Enzo Ferrari

"Enzo Ferrari"(film TV di Carlo Carlei, sceneggiatura di Massimo De Rita, Carlo Carlei e Mario Falcone, 2003, dalla biografia di Enzo Biagi, e ancora dalla miniseria dell'anno prima) film biografico sull'ex corrdiore automobilista e poi costruttore e impresario automobolistico(formula 1)é', anche per chi capisce ben poco di motori e di fommula 1, come chi scrvie questa nota, un film complessivamente interessante, dato che mostra come la vita privata di un uomo iper-riservato come Ferrari possa essere"ri.costruita"da un finto giornalista(quasi l'alter ego, invero, dello steso Ferrari)che svela gli"altarini"del"Drake"(la posizione ambigua del personaggio durante la guerra mondiale, intendendo la seconda, l'adulterio perpetrato a danno della moglie, altro ancora, il rapporto difficile con il figlio ingegnere, destinato a una vita breve e difficile, ma non solo. [+]

"Enzo Ferrari"(film TV di Carlo Carlei, sceneggiatura di Massimo De Rita, Carlo Carlei e Mario Falcone, 2003, dalla biografia di Enzo Biagi, e ancora dalla miniseria dell'anno prima) film biografico sull'ex corrdiore automobilista e poi costruttore e impresario automobolistico(formula 1)é', anche per chi capisce ben poco di motori e di fommula 1, come chi scrvie questa nota, un film complessivamente interessante, dato che mostra come la vita privata di un uomo iper-riservato come Ferrari possa essere"ri.costruita"da un finto giornalista(quasi l'alter ego, invero, dello steso Ferrari)che svela gli"altarini"del"Drake"(la posizione ambigua del personaggio durante la guerra mondiale, intendendo la seconda, l'adulterio perpetrato a danno della moglie, altro ancora, il rapporto difficile con il figlio ingegnere, destinato a una vita breve e difficile, ma non solo. Quasi uno"svelamento in diretta", che perñ sa conservare un certo fascino, quella carica enigmatica che il"fantasma filmico"deve sapere conservare, anche se nasce come film tv, tratto appunto da una miniserie, che ha le caratteristiche della narrazione rivolta a un pubblico pi} ampio. Decisamente bravo Sergio Catellitto(in un film biografico che forse ha l'unico torto di non aver accentuato maggiormente l'elemento dialettale-modenese, nello specifico, che pur era importante nella vita di Ferrari), ma bravo ´anche l'"antagonista"Ed Stoppard, mentre l'Enzo Ferrari diciottenne e'reso da un esordiente(credo)Elio  Germano.  In complessa una biografica filmica non pediessequa, convincente,  El Gato [-]

Un giornalista, insolitamente, riesce ad intervistare il fondatore di una delle più grandi case automobilistiche della storia, Enzo ferrari. Da cui comincia un viaggio nel passato tra gioie, dolori, vittorie e sconfitte che porta Ferrari a  riflettere su errori e mancanze di cui è stato protagonista. Il Film gira abbastanza bene, con un buon ritmo anche se forse, a volte, risulta un pò vago su alcuni punti. La tecnica di riferimento fa ampiamente ricorso al flash back, riuscendo così a coinvolgere maggiormente lo spettatore. Ottima interpretazione di Sergio Castellitto che riesce a calarsi nei panni di un personaggio così complicato da affrontare, e anche ottima la colonna sonora di Paolo Buonvino. [+]

Un giornalista, insolitamente, riesce ad intervistare il fondatore di una delle più grandi case automobilistiche della storia, Enzo ferrari. Da cui comincia un viaggio nel passato tra gioie, dolori, vittorie e sconfitte che porta Ferrari a  riflettere su errori e mancanze di cui è stato protagonista. Il Film gira abbastanza bene, con un buon ritmo anche se forse, a volte, risulta un pò vago su alcuni punti. La tecnica di riferimento fa ampiamente ricorso al flash back, riuscendo così a coinvolgere maggiormente lo spettatore. Ottima interpretazione di Sergio Castellitto che riesce a calarsi nei panni di un personaggio così complicato da affrontare, e anche ottima la colonna sonora di Paolo Buonvino. Film dedicato ad uno dei piu grandi miti italiani ma, girato in lingua inglese, forse i produttori italiani non hanno volontà di omaggiare gli orgogli italiani ma mandare solo spazzatura nei maxi schermi per fare qualche soldo in più. Buon film, forse si poteva fare qualcosa di più ma, non male. [-]

Ma chi era il giornalista misterioso? Non è Dino??

Le ricostruzioni storiche non sono il forte delle fiction italiane. Ridicole quando ci si mescola cose degli anni 50 con strutture anni 90... da fiction terzomondiasta. La ricostruzione storica della parte di guerra cerca di fare l'Oscar per la concorrenza alla peggiore ricostruzione con le fiction della Torrini... lento inguardabile registicamente da Telebumba... Sembra fatto da qualcuno che pensa che tantoi telespettatori non ci capiscono nulla e mandano giù tutto... e dai commenti qui si capisce che hanno ragione; gente che non sa la differenza fra un'auto che gira in un circuito degli anni trenta o degli anni 60... Penoso prodottino made in Italy di pessima qualità. Castellitto naviga in una marea di attori disperati. [+]

Le ricostruzioni storiche non sono il forte delle fiction italiane. Ridicole quando ci si mescola cose degli anni 50 con strutture anni 90... da fiction terzomondiasta. La ricostruzione storica della parte di guerra cerca di fare l'Oscar per la concorrenza alla peggiore ricostruzione con le fiction della Torrini... lento inguardabile registicamente da Telebumba... Sembra fatto da qualcuno che pensa che tantoi telespettatori non ci capiscono nulla e mandano giù tutto... e dai commenti qui si capisce che hanno ragione; gente che non sa la differenza fra un'auto che gira in un circuito degli anni trenta o degli anni 60... Penoso prodottino made in Italy di pessima qualità. Castellitto naviga in una marea di attori disperati... [-]

Il film-tv, che era stato trasmetto in due parti nel 2003, durava oltre 4 ore. Nonostante i tagli apportati in questa occasione per metterlo in onda in una sola serata (che hanno sacrificato molto dei "tormenti" esistenziali del protagonista...)il film resta bello. Forse un po'romanzato, fatto con mezzi limitati, ma veramente bello !

il giornalista per rispondere alla domanda dell'utente in precedenza.. Il giornalista in realtà è la sua coscienza. Lui è un uomo vicino alla morte che fa un resoconto della sua vita. Il film comunque non mi è piaciuto.

Il film mi è piaciuto moltissimo, ma non ho capito una cosa... chi era in realtà il giornalista?

Rivisto questa sera per la seconda volta. Essendo ancora un ragazzo la prima volta nn l'avevo apprezzato a pieno; bè adesso quello che mi ha fatto provare è stato qualcosa di straordinario: pelle d'oca e sobbalzi al cuore. E' sempre stato il mio sogno fin da bambino all'età di sei anni e questo film mi ha riacceso la speranza e la voglia di combattere per arrivare anche solo ai piedi di quella splendida creazione del mito Enzo Ferrari.. grazie a questo film!

visto stasera in tv, bellissimo, mi ha emozionato tantissimo!!!! da rivedere

FILM STUPENDO MUSICHE DA BRIVIDI KE RACCONTANO LA VITA DI SOFFERENZA E DI GLORIA DI UN GRANDE ITALIANO ENZO FERRARI.LA FERRARI è 1 DEI TANTI MOTIVI X CUI ESSERE ORGOGLIOSI DI ESSERE ITALIANI NON SCORDIAMOCI MAI CHE IN ASSOLUTO SIAMO I MIGLIORI E FERRARI LO DIMOSTRò.GRANDE UOMO CHE POSSA RIPOSARE IN PACE CON IL TANTO AMATO DINO ENZO E DINO IN OGNUNO DI NOI.