naima
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giovedì 26 maggio 2011
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il coraggio di osservare senza giudicare
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Quanta ignoranza di un mondo che vorrebbe solo essere conosciuto traspare dalle recensioni di questo film. Se solo foste capaci di porvi in una posizione di ascolto, curiosità ma soprattutto rispetto, non usereste le parole che avete usato. Mi domando perchè il finale venga definito "zuccheroso", forse perchè il protagonista torna dalla ragazza disabile, avendo capito di essere legato a lei? Forse perchè la sua assistente cattiva ha la fine che merita e viene allontanata dal lavoro? Forse perchè Julia alla fine conquista la serenità che merita?
"Osceno" è invece il punto di vista di chi pensa già di aver capito tutto e non vuole accettare che la realtà possa avere molte sfumature.
Per favore, provate a guardare questo film coraggioso e fuori dagli schemi con il rispetto che merita una storia di vita vera, sentimenti veri, problemi che vengono mostrati senza falso pietismo.
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Quanta ignoranza di un mondo che vorrebbe solo essere conosciuto traspare dalle recensioni di questo film. Se solo foste capaci di porvi in una posizione di ascolto, curiosità ma soprattutto rispetto, non usereste le parole che avete usato. Mi domando perchè il finale venga definito "zuccheroso", forse perchè il protagonista torna dalla ragazza disabile, avendo capito di essere legato a lei? Forse perchè la sua assistente cattiva ha la fine che merita e viene allontanata dal lavoro? Forse perchè Julia alla fine conquista la serenità che merita?
"Osceno" è invece il punto di vista di chi pensa già di aver capito tutto e non vuole accettare che la realtà possa avere molte sfumature.
Per favore, provate a guardare questo film coraggioso e fuori dagli schemi con il rispetto che merita una storia di vita vera, sentimenti veri, problemi che vengono mostrati senza falso pietismo. Allora coglierete il senso di una pellicola che in molti dovrebbero vedere, per iniziare a porsi qualche domanda.
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iacco
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mercoledì 4 giugno 2008
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film "brutto"!?
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credo che l'arte non miri al bello ma a realizzare se stessa. in tal senso anche il brutto prende posto nella considerazione artistica come parte essenziale dell'essere umano.
"Balla la mia canzone" è un film "brutto"... che tocca la nostra coscienza rimproverandola duramente.
quale coraggio porta un uomo a giacere con una donna come julia? un'anomalia dentro l'anomalia, al di là d'ogni ragione.
lo ripeto: è un film brutto! merita un'attenta visione, per una contemplazione del disagio e per acquisire, o rafforzare, una forte sensibilità di fronte a chi, disgraziatamente, non possiede le capacità che nell'uomo sano sono quelle minime, cui nemmeno si bada.
esteticamente valido, lascia un pensiero profondo dopo una profonda visione.
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