naiade
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sabato 16 febbraio 2008
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mmm...ma perchè
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ma perchè è stato in inghilterra e in francia e in italia no? evremmo fatto perdere punti alla sua causa? mi sa tanto di si purtroppo.
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franco2
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venerdì 1 febbraio 2008
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video propaganda
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Il documentario è sicuramente d'impatto e con ogni probabilità cita fatti realmente accaduti. Purtroppo risulta essere poco significativo in quanto totalmente PARZIALE e FAZIOSO. Il lavoratore dipendente Americano è MOLTO più tutelato di quanto non si lasci intuire da questo filmato. Anche per i disoccupati o i senzatetto esistono strutture sanitarie pubbliche (più o meno efficienti come in ogniparte del mondo). Non c'è lo straccio di una CONTRORISPOSTA di nessuna compagnia assicurativa o esponente della sanità USA. Prendere come esempio di efficienza UK, Norvegia e Italia è una presa in giro. Prendere ad esempio Cuba è irrispettoso per coloro che sono morti o vivono loro malgrado nel paese del regime castrista.
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Il documentario è sicuramente d'impatto e con ogni probabilità cita fatti realmente accaduti. Purtroppo risulta essere poco significativo in quanto totalmente PARZIALE e FAZIOSO. Il lavoratore dipendente Americano è MOLTO più tutelato di quanto non si lasci intuire da questo filmato. Anche per i disoccupati o i senzatetto esistono strutture sanitarie pubbliche (più o meno efficienti come in ogniparte del mondo). Non c'è lo straccio di una CONTRORISPOSTA di nessuna compagnia assicurativa o esponente della sanità USA. Prendere come esempio di efficienza UK, Norvegia e Italia è una presa in giro. Prendere ad esempio Cuba è irrispettoso per coloro che sono morti o vivono loro malgrado nel paese del regime castrista. Ovviamente la sanità Americana ha (differente di stato in stato come in Europa) problemi e lacune ma questo sembra troppo un collage propagandistico e come tale perde di efficacia oggettiva. Ho vissuto negli US per alcuni anni e la popolazione (anche la meno agiata) non aspira ad emigrare in altri paesi (cosa assolutamente normale se il filmato di Moore fosse significativo).
In una intervista su Sky il grande L.Severgnini ha messo più volte in difficolta Moore riguardo l'obbiettività impiegata in questo suo lavoro.
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odissea 2001
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mercoledì 9 gennaio 2008
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malati di verità
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Sembra incredibile ma perfino il tanto bistrattato sistema sanitario italiano, il regno della malasanità, potrebbe fare la sua figura se messo a confronto con il "paradiso" negato dell'assistenza privata statunitense. In Sicko, l'ultima opera di Michael Moore, l'Italia non nè citata. Ma sono citate in particolare Francia e Inghilterra, modelli - secondo Moore - dei traguardi che ha saputo raggiungere l'assistenza sanitaria pubblica. Persino nella base di Guantanamo, l'inferno liberticida di cui tutti ormai chiedono la chiusura (tranne gli Usa), i "pazienti-detenuti" vengono assistiti meglio che negli ospedali privati americani (se non si possiede un'assicurazione sanitaria). Anche in Canada, mostra Moore, subito di là dal confine, si possono acquistare farmaci e ci si può sottoporre a terapie senza sborsare un dollaro.
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Sembra incredibile ma perfino il tanto bistrattato sistema sanitario italiano, il regno della malasanità, potrebbe fare la sua figura se messo a confronto con il "paradiso" negato dell'assistenza privata statunitense. In Sicko, l'ultima opera di Michael Moore, l'Italia non nè citata. Ma sono citate in particolare Francia e Inghilterra, modelli - secondo Moore - dei traguardi che ha saputo raggiungere l'assistenza sanitaria pubblica. Persino nella base di Guantanamo, l'inferno liberticida di cui tutti ormai chiedono la chiusura (tranne gli Usa), i "pazienti-detenuti" vengono assistiti meglio che negli ospedali privati americani (se non si possiede un'assicurazione sanitaria). Anche in Canada, mostra Moore, subito di là dal confine, si possono acquistare farmaci e ci si può sottoporre a terapie senza sborsare un dollaro. Il film mette il dito nella piaga: oggi, nonostante il sogno americano non sia ancora tramontato, è difficile trovare degli europei che vogliano "emigrare" negli Usa, dove il sistema appare tanto famelico quanto spietato. Altro che la "valle dell'Eden". Anche chi ha stipulato una polizza, incredibilmente, rischia di non potersi curare e di non essere risarcito. Peggio delle "patacche" architettate da tanti truffatori di provincia. Ma negli Usa - accusa Moore - quell'imbroglio è istituzionalizzato e sistematico, le compagnie di assicurazione assoldano personale per invalidare le domande di risarcimento, veri e propri azzeccagarbugli la cui efficacia è talmente provata che vengono chiamati "killers". La presenza del welfare state (anche se col tempo sembra destinato a ridimensionarsi) sembra oggi la vera linea di demarcazione culturale e politica tra il vecchio continente e quello nuovo. Qui la retorica del successo accessibile a chiunque viene tragicamente smentita e messa a nudo da una efficace miscela di dati e interviste. Sicko fotografa le paure e la disillusione di una classe media, quella dell'era Bush, della guerra in Iraq, del dopo 11 settembre e del petrolio alle stelle, che teme di scivolare verso la povertà (che significa morte nelle peggiori condizioni) proprio quando è costretta a fare i conti con la fragililità del corpo e le incertezze della salute. Assolutamente da non perdere.
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montgomery brogan
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lunedì 17 dicembre 2007
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gigante di cartone..
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..osservatori attenti hanno capito, si sono disillusi, si sono stupiti ed infine abituati. L'America non è il paradiso negato, un paese con contrasti ad assurdità che a noi europei appaiono usciti da un film di fantascienza, Moore, dopo il successo di Farheneit colpisce ancora il sistema americano in uno dei punti piu scandalizzanti per un paese che aspira ad essere un esempio di democrazia e tutela dei diritti, soprattuto per i suoi cittadini. Assolutamente da non perdere, Sicko è un documento diretto sui drammi dei tantissimi americani che ancora muoiono per semplici e atroci regole di profitto. Resta da valutare le ragioni e le testimonianze anche delle compagnie accusate, che però Moore, come in altri suoi lavori, omette di includere.
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..osservatori attenti hanno capito, si sono disillusi, si sono stupiti ed infine abituati. L'America non è il paradiso negato, un paese con contrasti ad assurdità che a noi europei appaiono usciti da un film di fantascienza, Moore, dopo il successo di Farheneit colpisce ancora il sistema americano in uno dei punti piu scandalizzanti per un paese che aspira ad essere un esempio di democrazia e tutela dei diritti, soprattuto per i suoi cittadini. Assolutamente da non perdere, Sicko è un documento diretto sui drammi dei tantissimi americani che ancora muoiono per semplici e atroci regole di profitto. Resta da valutare le ragioni e le testimonianze anche delle compagnie accusate, che però Moore, come in altri suoi lavori, omette di includere. Resta un grande!
America dove sei finita?
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raf
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sabato 8 dicembre 2007
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un mio parere personale sull'amministrazione busch
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Cinque stelle sono davvero poche per dimostrare l'apprezzamento al film che ho appena visto. Mi auguro che prima di me lo abbiano visto tutti gli americani,perchè è un problema che riguarda per primi i nostri fratelli americani. è un problema che Bush deve risolvere anziche occuparsi di rompere i coglioni alla gente del medio oriente. Tutta l'ora che guardavo il film non facevo che pensare a come faccia ad avere il coraggio di continuare a mostrare la sua faccia di merda al mondo intero. E io che mi lamento del governo italiano!!!!! Ma è quì l'America!!!! Ma è possibile che i soldi per ammazzare li spendono e per curare i loro connazionali no?!? Spendono migliaia di milioni di dollari per costruire missili e armamenti per la distruzione di massa o per mandare intere truppe in Irack a farsi ammazzare.
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Cinque stelle sono davvero poche per dimostrare l'apprezzamento al film che ho appena visto. Mi auguro che prima di me lo abbiano visto tutti gli americani,perchè è un problema che riguarda per primi i nostri fratelli americani. è un problema che Bush deve risolvere anziche occuparsi di rompere i coglioni alla gente del medio oriente. Tutta l'ora che guardavo il film non facevo che pensare a come faccia ad avere il coraggio di continuare a mostrare la sua faccia di merda al mondo intero. E io che mi lamento del governo italiano!!!!! Ma è quì l'America!!!! Ma è possibile che i soldi per ammazzare li spendono e per curare i loro connazionali no?!? Spendono migliaia di milioni di dollari per costruire missili e armamenti per la distruzione di massa o per mandare intere truppe in Irack a farsi ammazzare. Altrettanti milioni di dollari per esplorare lo spazio, e poi lasciano all'oscuro i loro contribuenti cittadini sulle scoperte a loro "scomode". Mai avrei immaginato tutto quello che ho visto in questo documentario grazie a Michael Moore! Gli americani sono un bellissimo popolo ma ridotto a pezzenti per colpa del loro governo. Ci scommetterei che il sistema di voto elettronico è volutamente fallibile e perciò manovrato dalla stessa amministrazione Busch; ovviamente dato chè governa lui. Chiudo questa recensione sperando di aver esternato al meglio quanto grande è il profondo disprezzo per il governo Americano, ma aggiungo evviva a tutti gli americani che soffrono per colpa sua..... Sono milioni!!!!!
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teddy
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giovedì 6 dicembre 2007
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ottimo
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Altro che fazioso!O meglio, squisitamente fazioso!Ottimo lavoro, ben strutturato che va a toccare un altro doloroso tasto della società americana:Le assicurazioni sanitarie.
Moore ha creato un documentario di ottimo livello, mettendo a nudo le porcate di queste società assicurative che in realtà sono associazioni a delinquere.Nulla di antiamericano (molti lo accusano di ciò...anche se lui stesso è americano!!!)anzi, è una denuncia per difendere milioni di americani che non possono curarsi.
Chi lo critica in meniera tecnica per come è stato sviluppato il documentario è assolutamente ben accetto.Chi lo accusa di faziosità o di essere un comunista, è un imbecille.
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alessandro
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martedì 4 dicembre 2007
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arringa politica...ovvio!!!
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moore difatti con questo film vuole far aprire gli occhi alle persone mostrando a grandi linee(non sempre)come gli stati uniti vivono con l'angoscia dell'assicurazioen come le varie amministrazioni abbaimo sempre più rovinato il sitema sanitario nazionale.Moore è un giornalista e quindi propone dei fatti e fa si che le persone, se interessate, si informino con mezzi propri se volgiono entrare nel dettaglio.Se avesse diretto un documentario sanitario ovviametne le persone si sarebbero stufate nel sentire solo numeri e paroloni e non avrebbe avuto validità comunicativa(lui accenna e spera che le persone, che possono avere opinione contraria o accordare con lui, vadano a ricercare fonti per validare le sue idee generali), questo è giornalismo a mio parere e questa è comunicazione!
ovviamente
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moore difatti con questo film vuole far aprire gli occhi alle persone mostrando a grandi linee(non sempre)come gli stati uniti vivono con l'angoscia dell'assicurazioen come le varie amministrazioni abbaimo sempre più rovinato il sitema sanitario nazionale.Moore è un giornalista e quindi propone dei fatti e fa si che le persone, se interessate, si informino con mezzi propri se volgiono entrare nel dettaglio.Se avesse diretto un documentario sanitario ovviametne le persone si sarebbero stufate nel sentire solo numeri e paroloni e non avrebbe avuto validità comunicativa(lui accenna e spera che le persone, che possono avere opinione contraria o accordare con lui, vadano a ricercare fonti per validare le sue idee generali), questo è giornalismo a mio parere e questa è comunicazione!
ovviamente è schierato come film ma sfortunatametne per Bush, non possono esserci film di risposta in quanto gli americani votando per lui votano ogni volta per una sanità e un mondo peggiore!!!!
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piernelweb
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domenica 2 dicembre 2007
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ci vorrebbe un moore anche qui in italia
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Michael Moore torna a raccontarci i mali dell'america dell'era Bush puntando questa volta l'attenzione sull'assurdo sistema sanitario statunitense e sull'ipocrisia delle compagnie di assicurazione disposte a mercificare e capitalizzare sulla pelle dei pazienti. Ironizzando sulle incredibili esperienze di alcuni sventurati cittadini (eloquente è la vicenda dell'operaio costretto a scegliere fra 60.000 dollari e il suo dito medio) il corpulento regista ci conduce nei meandri sanitari avvalendosi delle testimonianze di alcuni "pentiti" operatori delle agenzie assicurative. Lo status assolutamente sconcertante è descritto con perizia e la narrazione si sofferma giustamente sui nodi cruciali che hanno determinato e che regolano la gestione dell'affare sanità.
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Michael Moore torna a raccontarci i mali dell'america dell'era Bush puntando questa volta l'attenzione sull'assurdo sistema sanitario statunitense e sull'ipocrisia delle compagnie di assicurazione disposte a mercificare e capitalizzare sulla pelle dei pazienti. Ironizzando sulle incredibili esperienze di alcuni sventurati cittadini (eloquente è la vicenda dell'operaio costretto a scegliere fra 60.000 dollari e il suo dito medio) il corpulento regista ci conduce nei meandri sanitari avvalendosi delle testimonianze di alcuni "pentiti" operatori delle agenzie assicurative. Lo status assolutamente sconcertante è descritto con perizia e la narrazione si sofferma giustamente sui nodi cruciali che hanno determinato e che regolano la gestione dell'affare sanità. La seconda parte segnata dal raffronto con i sistemi sociali stranieri (Canada, Inghilterra e Francia) è meno convincente: Moore tende a divenire ripetitivo e a sottolineare con eccessiva ingenuità quello che è noto più o meno a tutti. In ogni caso ancora un film dal quale non è possibile prescindere e dal quale il popolo americano dovrebbe trarre le opportune considerazioni.
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lelesardo
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sabato 24 novembre 2007
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incredibile
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Da vedere assolutamente è
impressionante commovente e fa pensare su che cosa sia la democrazia
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vale
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giovedì 25 ottobre 2007
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costretti a morire per vivere
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ottimo film, vorrei che tutti andassero a vederlo perche nn basta dire che da noi è diverso , lottiamo tutti per arrivare a fine mese e non è giusto che dobbiamo anche preoccuparci delle nsotre cure della sanità che dovrebbe essere gratuita per tutti . vedere morire la propria figlia di 4 anni perche nn aveva l'assicurazione idonea ma vi rendete conto ?
ok da noi in italia non è cosi ma c'è la gente che lavora tutto il giorno e ha mutui, figli, case da pagare , debiti e non riesce a vivere dignitosamente e poi arrivano i calciatori e le veline , soldi gratuiti e ti fanno proprio capire che anche l'italia è un paese di merda.
andate a vederlo .
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