vittorio
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lunedì 3 dicembre 2007
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bel film!!
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Film assolutamente diverso, pochissimi gli effetti speciali, tanti dialoghi e sguardi, qualche piccolo sorriso (Gesù in jeep)....insomma un film toccante che in modo nitido, semplice e pulito tocca il segno!!
Bravissimo Luca Ward che interpreta molto bene il classico maledetto e uomo per bene, il peccato e il santo.....
Da vedere...per i credenti e non!!
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eskimosik
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martedì 20 novembre 2007
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soldino
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lunedì 19 novembre 2007
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vergogna!
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mi pare che a parte i luoghi, ed alcuni attori (Haber, Celentano) tutto il resto sia cugino di Rivaombrosa....
Quanta pellicola sprecata, e quanti soldi nostri.
Per fortuna Gesù sapra perdonare anche questo.
[+] sei proprio uno dei pochi, perdonerà te forse
(di anonimo146241)
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beranald "ymir" steinar
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mercoledì 24 ottobre 2007
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un film che meriterebbe molta più attenzione...
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Ho finalmente potuto visionare questo travagliato film solo ieri a un cineforum. E sono rimasto folgorato. Un'opera di così alto livello potrebbe degnamente rappresentare il cinema italiano in innumerevoli festival...e invece viene snobbato, evitato, boicottato....ma andiamo con ordine.
RECENSIONE- Lo dico subito: questo è uno dei migliori film italiani di sempre. Al di la del fattore religioso, che è una cosa estremamente personale, i valori portati da quest'opera sono di una potenza devastante. Ci sono le domande che tutti noi, quasi certamente, ci siamo posti almeno una volta. E il Gesù post-moderno della pellicola è un Gesù straordinariamente umano.
Dal punto di vista squisitamente tecnico non si può muovere nulla all'opera di Malaponti.
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Ho finalmente potuto visionare questo travagliato film solo ieri a un cineforum. E sono rimasto folgorato. Un'opera di così alto livello potrebbe degnamente rappresentare il cinema italiano in innumerevoli festival...e invece viene snobbato, evitato, boicottato....ma andiamo con ordine.
RECENSIONE- Lo dico subito: questo è uno dei migliori film italiani di sempre. Al di la del fattore religioso, che è una cosa estremamente personale, i valori portati da quest'opera sono di una potenza devastante. Ci sono le domande che tutti noi, quasi certamente, ci siamo posti almeno una volta. E il Gesù post-moderno della pellicola è un Gesù straordinariamente umano.
Dal punto di vista squisitamente tecnico non si può muovere nulla all'opera di Malaponti. L'impianto narrativo si avvale di un classico espediente( da me amato) a base di lunghi flashback. Vediamo il protagonista Alessandro Forte già nel vivo "dell'azione", e impariamo a conoscere tutti i personaggi e le loro evoluzioni piano piano. Funziona, e bene. La fotografia, in particolare, mi è sembrata di ottima fattura, trasmettendo benissimo le magiche atmosfere di quei luoghi( il film è stato girato in Siria, ma chi come me è stato in Terra Santa lo capirà). Poche le soluzioni visive ricercate, ma credo che in questo film fossero superflue. Tutto ruota, infatti, sul fortissimo impatto emotivo che l'intero pacchetto riesce a trasmettere. Un'emotività esaltata dai lunghi e frequenti primi piani, che rendono giustizia alla straordinaria fisicità espressiva dei bravissimi attori. Luca Ward è un perfetto simulacro di quello che siamo, o rischiamo di essere, tutti noi. E l'eccezionale esordio di Alessandro Etrusco nei panni di Gesù non gli è inferiore. Diverse le scene indimenticabili; segnalo in particolare quella poetica e triste di Gesù nel Giordano. Straordinaria.
Un altro aspetto che ho particolarmente gradito è la ferocissima ironia che pervade la storia. Si sorride spesso, ma con amarezza."Non scrivere libri...te li pubblicherebbero!", dice con amarezza alla stupida presentatrice...geniale.
CONCLUSIONI-Finisco questa pseudo-recensione con la stessa amarezza con cui l'ho iniziata. E' veramente triste che opere di questa portata debbano subire umiliazioni continue, boicottaggi, assurdi blocchi da parte di grosse potenze; il film ètristemente più conosciuto per il contenzioso con la Coca-Cola che per il suo indubbio valore. La scena della lattina c'è, e funzione. Chiuso.
E' mai possibile che in Italia l'arte debba essere considerata SOLO ed ESCLUSIVAMENTE come prodotto da vendere? Nessuno dice di fare la carità, sia chiaro, ma chiunque di noi faccia qualcosa di artistico probabilmente si è scontrato con questa triste realtà.
Comunque, concludendo, consiglio assolutamente la visione di 7Km da Gerusalemme, sia abbiate un approccio spirituale, sia che vogliate solo visionare un ottimo film. Qui li avrete entrambi, in abbondanza...
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marina
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mercoledì 11 luglio 2007
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a 7 km da gerusalemme
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7 km da Gerusalemme non è un film sulla vita di Gesù, ma sulla comunicazione tra Dio e l'uomo. Non a caso, il suo protagonista è un geniale pubblicitario in crisi, nella vita e nel lavoro, che, per una serie di misteriosa e straordinaria di eventi, per chi è fatalista, o in base ad un progetto divino ben determinato, per chi è credente, si ritrova ad intraprendere un viaggio in Terra Santa, dove, sulla via che collega Gerusalemme ad Emmaus, ripeterà l'esperienza, da lui dimenticata, di altri due uomini che, millenni prima, mentre si accingevano a tornare a casa, pochi giorni dopo la crocifissione di Gesù, incontrarono, su quella stessa via, uno straniero, del tutto ignaro dei gravi fatti accaduti in quei giorni.
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7 km da Gerusalemme non è un film sulla vita di Gesù, ma sulla comunicazione tra Dio e l'uomo. Non a caso, il suo protagonista è un geniale pubblicitario in crisi, nella vita e nel lavoro, che, per una serie di misteriosa e straordinaria di eventi, per chi è fatalista, o in base ad un progetto divino ben determinato, per chi è credente, si ritrova ad intraprendere un viaggio in Terra Santa, dove, sulla via che collega Gerusalemme ad Emmaus, ripeterà l'esperienza, da lui dimenticata, di altri due uomini che, millenni prima, mentre si accingevano a tornare a casa, pochi giorni dopo la crocifissione di Gesù, incontrarono, su quella stessa via, uno straniero, del tutto ignaro dei gravi fatti accaduti in quei giorni. Questa volta, però, il viandante non cela la sua identità, ma la rivela immediatamente ad Alessandro, il protagonista, con gesti e parole inequivocabili che, però, non convincono del tutto il pubblicitario che, ad ogni ogni nuovo incontro, si chiede se non sia preda di un delirio o non si tratti di un sogno.
7 km da Gerusalemme non è un film sulla vita del figlio di Dio, perchè questi non parla di sè stesso, non smentisce nè conferma episodi della sua vita, non offre risposte certe alle domande di Alessandro, sui miracoli, la sindone ed altri eventi su cui ogni individuo, credente o no, almeno una volta nella vita, si è interrogato e di fronte ai quali la stessa Chiesa non ha potuto solo affidarsi alla fede, ma è stata costretta a richiedere l'aiuto della scienza, per stabilire quando di autenticamente sovrumano vi fosse.
Gesù lascia che sia Alessandro a parlare della sua vita e delle persone che, grazie al suo lavoro ed alla sua sensibilità ha incontrato ed aiutato. Tra queste persone, all'insaputa di Alessandro e per ragioni diverse, Gesù ne sceglie tre, a cui decide di far pervenire un messaggio, un segno tangibile della sua presenza, servendosi del pubblicitario come tramite.
Ancora una volta, Dio sceglie gli uomini, creature fragili ed imperfette, per parlare di sè ad altri uomini, con un linguaggio ch ha conservato tutta la sua efficacia, nonostante i secoli, e senza bisogno di ricorrere ai nuovi e sempre più sofisticati mezzi di comunicazione.
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renato corriero
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lunedì 18 giugno 2007
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le vie del signore sono infinite!!!
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Ho visto il film sabato 16 Giugno al cinema dell'oratorio San Domenico Savio di Cassina de' Pecchi (MI) (la città del regista Claudio Malaponti) con la presenza in sala del regista e di uno dei due produttori che alla fine del film hanno risposto alle domande del pubblico. Il mio giudizio su questo film è ottimo e la scena finale del cane che ritorna spiega tutto. Non desidero ora aggiungere punti di vista personali ma sottoscrivo quelli che hanno scritto coloro a cui il film è piaciuto e lo consigliano.
Debbo comunque dire che in questo sito leggo cose che mi rattristano molto. E cioè recensioni e commenti aprioristici che vorrebbero che films che parlano di Gesù in modo positivo o che dicano quelche cosa di buono degli Stati Uniti d'America fossero addirittura proibiti! Purtroppo ho letto le grandi bestialità dette su films come "Bobby" scritte da gente che vorrebbe far credere che gli Usa siano popolati solo da demoni e che in quel paese non esista neanche una persona con buoni sentimenti! Oppure l'esaltazione di films come "Il codice Da Vinci" che da questi tipi era preso come Vangelo! Insomma non tollerano che vengano prodotti films obiettivi.
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Ho visto il film sabato 16 Giugno al cinema dell'oratorio San Domenico Savio di Cassina de' Pecchi (MI) (la città del regista Claudio Malaponti) con la presenza in sala del regista e di uno dei due produttori che alla fine del film hanno risposto alle domande del pubblico. Il mio giudizio su questo film è ottimo e la scena finale del cane che ritorna spiega tutto. Non desidero ora aggiungere punti di vista personali ma sottoscrivo quelli che hanno scritto coloro a cui il film è piaciuto e lo consigliano.
Debbo comunque dire che in questo sito leggo cose che mi rattristano molto. E cioè recensioni e commenti aprioristici che vorrebbero che films che parlano di Gesù in modo positivo o che dicano quelche cosa di buono degli Stati Uniti d'America fossero addirittura proibiti! Purtroppo ho letto le grandi bestialità dette su films come "Bobby" scritte da gente che vorrebbe far credere che gli Usa siano popolati solo da demoni e che in quel paese non esista neanche una persona con buoni sentimenti! Oppure l'esaltazione di films come "Il codice Da Vinci" che da questi tipi era preso come Vangelo! Insomma non tollerano che vengano prodotti films obiettivi. Mi chedo come mai ci siano stati apprezzamenti per "Il Vangelo secondo Matteo" di Pier Paolo Pasolini che in fin dei conti era anche quello un film fedele alle Sacre Scritture anche se diretto da un regista che si dichiarava ateo! Chissà se queste persone sarebbero contente di vedere nuovamente i credenti in pasto ai leoni! Io rispetto le loro idee e le loro opinioni ma anch'essi dovrebbero rispettare le idee, i sentimenti ed il Credo religioso degli altri altrimenti è inutile che tuonino tanto contro il fascismo, una dittatura che imponeva i propri punti vista con la forza, se poi anch'essi si compoterebbero allo stesso modo! Non si può e non si deve monopolizzare il cinema ad una ideologia! E' giusto che ci siano i films su Gesù, sui Kennedy e su chiunque purchè si cerchi di dire la verità! Come è giusto che ci siano films come "La classe operaia va in Paradiso" o "Le mani sulla città", "La corazzata Potemkin" ecc. Ed il tutto nel reciproco rispetto! Ma questo quando lo impareremo???!!!
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pmp
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mercoledì 6 giugno 2007
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il cristo di malaponti è come l'ho conosciuto io
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Sicuro, intelligente, disponibile, non opportunista, fuori dalla polemica, libero, mite, divino... questo è il Cristo di Malaponti. Lui stesso, il regista si ritiene artefice di qualcosa di ispirato.
E' una pellicola criticabile per i difetti di esecuzione o per la scelta del taglio della pellicola, ma già dal primo minuto si entra nella realtà del film scordandosi di essere seduto al cinema, ritorni seduto a fine primo tempo e alla fine dici, come già finito?
Quello di cui parla va oltre, supera tutto. Non pensi più hai difetti, non ti importa più.
Porta speranza, ormai da tempo lasciata che torna a vivere nel cuore. Mette in discussione e in coflitto le due parti di noi stessi.
Sono un cretino che credo alle favole o sono stupido prechè mi sto perdendo il meglio della vità?
Parla a ogni uno, che lasci uno spazio aperto, come vuole lui stesso.
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Sicuro, intelligente, disponibile, non opportunista, fuori dalla polemica, libero, mite, divino... questo è il Cristo di Malaponti. Lui stesso, il regista si ritiene artefice di qualcosa di ispirato.
E' una pellicola criticabile per i difetti di esecuzione o per la scelta del taglio della pellicola, ma già dal primo minuto si entra nella realtà del film scordandosi di essere seduto al cinema, ritorni seduto a fine primo tempo e alla fine dici, come già finito?
Quello di cui parla va oltre, supera tutto. Non pensi più hai difetti, non ti importa più.
Porta speranza, ormai da tempo lasciata che torna a vivere nel cuore. Mette in discussione e in coflitto le due parti di noi stessi.
Sono un cretino che credo alle favole o sono stupido prechè mi sto perdendo il meglio della vità?
Parla a ogni uno, che lasci uno spazio aperto, come vuole lui stesso. La terra santa, così calda, così bella, così piena di luce...Questi attori recitano o dicono veramente? Questo uomo aggressivo, il protagonista, che vorrebbe solo essere sicuro di sperare che Cristo sia vivo. Sono io.
E' solo un film ?
E' il mezzo che Cristo ha usato nel maggio 2007 per venirci a salutare.
Il film parla di cose che sono slegate dal mercato, dalle regole, ( cosa di cui i films in genere sono vittime )e, queste cose sono la vita, la speranza, la verità di questo popolo che un tempo cristiano, ha chiuso il cielo e, lasciatosi andare alle impazienze, non aspetta più un segno celeste.
E' in'attaccabile, non c'è polemica, non mette nessuno contro l'altro. E' una questione personale.
Slegato dal potere, non porta acqua a nessun mulino, mette solo in primo piano l'eterno conflitto interno nostro.
E' il tema più difficile che mai nessuno ha potuto trattare con assertività, eppure risolve in se stesso tutti i disappunti e gli interrogativi presenti nel film e che salgono in chi lo vede. La sensazione è che sia Cristo veramente.
Ora crederci o non crederci ? è uno stupido film o è un prezioso regalo dall'alto?
Questo il punto, fare i conti con noi stessi.
il film è per i curiosi.
Pietro Mazzetti di Pietralata (regno dei cieli)
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stefania
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venerdì 1 giugno 2007
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ma esiste questo film ?????
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non riesco a vedere il film ...... sono disperata
[+] temo dovrai aspettare il dvd
(di quetz)
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(di pmp)
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baroch
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mercoledì 23 maggio 2007
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grande successo, finalmente
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Il film incassa nell'ultimo fine settimana 2595 euro in 6 sale (432 per sala) e si appresta a superare i 50mila euro complessivi!
Almeno settemila persone l'hanno visto!
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bruno
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martedì 22 maggio 2007
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non sono riuscito a vedere il film
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Ma come é possibile che non mi é stato possibile trovare una sala che proiettasse il film?, parlo della provincia di milano.
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