Fabio Ferzetti
Il Messaggero
Un piccolo palermitano che ha visto i killer del padre e ora, indurito, aspetta di crescere per vendicarsi. Una Madre Coraggio (Cucinotta al suo meglio) che china il capo e lava le scale, icona della femminilità prorompente e umiliata. Una ragazzina così pura e piacente da far inamorare perfino il picciotto in erba. Il cugino del morto, che protegge, corteggia, tiranneggia la vedova, ma soprattutto gestisce un magazzino di cianfrusaglie vasto e imprevedibile, quasi una radiografia della città e del suo ventre ingordo (grande Tony Sperandeo, dialetto e movenze da repertorio all’antica). [...]
di Fabio Ferzetti, articolo completo (1294 caratteri spazi inclusi) su Il Messaggero 8 aprile 2005