carloalberto
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lunedì 10 gennaio 2022
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la rinascita è illusoria
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Spoiler. Dramma da camera e thriller psicologico, che ricorda I soliti sospetti di Singer, scritto e diretto da Jonas Patè, che, nel riproporre l’eterna lotta tra il bene ed il male,rappresentata dal duello senza esclusione di colpi tra i due detectives e l’indagato, si offre ad una lettura altra, in cui Tim Roth è la personificazione dell’ombra junghiana dei due poliziotti, Chris Penn e Michael Rooker, e Renée Zellweger è la vittima sacrificale, destinata allo smembramento, in cui si materializza simbolicamente la schizofrenia del protagonista, e che somiglia ad un macabro rituale propiziatorio e catartico per la rinascita a nuova vita.
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Spoiler. Dramma da camera e thriller psicologico, che ricorda I soliti sospetti di Singer, scritto e diretto da Jonas Patè, che, nel riproporre l’eterna lotta tra il bene ed il male,rappresentata dal duello senza esclusione di colpi tra i due detectives e l’indagato, si offre ad una lettura altra, in cui Tim Roth è la personificazione dell’ombra junghiana dei due poliziotti, Chris Penn e Michael Rooker, e Renée Zellweger è la vittima sacrificale, destinata allo smembramento, in cui si materializza simbolicamente la schizofrenia del protagonista, e che somiglia ad un macabro rituale propiziatorio e catartico per la rinascita a nuova vita.
La sceneggiatura sarebbe forse stata più idonea per la messa in scena di una piece teatrale, ma il film, sebbene quasi privo di riprese in esterni, grazie all’interpretazione del cast ed in particolare della performance attoriale di Roth, regge l’attenzione dello spettatore per tutta la sua durata fino alla criptica sequenza finale, che, richiamando quella iniziale, rivela una visione circolare e tragica dell’esistenza dell’uomo, che nulla può per sfuggire al proprio destino.
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phoenix000
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sabato 16 dicembre 2017
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ti appassiona, ma troppe ingenuità nella trama.
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Il film mi è piaciuto. Un mix tra Tarantino, a cui certamente il regista si è ispirato per i continui flashback, i dialoghi, nonché la scelta degli attori (Roth e Penn già star de "Le iene) e un bel noir psicologico. Anche io trovo superba l'interpretazione di Roth ed anche Penn e Rooker mi sono piaciuti. Ma la trama ha qualche ingenuità ed è alquanto confusionaria. Sembrerebbe che l'indagato abbia ordito una sorta di complotto contro i due poliziotti e si sia quasi fatto arrestare sapendo che sarebbe stato interrogato da loro, premunendosi quindi di informazioni sui due (vedi il videotape). Surreale il modo in cui i due gestiscono la cosa: si raggiunge l'apice col poliziotto (Rooker) sottoposto alla macchina della verità con l'interrogatorio tenuto dall'indagato (Roth).
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Il film mi è piaciuto. Un mix tra Tarantino, a cui certamente il regista si è ispirato per i continui flashback, i dialoghi, nonché la scelta degli attori (Roth e Penn già star de "Le iene) e un bel noir psicologico. Anche io trovo superba l'interpretazione di Roth ed anche Penn e Rooker mi sono piaciuti. Ma la trama ha qualche ingenuità ed è alquanto confusionaria. Sembrerebbe che l'indagato abbia ordito una sorta di complotto contro i due poliziotti e si sia quasi fatto arrestare sapendo che sarebbe stato interrogato da loro, premunendosi quindi di informazioni sui due (vedi il videotape). Surreale il modo in cui i due gestiscono la cosa: si raggiunge l'apice col poliziotto (Rooker) sottoposto alla macchina della verità con l'interrogatorio tenuto dall'indagato (Roth).
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fedezena
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martedì 13 giugno 2017
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film interessante e originale, ve lo consiglio
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Bel film, molto tarantiniano come stile, i dialoghi sono ben studiati.
La storia è sicuramente originale e fuori dagli schemi.
Essendo un triller, è ovviamente intricato e la storia è abbastanza contorta, ma nonostante questo, sono riusciti a mantenere la suspence per tutto il film e non ci si annoia mai, quindi hanno fatto un buon lavoro.
Vi consiglio di guardarlo, sopratutto se vi piace tarantino, perchè come stile, lo ricorda molto.
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filippo catani
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mercoledì 29 agosto 2012
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troppa carne sul fuoco
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Un eccentrico miliardario che soffre di crisi epilettiche viene accuisato di aver ucciso una prostituta tagliandone poi a metà il corpo. Il giovane saprà però lui stesso mettere alla corda i due poliziotti che conducono l'interrogatorio.
Un film teso e ben diretto che ha però alcuni lati negativi. Se le interpretazioni degli attori sono ottime, è la sceneggiatura che alla fine non funziona. Questo perchè si vuole caricare troppo la trama del film facendo perdere la bussola allo spettatore tra un flashback e una sbronza di assenzio. Resta il fatto che invece è molto interessante di come due uomini che lavorano in coppia possano nascondere segreti inconfessabili che verranno messi alla berlina da un illustre sconosciuto.
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Un eccentrico miliardario che soffre di crisi epilettiche viene accuisato di aver ucciso una prostituta tagliandone poi a metà il corpo. Il giovane saprà però lui stesso mettere alla corda i due poliziotti che conducono l'interrogatorio.
Un film teso e ben diretto che ha però alcuni lati negativi. Se le interpretazioni degli attori sono ottime, è la sceneggiatura che alla fine non funziona. Questo perchè si vuole caricare troppo la trama del film facendo perdere la bussola allo spettatore tra un flashback e una sbronza di assenzio. Resta il fatto che invece è molto interessante di come due uomini che lavorano in coppia possano nascondere segreti inconfessabili che verranno messi alla berlina da un illustre sconosciuto. Con meno pesantezza sarebbe stato perfetto specie per l'ottimo finale.
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dutchman
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domenica 11 aprile 2010
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film noir superbo e intelligente
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Siamo nel mese di marzo, nel bel mezzo di un'indagine per omicidio di una giovane prostituta di nome Elizabeth (Renée Zellweger), a Charleston in South Carolina.
La giovane ragazza è stata brutalmente uccisa e mutilata, una metà del suo corpo mozzata è stato trovato in una borsa alla stazione ferroviaria, l'altra metà è stata scoperta in un baule presso l'autorità portuale, i due detective della polizia, Braxton (Chris Penn) e Kennesaw (Michael Rooker) sono responsabili delle indagini per scoprire il colpevole.
I due detective hanno solo un sospetto possibile, Wayland (Tim Roth) un ricco e giovane ereditiero dotato di una intelligenza superiore alla media, che viene subito interrogato.
Questa è la premessa del film "L'Impostore", un thriller diretto e scritto dai fratelli Jonas e Josh Pate.
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Siamo nel mese di marzo, nel bel mezzo di un'indagine per omicidio di una giovane prostituta di nome Elizabeth (Renée Zellweger), a Charleston in South Carolina.
La giovane ragazza è stata brutalmente uccisa e mutilata, una metà del suo corpo mozzata è stato trovato in una borsa alla stazione ferroviaria, l'altra metà è stata scoperta in un baule presso l'autorità portuale, i due detective della polizia, Braxton (Chris Penn) e Kennesaw (Michael Rooker) sono responsabili delle indagini per scoprire il colpevole.
I due detective hanno solo un sospetto possibile, Wayland (Tim Roth) un ricco e giovane ereditiero dotato di una intelligenza superiore alla media, che viene subito interrogato.
Questa è la premessa del film "L'Impostore", un thriller diretto e scritto dai fratelli Jonas e Josh Pate. La storia viene impostata in una stanza degli interrogatori della polizia, dove un test della macchina della verità sta per essere messo in uso.
Dopo tre giorni ritorna Wayland per rispondere a altre domande, il dramma e la tensione tra questi tre personaggi si aggrava progressivamente. Wayland soffre di un particolare tipo di epilessia che sotto stress lo rende molto violento, Braxton è un giocatore d'azzardo in debito con un sindacato locale e Kennesaw è talmente ossessionato e frustrato dal lavoro nel provare divertimento a terrorizzare le donne, ma soprattutto la moglie (Rosanna Arquette) che in maniera maniacale crede che gli sia infedele. Le debolezze e le mancanze dei tre protagonisti vengono subito allo scoperto alla vista dello spettatore.
"L'Impostore" si svolge in una stanza scarsamente illuminata e i due detective incalzano Wayland con il risultato di assistere a dialoghi intelligenti, facendo diventare l'atmosfera della sala degli interrogatori esplosiva, il film ha il potere e il magnetismo di catturare il pubblico in maniera convincente, sollevando più domande che risposte, naturalmente il film nel suo complesso gioca a tira e molla con realtà e logica. .
lL film "L'Impostore" solo occasionalmente esce dalla stazione di polizia, e questo succede quando si hanno diversi flashback della prostituta ucisa.
IL film è un noir-psicologico che sà rendere elettrizzante l' atmosfera,ci sono alcuni tocchi di stile affascinanti anche se l'impostazione è contemporanea, tutti i telefoni sono fuori moda, al direttore della fotografia Bill Butler è stata data la possibilità di utilizzare una fotocamera di lavoro non convenzionale per vivacizzare il look del film, come il contrasto tra luce e ombra.
Tim Roth offre una delle Sue migliori performance recitative, Roth in maniera impressionante si immedesima talmente alla perfezione nella parte Wayland, personaggio brillante, intelligente e nevrotico quasi che sia proprio Tim Roth l'indagato. Gli altri due protagonisti (il compianto Chris Penn) e Michael Rooker, non sono altrettanto efficaci, entrambi svolgono i loro personaggi in maniera corretta e con una recita tipicamente familiare.
Chris Penn è banale, Rooker manca di finezza, Renee Zellweger si vede in un ruolo da caratterista, Rosanna Arquette è brava nel recitare la parte della moglie di Kennesaw e Michael Parks offre un'interpretazione meravigliosa come il psichiatra che ha il compito di valutare la condizione mentale di Wayland.
Grande Tim Roth, attore nevrotico che se fosse nato nel periodo di Al Pacino e Robert De Niro, sarebbe stato alla pari della loro fama e della loro recitazione.
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