Lietta Tornabuoni
La Stampa
L'idea centrale del film può essere una rozza sciocchezza, anche piuttosto offensiva per la gente malata: ma lasciamo perdere, ciascuno pensa come vuole. In Sottovento! Di Stefano Vicario, scritto dal regista insieme con Giovanna Koch, un ricco anziano e potente (Mariano Rigillo, perfetto) decide che per i ragazzi disturbati o disadattati scienza e medicina non servono a nulla, mentre può essere salvifica la vita in mare con le sue durezze e i suoi pericoli, con la disciplina indispensabile e la necessaria assunzione di responsabilità. [...]
di Lietta Tornabuoni, articolo completo (1619 caratteri spazi inclusi) su La Stampa 18 Giugno 2001