Lietta Tornabuoni
La Stampa
Beltà vendute, apparenza e realtà, moralismo, ruffianeria nutrono L’educazione fisica delle fanciulle di John Irvin tratto da Mine Ha-Ha (vorrebbe dire «Acque ridenti»), il breve romanzo sarcastico di Wedekind pubblicato da Adelphi. La sceneggiatura venne scritta a suo tempo, insieme con Ottavio Jemma, da Alberto Lattuada che certo avrebbe fatto il film meglio, più emozionante, più erotico, più sdegnato.
In una bella villa in Turingia, immersa nel verde, allietata dalla musica, vivono come in un collegio elegante femmine senza famiglia di ogni età, dalle neonate alle adolescenti. [...]
di Lietta Tornabuoni, articolo completo (1859 caratteri spazi inclusi) su La Stampa 25 novembre 2005