella,fece bruciare Alessa,ma durante l'esecuzione,qualcosa andò storto e nel luogo (che era un'albergo),scoppiò un incendio.
Spento l'incendio,le poche persone buone della città,andarono a salvare,il corpo,ormai bruciato ma ancora vivo di Alessa,e la portarono nell'ospedale della città.
In quei giorni che era ricoverata,Alessa aveva un odio che cresceva e bruciava dentro di lei,anche l'infermiera che doveva badare a lei,venne colpita da quell'odio.
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Nel 1974 una bambina di nome Alessa Guillespie,che viveva in una cittadina chiamata Silent Hill,veniva trattata male da tutti (tranne dalla madre) poichè non aveva il padre e per questo,dato che si credeva nell'Apocalisse,la credevano strega. Nessuno l'amava,nemmeno la madre che le voleva tanto bene non poteva fare niente per aiutarla. Così,una notte,una donna chiamata Christabella,fece bruciare Alessa,ma durante l'esecuzione,qualcosa andò storto e nel luogo (che era un'albergo),scoppiò un incendio.
Spento l'incendio,le poche persone buone della città,andarono a salvare,il corpo,ormai bruciato ma ancora vivo di Alessa,e la portarono nell'ospedale della città.
In quei giorni che era ricoverata,Alessa aveva un odio che cresceva e bruciava dentro di lei,anche l'infermiera che doveva badare a lei,venne colpita da quell'odio. Allora,arrivò la "Grande Mietitrice" (cioè la parte oscura di Alessa),che promise a quest'ultima,che tutte le persone,che le hanno fatto del male,avrebbero pagato. Per Alessa,era l'occasione giusta per vendicarsi e si unì con il diavolo,nella quale poi,fece scoppiare l'incendio della città. Molte persone morirono,altre si salvarono. Quì allora nacque il "limbo di Silent Hill",in cui erano imprigionati tutti i nemici di Alessa (tranne la madre) e c'è il mondo della realtà che sarebbe la Silent Hill di oggi,bruciata. Ogni periodo di tempo,il diavolo fa scendere le tenebre cioè l'inferno,infatti tutto diventa arrugginito e insanguinato,e molte creature dell'inferno vengono invocate. L'unico luogo in cui non scendono le tenebre,è la Chiesa,perchè la ceca convinzione dell'Apocalisse,crea una barriera nella quale il diavolo non può attraversare. Pertanto,le persone decisero di prendere adeguate misure,come ad esempio l'allarme che coinvolge tutta la città che raccomanda di recarsi subito nella Chiesa,in quanto le tenebre stanno per scendere. Prima che esse scendano,degli uomini,controllano negli edifici,se ci sono persone da salvare.
30 anni dopo,Alessa partorì la sua parte buona che venne portata al sicuro nel mondo,fuori dal limbo. Venne lasciata davanti la porta dell'orfanotrofio di Brahams,vicino Silent Hill. Chiamata poi Sharon,la bambina venne adottata da Rose e Christopher DaSilva. 10 anni dopo,Sharon iniziò a soffrire di sonnambulismo e mentre faceva le sue "passeggiate",parlava sempre di Silent Hill,perchè il diavolo,voleva attirarla lì. Questo perchè voleva che tutte le persone che erano chiusi nel limbo,morissero e voleva farlo attraverso Rose. Mentre stavano andando a Silent Hill,videro Alessa in mezzo alla strada e fecero un incidente e al risveglio si trovavano a Silent Hill,scoprendo che le strade erano bloccate perchè il diavolo non voleva farle scappare, ma Sharon era scomparsa. Rose decise di cercarla,scoprendo gli orrori della città,e non riusciva a parlare o vedere il marito. La poliziotta Cybil Bennett aiutò Rose ma venne bruciata,perchè creduta una strega. Rose riuscì a parlare col diavolo,che giaceva nell'ospedale ed entro nel suo corpo. Il diavolo le aveva spiegato di dir loro la verità. Christabella,stava per bruciare anche Sharon ma venne fermata dall'arrivo di Rose,che cercò di spiegare tutto cioè che non esiste l'apocalisse,che Christabella mente. Rose venne accoltellata e dal suo sangue usci il diavolo che era entrato nel suo corpo ed uccise tutti tranne,Dahlia,Rose e Sharon. Così madre e figlia se ne andarono lasciando Dahlia. Tornati a casa,scoprirono che erano ancora nel limbo.
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[+] non è come hai detto tu!
(di freddy92)
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[+] silent hill
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(di pablito72)
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antonello villani
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venerdì 14 luglio 2006
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un videogame portato con successo sullo schermo
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Dopo “Tomb Rider” e “Resident Evil” un altro videogame con velleità cinematografiche cerca la consacrazione sul grande schermo. Produzione americana-francese-nipponica, “Silent Hill” è un fantasy horror che riesce a stupire persino i fan della PlayStation, una discesa agli inferi dove la vita si mescola alla morte ed il tempo non conosce confini. Christophe Gans, regista semisconosciuto con qualche thriller alle spalle, trova l’ispirazione in questa storia sanguinolenta che si affida all’enigma di una cittadina incendiata in circostanze non meglio specificate per parlare di peccato e redenzione. Affascinante la fotografia –si passa dal bianco della neve al ruggine delle fabbriche dismesse- e perturbante la scenografia –cunicoli, case abbandonate, alberghi fatiscenti-, “Silent Hill” fonde azione, tensione, suspence e tanto mistero: gli indizi sono ad ogni angolo di strada, pezzi di un mosaico che si sviluppa su più “livelli” ricalcando lo schema dei videogiochi.
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Dopo “Tomb Rider” e “Resident Evil” un altro videogame con velleità cinematografiche cerca la consacrazione sul grande schermo. Produzione americana-francese-nipponica, “Silent Hill” è un fantasy horror che riesce a stupire persino i fan della PlayStation, una discesa agli inferi dove la vita si mescola alla morte ed il tempo non conosce confini. Christophe Gans, regista semisconosciuto con qualche thriller alle spalle, trova l’ispirazione in questa storia sanguinolenta che si affida all’enigma di una cittadina incendiata in circostanze non meglio specificate per parlare di peccato e redenzione. Affascinante la fotografia –si passa dal bianco della neve al ruggine delle fabbriche dismesse- e perturbante la scenografia –cunicoli, case abbandonate, alberghi fatiscenti-, “Silent Hill” fonde azione, tensione, suspence e tanto mistero: gli indizi sono ad ogni angolo di strada, pezzi di un mosaico che si sviluppa su più “livelli” ricalcando lo schema dei videogiochi. Sharon è una bambina che soffre di amnesie, sonnambulismo ed attacchi di panico; la mamma decide di accompagnarla a Silent Hill, città che ricorre ossessivamente nei suoi sogni, con la speranza di guarirla dalla strana malattia. Tra fantasmi, corpi che bruciano, esseri mutanti e vermi giganti, Gans dirige in maniera impeccabile una tragedia familiare che gioca con il senso di colpa di un paesino troppo preoccupato a purificare le anime peccatrici; spunta la Bibbia, il diavolo fa capolino impersonando una bambina messa al rogo da alcuni fanatici mentre lo spirito calvinista innesca una serie di atroci delitti: fili spinati e crocifissioni, sangue a profusione, l’oscurità inghiotte ogni cosa ed il diavolo armato di falce riduce a brandelli le vittime. Gli attori –Radha Mitchell, Alice Krige e una talentosa bambina che porta il nome di Jodelle Ferland- sono diretti con mano sicura da un regista che è riuscito a rendere palpabile l’atmosfera onirica e surreale di un videogioco. Due piani temporali e qualche enigma senza risposta non compromettono l’esito di un film che ha tutti i numeri per piacere al grande pubblico e non solo ai fan della PlayStation. Stavolta cinefili ed appassionati di videogame saranno sulla stessa lunghezza d’onda, potete scommetterci.
Antonello Villani
(Salerno)
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diego milazzo
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martedì 7 agosto 2012
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silent hill,occasione sprecata per christophe gans
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Esempio di occasione sprecata. Il film non trasmette le stesse emozioni del videogioco e abbandona l'aspetto psicologico a favore di quello più trucido e violento.
La storia si svolge, quasi per l'intera durata del film, senza una trama, con la protagonista (Rose, Radha Mitchell) che va in giro per la diabolica cittadina omonima, scontrandosi con i vari personaggi senza mai approfondire le storie di questi, rispettando un cliché tipico del genere fantasy che va bene per un pubblico adolescente.
Solo nel finale del film viene rivelato con un unico ed ingarbugliato monologo tutta la storia che in parte lascia confusi, in parte fa capire quanto poteva essere approfondita l'intera tematica horror.
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Esempio di occasione sprecata. Il film non trasmette le stesse emozioni del videogioco e abbandona l'aspetto psicologico a favore di quello più trucido e violento.
La storia si svolge, quasi per l'intera durata del film, senza una trama, con la protagonista (Rose, Radha Mitchell) che va in giro per la diabolica cittadina omonima, scontrandosi con i vari personaggi senza mai approfondire le storie di questi, rispettando un cliché tipico del genere fantasy che va bene per un pubblico adolescente.
Solo nel finale del film viene rivelato con un unico ed ingarbugliato monologo tutta la storia che in parte lascia confusi, in parte fa capire quanto poteva essere approfondita l'intera tematica horror.
Il regista Christophe Gans conferisce all'intera pellicola la sensazione di stare a giocare una partita al fortunato videogioco della Konami ignorando totalmente l'interessante soggetto e annoiando lo spettatore.
Anche l'aspetto tecnico non convince, la computer grafica che non tanto si presta al genere horror, troppo luminosa e che mostra troppo fa sembrare tutto finto.
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andrea levorato
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venerdì 21 ottobre 2011
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disturba, inquieta e diverte: meglio di così...
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Silent Hill ***
Produzione: USA 2006
Genere: Horror
Attori principali: Radha Mitchell, Laurie Holden, Sean Bean, Jodelle Ferland
Regia: Christophe Gans
Trama:
Per curare la propria figlioletta adottiva Sharon (Ferland), Rose (Mitchell), la porta ad una cittadella che spesso la bimba cita in episodi di sonnambulismo: Silent Hill, una città fantasma, ma lo è solo apparentemente.
Mini recensione:
“Silent Hill” è un horror particolarmente inquietante e intrigante, un mistery irrisolvibile, ma anche un videogame. E così, le premesse sono state rispettate e l’adattamento dell’omonimo gioco della Konami rispetta l’originale, spaventando e divertendo al contempo.
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Silent Hill ***
Produzione: USA 2006
Genere: Horror
Attori principali: Radha Mitchell, Laurie Holden, Sean Bean, Jodelle Ferland
Regia: Christophe Gans
Trama:
Per curare la propria figlioletta adottiva Sharon (Ferland), Rose (Mitchell), la porta ad una cittadella che spesso la bimba cita in episodi di sonnambulismo: Silent Hill, una città fantasma, ma lo è solo apparentemente.
Mini recensione:
“Silent Hill” è un horror particolarmente inquietante e intrigante, un mistery irrisolvibile, ma anche un videogame. E così, le premesse sono state rispettate e l’adattamento dell’omonimo gioco della Konami rispetta l’originale, spaventando e divertendo al contempo. Una cosa che salterà agli occhi di qualche hardcore gamer è che oltre a trasporre “Silent Hill” si è saccheggiato qualcosa dalla saga videoludica di “Resident Evil”. Comunque è la conferma che gli americani, negli ultimi anni, o fanno remake di horror giapponesi, o traspongono videogiochi (quindi sempre giapponesi). Il terrore allora viene solo dall’oriente?
Le interpretazioni comunque meritano, ottima la prova della Mitchell, calibrata e intensa. Brava anche la Holden nel ruolo della tipa tosta, ma anche la Ferland, il cui personaggio tra gli alter ego ha una bimba malefica (e quindi tosta pure lei), non scherza.
Un horror ben costruito e calibrato, un climax che dall’horror sfocia nell’action (e nello splatter). Bello.
Interpretazioni:
Radha Mitchell ***
Laurie Holden ***
Sean Bean ***
Jodelle Ferland ***1/2
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darkenry
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giovedì 7 marzo 2013
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il miglior film tratto da un videogioco
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Di gran lunga il miglior film basato su un videogioco. Silent Hill è un film horror del 2006 diretto da Christophe Gens. La trama rparla Rose De Silve che spaventata dagli attacchi di sonnambulismo della figlia decide di portarla nella città che la bambina vede sempre nei suoi sogni. Mentre si stanno dirigendo verso la città, hanno un incidente d'auto e quando Rose si sveglia non trova più la figlia nella macchina e va a cercarla a Silent Hill. Il film mostra la tipica atmosfera di Silent Hill, grazie a una fotografia molto accurata, le scenografie mozzafiato e i famosi mostri che posso mettere inquietudine nello spettatore e rappresentano gli incubi di Alessa.
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Di gran lunga il miglior film basato su un videogioco. Silent Hill è un film horror del 2006 diretto da Christophe Gens. La trama rparla Rose De Silve che spaventata dagli attacchi di sonnambulismo della figlia decide di portarla nella città che la bambina vede sempre nei suoi sogni. Mentre si stanno dirigendo verso la città, hanno un incidente d'auto e quando Rose si sveglia non trova più la figlia nella macchina e va a cercarla a Silent Hill. Il film mostra la tipica atmosfera di Silent Hill, grazie a una fotografia molto accurata, le scenografie mozzafiato e i famosi mostri che posso mettere inquietudine nello spettatore e rappresentano gli incubi di Alessa. Buona anche la trama e gli attori.
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miguel
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domenica 1 gennaio 2012
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silent hill: il survival horror incontra il cinema
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Silent hill rappresenta il più riuscito connubio tra un videogioco e il cinema, più precisamente la trasposizione su grande schermo del genere "survival horror". Chi ha giocato al celebre gioco cui si rifà il film, uscito nel 1999, ha ben presente le atmosfere disturbanti, angosciose e claustrofobiche che riusciva a creare. Il film ha il grande merito di rievocare in pieno quelle atmosfere, quella tensione ripercorrendone seppur a grandi linee le principali caratteristiche: l'ambientazione cupa, grigia, tetra che si manifesta nella rappresentazione della cittadina avvolta da una strana nebbia e bagnata da ciò che in apparenza sembra neve ma che in realtà è cenere; il passaggio dalla silent hill "normale" alla silent hill "alternativa" che trasmette un senso di malsano, di malvsgio cogliendo in pieno quello che voleva evocare a suo tempo il gioco, cioè una dimensione onirica, in fernale, "metallica", strisciante.
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Silent hill rappresenta il più riuscito connubio tra un videogioco e il cinema, più precisamente la trasposizione su grande schermo del genere "survival horror". Chi ha giocato al celebre gioco cui si rifà il film, uscito nel 1999, ha ben presente le atmosfere disturbanti, angosciose e claustrofobiche che riusciva a creare. Il film ha il grande merito di rievocare in pieno quelle atmosfere, quella tensione ripercorrendone seppur a grandi linee le principali caratteristiche: l'ambientazione cupa, grigia, tetra che si manifesta nella rappresentazione della cittadina avvolta da una strana nebbia e bagnata da ciò che in apparenza sembra neve ma che in realtà è cenere; il passaggio dalla silent hill "normale" alla silent hill "alternativa" che trasmette un senso di malsano, di malvsgio cogliendo in pieno quello che voleva evocare a suo tempo il gioco, cioè una dimensione onirica, in fernale, "metallica", strisciante. Ciò che più si evidenzia sono però i particolari. La ricostruzione della cittadina con tanto di mappe come avveniva nel videogioco, la rappresentazione della scuola elementare di "midwich", l'ospedale alternativo, le infermiere, i mostri, l'uso della torcia, la radio che avvisa la presenza di esseri infernali. sono proprio questi particolari che permettono al film di elevarsi molto più in alto rispetto ad altri tentattivi di portare al cinema pellicole basate sull'esperienza videoludica. Un plauso al regista ed alla produzione, capaci di mantenere intatte quelle sensazioni che chi ha giocato al titolo in questione sa quali siano.
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heather mason
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venerdì 27 aprile 2007
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un terrificante capolavoro videoludico!!!
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Questo è un viaggio di sola andata verso la città maledetta di Silent Hill...avrai il coraggio di vedere questo film? Secondo me è il film horror più spettacolare che abbia mai visto!!! Ma quale "L'esorcista la genesi"?!? non mi stanco mai di vederlo e non sono d'accordo con quelli(dato che sono una patita della saga del videogioco) che dicono che chi è riuscito a completare il gioco non riesce a godersi a pieno la silent hill del film!! gli ambienti, le musiche, i demoni e i mostri, le poche persone che cercano di sopravvivere nella lugubre città: tutto realizzato con una superba maestria che ti fa sentire dentro il film! E' proprio simile al videogame quasi in tutto, tranne in delle novità, come la strana setta religiosa e la caccia alle streghe, del tutto giustifuicate dal fatto che il film riesce a tenerti con il fiato sospeso dal primo all'ultimo minuto!!! un pò sconclusionato, invece, il finale, dal quale sono rimasta delusa.
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Questo è un viaggio di sola andata verso la città maledetta di Silent Hill...avrai il coraggio di vedere questo film? Secondo me è il film horror più spettacolare che abbia mai visto!!! Ma quale "L'esorcista la genesi"?!? non mi stanco mai di vederlo e non sono d'accordo con quelli(dato che sono una patita della saga del videogioco) che dicono che chi è riuscito a completare il gioco non riesce a godersi a pieno la silent hill del film!! gli ambienti, le musiche, i demoni e i mostri, le poche persone che cercano di sopravvivere nella lugubre città: tutto realizzato con una superba maestria che ti fa sentire dentro il film! E' proprio simile al videogame quasi in tutto, tranne in delle novità, come la strana setta religiosa e la caccia alle streghe, del tutto giustifuicate dal fatto che il film riesce a tenerti con il fiato sospeso dal primo all'ultimo minuto!!! un pò sconclusionato, invece, il finale, dal quale sono rimasta delusa. Un film imperdibile per gli amanti dell'horror e della saga. Sconsigliato a chi è facilmente impressionabile. Seguirai i passi di una madre che, inseguendo una lunga scia di sangue, cerca diasperatamente di strappare la figlia a demoni orripilanti e deformi, quando sarai pervaso da incubi e rumori agghiaccianti? Scoprilo seguendo Rose tra le buie e nebbiose lande di Silent Hill!
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[+] heather torna a silent hill!
(di nichel)
[ - ] heather torna a silent hill!
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(di alessio)
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[+] mitica
(di io)
[ - ] mitica
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dandy
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mercoledì 2 marzo 2016
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troppa confusione nella trama.
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La trasposizione dell'omonimo videogioco per la Playstation Konami,un pò un fratello di "Resident Evil".Su adattamento di Roger Avary,il regista cura con scrupolo i dettagli,le ambientazioni desolate e sinistre.Replica le inquadrature del gioco e inserisce citazioni intriganti(i video di Chris Cunningham,"The Wicker Man","Hellreiser").Ma la trama,che mescola situazioni e personaggi anche dei seguiti del gioco,è scombinata e incomprensibile per i non iniziati.Le scene veramente forti finiscono per essere solamente due(l'apparizione di Pyramid Head e il massacro finale),mentre il resto non è altro che l'estenuante calvario di una madre in cerca della figlia,che si salva sempre dalle situazioni più tremende per il rotto della cuffia passando da una realtà all'altra fino al ruffiano spiegone finale con classica condanna al fanatismo religioso,unica causa di tutti i mali possibili.
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La trasposizione dell'omonimo videogioco per la Playstation Konami,un pò un fratello di "Resident Evil".Su adattamento di Roger Avary,il regista cura con scrupolo i dettagli,le ambientazioni desolate e sinistre.Replica le inquadrature del gioco e inserisce citazioni intriganti(i video di Chris Cunningham,"The Wicker Man","Hellreiser").Ma la trama,che mescola situazioni e personaggi anche dei seguiti del gioco,è scombinata e incomprensibile per i non iniziati.Le scene veramente forti finiscono per essere solamente due(l'apparizione di Pyramid Head e il massacro finale),mentre il resto non è altro che l'estenuante calvario di una madre in cerca della figlia,che si salva sempre dalle situazioni più tremende per il rotto della cuffia passando da una realtà all'altra fino al ruffiano spiegone finale con classica condanna al fanatismo religioso,unica causa di tutti i mali possibili.E il regista non riesce a rendere Rose simpatica o interessante.Sean Bean è sprecato e sta in scena 10 minuti scarsi.Modesto a conti fatti,è decisamente troppo definirlo il miglior adattamento di un videogame dai tempi di "Tron"."Resident Evil"(almeno il primo)è certamente migliore,almeno per quanto riguarda l'azione.Successo modesto,stroncature dai critici e lamentele da buona parte dei fan.L'unica canzone originale è "Ring of Fire" di Johnny Cash.
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carloalberto
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domenica 14 febbraio 2021
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destinato ai giovani patiti di videogames
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Christophe Gans è un regista francese a cui piace realizzare film per ragazzi, suo il riuscito Il patto dei lupi, e questo Silent Hill non fa eccezione, essendo addirittura tratto da un video gioco. Al centro della storia la solita bambina demoniaca, manco a dirlo interpretata da Jodelle Ferland, e la mamma adottiva che per curare il sonnambulismo della figlioletta non trova niente di meglio che portarla in una città abbandonata, che si rivelerà essere l’inferno in terra, con tanto di diavolacci informi, streghe, anime in pena e satana in persona armato di una grossa, enorme spada. Inutile addentrarsi nella trama di un film che non ha nulla da offrire oltre alla spettacolarità delle immagini computerizzate.
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Christophe Gans è un regista francese a cui piace realizzare film per ragazzi, suo il riuscito Il patto dei lupi, e questo Silent Hill non fa eccezione, essendo addirittura tratto da un video gioco. Al centro della storia la solita bambina demoniaca, manco a dirlo interpretata da Jodelle Ferland, e la mamma adottiva che per curare il sonnambulismo della figlioletta non trova niente di meglio che portarla in una città abbandonata, che si rivelerà essere l’inferno in terra, con tanto di diavolacci informi, streghe, anime in pena e satana in persona armato di una grossa, enorme spada. Inutile addentrarsi nella trama di un film che non ha nulla da offrire oltre alla spettacolarità delle immagini computerizzate. E’ un passatempo per giovanissimi appassionati di videogames che riconosceranno nei personaggi del film gli eroi dei loro giochi e per tutti gli altri un fantasy horror senza suspense e senza senso. Cast nella media e finale scontato completano l’opera.
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