river caulfield
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martedì 11 settembre 2007
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un pugno nello stomaco
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Anzitutto vi consiglierei di andare a vederlo questo film per rendervi le idee più chiare riguardo il sistema sanitario della potenza più influente,per ora,del pianeta.Dopodichè potrete cominciare a trarne delle conclusioni o perlomeno a crearvi un'opinione su ciò che avete visto.Lungi da me l'anti-americanismo così di moda a volte,specialmente tra gli ambienti radical-chic di sinistra(che poi è la prima a non documentarsi),il film di Moore è una spietata(e oggettivamente motivata)panaromica sulle malefatte della sanità statunitense e delle svariate compagnie di assicurazione sanitaria che come compagnie di sicari o non assistono milioni di cittadini americani(costretti quindi a cure fai da te)oppure cercano di far sì che anche i propri assicurati debbano pagare(trovando e appigliandosi a cavilli medico-legali sconcertanti).
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Anzitutto vi consiglierei di andare a vederlo questo film per rendervi le idee più chiare riguardo il sistema sanitario della potenza più influente,per ora,del pianeta.Dopodichè potrete cominciare a trarne delle conclusioni o perlomeno a crearvi un'opinione su ciò che avete visto.Lungi da me l'anti-americanismo così di moda a volte,specialmente tra gli ambienti radical-chic di sinistra(che poi è la prima a non documentarsi),il film di Moore è una spietata(e oggettivamente motivata)panaromica sulle malefatte della sanità statunitense e delle svariate compagnie di assicurazione sanitaria che come compagnie di sicari o non assistono milioni di cittadini americani(costretti quindi a cure fai da te)oppure cercano di far sì che anche i propri assicurati debbano pagare(trovando e appigliandosi a cavilli medico-legali sconcertanti).Avrebbe potuto essere un capolavoro ma purtroppo non lo è in quanto è prolisso,a volte superficiale e semplicistico(specialmente nel dipingere le diverse realtà di Francia e Gran Bretagna)ma è comunque sia un documentario scorrevole,esplicito e diretto(basti pensare alle scene in cui si raccolgono le testimonianze scioccanti di ex-direttori-sicari sanitari in competizioni fra loro).La medicina è puro business sul quale ricavarci sopra il più possibile a scapito della vita umana e ciò che più sconvolge è che tutto questo avvenga nella "civile" America.
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icemanb
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venerdì 7 settembre 2007
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un ottima finestra sulla corruzione statunitense
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Come sempre Moore ci dipinge una finestra in modo ironico e brillante sui sistemi americani di fare soldi, in questo caso il bersaglio è la sanità pubblica . Allargando poi il grandangolo a quello che è la concezione di democrazia europea e quello che gli americani vogliono far passare come comunismo o socialismo per continuare a mangiare soldi dalle persone che ne hanno pochi o che addirittura se non ne hanno vengono cacciati brutalmente dall'ospedale con un taxi che li scarica di fronte a dormitori pubblici, semplicemente osceno che esista ancora!!!! In questi casi, nonostante i tentativi Berlusconiani vi dico, sono fiero di essere italiano.
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bob
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giovedì 6 settembre 2007
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moore vs assicurazioni sanitarie usa
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Ecco di nuovo in pista il gigantesco Moore (ps: per la tua...salute...sarebbe il caso di fare un po' d'attenzione al peso, ma ricordati di affidarti ad una buona compagnia assicurativa ! ) a menar botte a destra e ...anche...a sinistra. Questa volta con "Sicko" si scaglia da par suo contro la piaga sociale della Sanita' Made in Usa. Per farlo decide intelligentemente di non partire, a parte qualche accenno iniziale, dal dramma di quei 40/50 milioni di americani che non possono neanche permettersi le cure del sistema sanitario nazionale. Ma va oltre, perche' a lui interessa molto di piu' altro. Ora, sino a quando il film mantiene un taglio squisitamente giornalistico, serio, documentato, attraverso testimonianze tristemente sconcertanti, riportando minuziosamente tutta una serie di casi specifici, riesce a fare centro.
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Ecco di nuovo in pista il gigantesco Moore (ps: per la tua...salute...sarebbe il caso di fare un po' d'attenzione al peso, ma ricordati di affidarti ad una buona compagnia assicurativa ! ) a menar botte a destra e ...anche...a sinistra. Questa volta con "Sicko" si scaglia da par suo contro la piaga sociale della Sanita' Made in Usa. Per farlo decide intelligentemente di non partire, a parte qualche accenno iniziale, dal dramma di quei 40/50 milioni di americani che non possono neanche permettersi le cure del sistema sanitario nazionale. Ma va oltre, perche' a lui interessa molto di piu' altro. Ora, sino a quando il film mantiene un taglio squisitamente giornalistico, serio, documentato, attraverso testimonianze tristemente sconcertanti, riportando minuziosamente tutta una serie di casi specifici, riesce a fare centro. Meglio, ad impressionare. Alludo ad esempio allo stesso episodio iniziale, trattato con con la giusta ironia, del "poveretto" costretto a decidere quale "salvare" delle due dita tranciate mentre lavorava...(la scelta ricade sull'anulare, solo 12.000 dollari...il medio era troppo caro, addirittura 60.000...). E soprattutto al momento, letteralmente angosciante, in cui Moore riesce a mostrare, grazie (e' proprio il caso di dirlo) alle telecamere a circuito chiuso della polizia locale, alcune anziane donne gettate in mezzo alla strade da dei taxi, come fossero rifiuti e con addosso ancora il camice degli ospedali che le avevano appena "espulse"..., perche' colpevoli di non poter pagare le cure necessarie del caso. (Pero' almeno la "corsa" del taxi era pagata dagli addetti degli ospedali, questo bisogna dirlo...gesto veramente di "grande umanita'...) Il film procede alla grande anche quando sottolinea coraggiosamente come il sistema delle assicurazioni sanitarie abbia per fine, e con qualsiasi mezzo, il profitto e non la salute dei cittadini. Parlare di vere truffe non sembra esagerato. E' poi deprimente vedere "il modo" in cui alcuni medici delle assicurazioni riescano ad avere dei "bonus" prima e a far carriera poi. "Sicko" funziona bene anche quando denuncia le colpe delle varie amministrazioni politiche, che dai tempi del governo Nixon ( quindi tanto quelle repubblcane quanto quelle democratiche) nulla hanno fatto per cercare di cambiare lo stato delle cose. Anzi hanno evidentemente favorito questo sistema. Ma davanti a quelle "belle cifre" a 6 cifre, presenti sugli assegni staccati dalle compagnie a favore dei vari politici di turno, Hilary Clinton compresa, e' praticamente impossibile resistere.Ma Michael Moore, non e' piu' il sincero documentarista degli esordi, quello cioe' di "Roger & Me", sempre il suo film migliore insieme a "Bowling for Columbine" . E' oramai una "Star" e come tale a volte non riesce a tenere a freno il proprio ego. Cosi', come gia' nel recente passato (Fahrenheit 9/11) il suo modo di fare cinema "sbanda", diventa eccessivamente predicatorio. In "Sicko" cio' accade ad esempio quando, comparandolo al sistema americano, dipinge, glorificandolo, quello dei vicini di casa del Canada. Ma qui almeno le testimonianze sono ben ricostruite (c'e' persino l'intervento della polizia) e a tratti sinceramente commoventi. Mi riferisco alla testimonianza della ragazza malata di cancro. Malata pero' ..."troppo presto", perche' "era ragionevolmente troppo giovane per avere un tumore" !!! Quindi finisce "abbandonata" a se stessa e al suo male dalla sua compagnia assicurativa. Costretta a fare la pendolare e a trovare le cure corrette (adeguate e gratuite) in Canada. Poi pero' Moore rincara la dose un po' troppo andando in Europa, esagerando nel mostrare, come fossero dei veri e propri paradisi in terra, Inghilterra e persino l'odiata (anche da noi...) Francia. Cavolo ci mancava solo che santificasse anche il sistema sanitario italiano...(peraltro gli spettatori piu' attenti avranno comunque notato che il nostro paese, nella classifica mondiale sulla qualita' e l'efficienza, risultava addirittura al secondo posto...Da non crederci...appunto). Perche' possiamo quanto meno immaginare che le cose non stanno in realta' esattamente cosi'... E la trasferta cubana si poteva francamente evitare. Era piu' che sufficiente far vedere come alcuni degli "eroi" dell' "11 Settembre", oggi gravemente malati, facciano fatica a "campare". Cadute di stile, prima che di regia, che infastidiranno molti. E intaccano in parte il risultato finale. Ma va bene anche cosi'. Perche' il suo, pur con i suoi difetti, e' un ritratto comunque doveroso e necessario, che pone degli interrogativi. Come si puo' arrivare a questo schifo ? E' ancora sinceramente possibile parlare di vera e grande Democrazia?
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gaia
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giovedì 6 settembre 2007
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arringa per alberto l'infermiere
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Lasciamo stare le statistiche ai politici gli economisti e tutti coloro che gestiscono gli ospedali! Moore da voce ai pazienti, alle persone... perché siamo molto di più che un semplice numero nelle statistiche.
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gaia
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giovedì 6 settembre 2007
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si tolga dai piedi? (x amanda)
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NEMMENO le multinazionali, le assicurazioni e tutti coloro che vorrebbero imbabagliare il dissenso SONO RIUSCITI a trovare Bin Laden, anzi! Nel frattempo, in America cosa accade? Per non parlare del resto del mondo... Si tolga i paraocchi, Amanda! È il momento buono!
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ty
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mercoledì 5 settembre 2007
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complimenti!
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Come sempre Michael Moore ha fatto davvero un bel lavoro! anche se le cose si sanno già non è male comtinuare a parlarne, perchè la società americana sta davvero peggiorando... complimenti!!!
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amanda
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mercoledì 5 settembre 2007
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michael moore contaballe
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Cosa ne vuole capire di politica e di problemi assistenziali e sanitari michael moore, che dopo il flop di 11 farhneit insiste con films ad effetto. Si tolga dai piedi perchè mica a aiutato a trovare bin laden ?
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(di ty)
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[+] ossignor !
(di beloiussome)
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[+] amanda apri un po' di più la testa e ..il cuore!!!
(di icemanb)
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eagleglide
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mercoledì 5 settembre 2007
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efficienza vs efficacia
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Franco ha scritto:
"Prendere come esempio di efficienza UK, Norvegia e Italia è una presa in giro"
Già, piuttosto che non essere efficiente meglio che non esista! Concordo che l'efficienza sia importantissima, concordo con te che in Italia ci sia moltissimo da attaccare in quanto a sprechi e disservizi. Ma questo è molto diverso dal negare una cura adeguata! Profondamente diverso, anche sotto ogni attenta analisi meramente pragmatica.
Non ho modo di rapportarmi alla Norvegia o al Regno Unito per poter osar fare raffronti.
Posso al limite convenire con te sulla maggiore opportunità che avrebbe avuto un intervento da parte di un fautore dell'attuale sistema.
P.S.: ho scritto un nuovo post perché i commenti ai post vengono limitati a poche parole da mymovies e inoltre (ma forse dovevo immaginarlo) racchiudere tra le doppie parentesi angolate per riportare una citazione elimina l'intera citazione, quindi i miei post di commento a quello di franco sono stati mutilati.
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Franco ha scritto:
"Prendere come esempio di efficienza UK, Norvegia e Italia è una presa in giro"
Già, piuttosto che non essere efficiente meglio che non esista! Concordo che l'efficienza sia importantissima, concordo con te che in Italia ci sia moltissimo da attaccare in quanto a sprechi e disservizi. Ma questo è molto diverso dal negare una cura adeguata! Profondamente diverso, anche sotto ogni attenta analisi meramente pragmatica.
Non ho modo di rapportarmi alla Norvegia o al Regno Unito per poter osar fare raffronti.
Posso al limite convenire con te sulla maggiore opportunità che avrebbe avuto un intervento da parte di un fautore dell'attuale sistema.
P.S.: ho scritto un nuovo post perché i commenti ai post vengono limitati a poche parole da mymovies e inoltre (ma forse dovevo immaginarlo) racchiudere tra le doppie parentesi angolate per riportare una citazione elimina l'intera citazione, quindi i miei post di commento a quello di franco sono stati mutilati.
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eagleglide.com
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bill
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mercoledì 5 settembre 2007
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la verita' ci fa male lo so....
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Anche Beppe Grillo potrebbe prendere spunto....
Le cose si sanno (non proprio tutto) ma e' bene continuare a ribadirle!
Bel lavoro
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spidu
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mercoledì 5 settembre 2007
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paradisi?!?!?
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Ya!!! Finalmente é uscito il nuovo documentario di Moore, mi mancava un bel pò costui. Le cose di cui parla sono sempre interessanti e solo per questo varrebbe la pena di vedere il film, in più quì si tocca un argomento che interessa tutti noi e magari prima di pensare che spendiamo troppo per la sanità ci verranno domande in mente che prima proprio non consideravamo.
Comunque il solo difetto di questo documentario è la messa in mostra del dolore delle persone, come si iniziava a vedere già nel precente film, purtroppo la telecamera è molto interessata a mostrare senza pudore, come è di moda in Italia in vari programmi televisivi che andrebbero incendiati, perciò in alcune fasi sembra di stare sulla poltrona di casa a vedere uno dei tanti casi umani che ci vengono propinati, oltre a ciò tutto il resto è perfetto, la critica, l'umorismo e le varie incursioni in paesi stranieri (anche se su Cuba dubito molto, sapete come é si cerca sempre di fare vedere il lato migliore del proprio paese, soprattutto quando si é sotto una dittatura!), certo sembra strano che Moore sia incredulo davanti alle cure dei vari ospedali stranieri ma é anche vero che dovremmo provare a metterci nei suoi panni per capire che le cose da noi vanno meglio.
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Ya!!! Finalmente é uscito il nuovo documentario di Moore, mi mancava un bel pò costui. Le cose di cui parla sono sempre interessanti e solo per questo varrebbe la pena di vedere il film, in più quì si tocca un argomento che interessa tutti noi e magari prima di pensare che spendiamo troppo per la sanità ci verranno domande in mente che prima proprio non consideravamo.
Comunque il solo difetto di questo documentario è la messa in mostra del dolore delle persone, come si iniziava a vedere già nel precente film, purtroppo la telecamera è molto interessata a mostrare senza pudore, come è di moda in Italia in vari programmi televisivi che andrebbero incendiati, perciò in alcune fasi sembra di stare sulla poltrona di casa a vedere uno dei tanti casi umani che ci vengono propinati, oltre a ciò tutto il resto è perfetto, la critica, l'umorismo e le varie incursioni in paesi stranieri (anche se su Cuba dubito molto, sapete come é si cerca sempre di fare vedere il lato migliore del proprio paese, soprattutto quando si é sotto una dittatura!), certo sembra strano che Moore sia incredulo davanti alle cure dei vari ospedali stranieri ma é anche vero che dovremmo provare a metterci nei suoi panni per capire che le cose da noi vanno meglio.....e di gran lunga.
Grazie a Michael e a quello che ci ha fatto vedere così possiamo riflettere su cosa potrebbe portare una sanità privata nel nostro paese.
P.S.: Bowling a columbine resta sempre il migliore!
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