Un film mediocre, molto molto inferiore a tantissimi dello stesso genere. Senza mettere in dubbio la grande interpretazione di Benigni, il film è scialbo, piatto e scontato, buonista. Completamente assente l'originalità, anche dove Roberto si vanta di averla messa. Infatti la divisione del film in due parti, la prima comica in preparazione alla seconda drammatica, è una banale ripresa di "Film d'amore e d'anarchia..." di Lina Wertmuller. Il tema dell'olocausto e della Seconda Guerra Mondiale è stato affrontato dal cinema in tutte le salse ed è facile cadere nella retorica e nel "già visto". Benigni ci precipita. Dal suo genio era lecito aspettarsi una provocazione, una certa novità o almeno un'impostazione meno scontata del tema. Nel calarsi in questo episodio storico, già tragico e drammatico nella sua essenza, Benigni calca ancor più la mano cadendo quasi nel retorico e nel patetico offrendo solo quello che la gente già si aspetta da un film del genere. Per tutta la durata della pellicola l'unica cosa trasmessa allo spettatore è il continuo ed ovvio messaggio "La guerra è cattiva, è male, è brutta", l'elemento di pacifismo che non fa mai male se si vuole vincere qualche Oscar e ci si vuole imbuonire l'opinione pubblica e la critica.
Non solo la straordinaria scalata di Benigni agli Oscar si basa sull'esasperazione dell'olocausto ma, per essere ancora più sicuro di fare breccia nei cuori cosa fa? Fa la cosa che fa intenerire i cuori di qualsiasi madre: fa vedere il tutto dagli occhi di un bambino. Un bambino, la ciliegina sulla torta che commuove anche chi non trova niente di nuovo nel resto del film. Probabilmente Benigni aveva letto lo studio fatto in America secondo cui le pubblicità di prodotti interpretate dai bambini vendevano molto di più delle altre.
Fatto sta che è un film pienamente riuscito, almeno nel suo intento, quello di piacere al grande pubblico e di vincere gli Oscar.
Sempre sullo stesso tema ritengo immensamente superiore Amen di Costantin Costa Gravas, meno scontato e realizzato col cuore, teso a fare spettacolo e non incassi.
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kk
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giovedì 10 gennaio 2008
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k
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va be non capisci nulla...
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anonimo899247
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lunedì 28 gennaio 2008
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no!
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non capisci un azzo stai zitto se non capisci i film ecil che loro trasmettono
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frank
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venerdì 29 febbraio 2008
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sei sicuro ?
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Il film di Benigni non cade nella retorica ed è davvero originale. Trattare il tema dell' olocausto con sottile ironia è una missione delicata e totalmente riuscita, nel caso dell' attore-regista fiorentino.
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(di lesterburnham)
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therese
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mercoledì 19 marzo 2008
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il genio di benigni
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Il film è scialbo, piatto, buonista. D'accordo.Dove hai visto il genio di Benigni?Credo che sia un genio del botteghino, e non sempre.
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(di brando fioravanti)
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anonimo584021
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giovedì 4 dicembre 2008
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ma che stai a dire????
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se veramente vuoi denigrare un film così stupendo per fare vedere alla gente quanto sei bravo come critico, bhè......, ti consiglio di scegliere un altro film perchè "La vita è bella" è semplicemente un capolavoro
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gasperino er carbonaro
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venerdì 9 gennaio 2009
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complessi
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A VOLTE I COLPLESSI DEGLI EGOCENTRICI PORTANO A PROVOCARE PER IL SOLO GUSTO DI FARLO
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cascio
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domenica 25 aprile 2010
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falso intelletualismo
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Ho letto la tua recensione 1 2 3 volte nel tentativo di comprendere la tua posizione e quello che ho capito è che ti nascondi dietro un finto intellettualismo citi la Wertmuller, Gravas e oooh hai il coraggio di scagliarti contro un film amato da tutti...Non voglio neanche perdere tempo a spiegare l'originalità del film perchè lo èvoglio solo farti una domanda perchè critichi il messaggio di pace e contro la guerra del film?è un messaggio semplice ma proprio in questo sta la sua forza nella semplice giustizia della pace
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(di lelly96)
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anna lacritica
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mercoledì 19 gennaio 2011
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vorrei rispondere alla tua recensione
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Non ho visto il film di Lina Wertmuller "film di amore e d'anarchia". Ma a mio parere il tuo giudizio non è giusto. Credo che questo film, anche se io stessa ammetto che sia uno stereotipo anche dal film "Iona che visse nella balena", non mi sembra proprio banale, piatto e scialbo. Oramai si sa che l'Olocausto è stato trito e ritrito in tutti gli aspetti dell'epoca, ma lui ha cercato comunque di trarre fuori qualcosa di nuovo e originale. Nel film non manca mai l'Amore verso la vita, cosa che in molti altri film del genere viene proprio a mancare. Che ci sia stato un personale studio da parte di Benigni è davvero chiaro e conciso, dato che il film mi sembra curato in ogni dettaglio. Ma con la tua critica avrei comunque dato almeno 3 stelle.
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Non ho visto il film di Lina Wertmuller "film di amore e d'anarchia". Ma a mio parere il tuo giudizio non è giusto. Credo che questo film, anche se io stessa ammetto che sia uno stereotipo anche dal film "Iona che visse nella balena", non mi sembra proprio banale, piatto e scialbo. Oramai si sa che l'Olocausto è stato trito e ritrito in tutti gli aspetti dell'epoca, ma lui ha cercato comunque di trarre fuori qualcosa di nuovo e originale. Nel film non manca mai l'Amore verso la vita, cosa che in molti altri film del genere viene proprio a mancare. Che ci sia stato un personale studio da parte di Benigni è davvero chiaro e conciso, dato che il film mi sembra curato in ogni dettaglio. Ma con la tua critica avrei comunque dato almeno 3 stelle. Non hai comunque considerato tutto il resto del film, oltre la trama, i personaggi, le ambientazioni o la colonna sonora ad esempio.
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pteranodonte
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martedì 1 marzo 2011
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vabbò
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da come parli sembri il classico lettore di ''giornali'' come libero e il giornale
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vawy900
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venerdì 27 gennaio 2012
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triste
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devi essere una persona molto cinica, triste e sola. non ci sono altre spiegazioni.
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(di cirpal)
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ivangrandi
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lunedì 20 febbraio 2012
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è un plagio
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è un film copiato di sana pianta da un vecchio film in bianco e nero che purtroppo non sono riuscito a rintracciare. Anche quello era incentrato su un bambino e l'olocausto e le analogie erano davvero tante
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nico11
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giovedì 5 luglio 2012
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caro...fai schifo!
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Cerca di rileggerti il manuale per diventare un buon crito e...se fossi in te , me lo rileggerei almeno 100 volte tanto per essere sicuri che tu non dica un altra c*****a de genere!
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quiscontranos
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venerdì 4 gennaio 2013
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rispetto ogni opinione, anche la più assurda.
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Tuttavia non capisco dove trovi scontato il film, secondo te è banale voler raccontare un avvenimento doloroso ed aggiungerci anche un aspetto più umano? Guarda, Benigni non è proprio il tipo che fa i film per vincere premi, basta che ti guardi anche quelli passati. Credo che non si possa sempre dire "I film di una volta erano migliori", certo ci sono stati capolavori come Il ponte di Bernhard Wicki, ma non per questo quelli di oggi sono peggiori. La vita è bella merita i riconoscimenti che ha avuto, non è un film fatto per fare incassi, ma la magistrale interpretazione e la bella trama ha fatto sì che ci fosse anche un notevole ritorno per Benigni. Mi spiace, io non sono assolutamente d'accordo con la tua critica.
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toroinpiedi89
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domenica 6 gennaio 2013
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mi sono iscritto solo per...
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Solo un critico da strapazzo può dare 1 stella ad un film giudicato dal 99 della popolazione mondiale un film da 5 stelle. Ok, "la vita è bella" può non piacere (anche se non capisco come possa essere disprezzato), ma per dare 1 stella vuol dire che vuoi solo farti vedere. Ha ragione chi ti definisce un falso intellettuale...Fossi in te riguarderei il film, rileggerei la recensione (ora che sono passati 5 anni...), alzerei la tavoletta del water di casa, farei un bel tuffo dentro e tirerei l'acqua! :D Saluti!
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jhonny3 33
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domenica 10 marzo 2013
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cambia mestiere
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Se critichi questo film, smetti di fare recensioni, a mio parere il film è da quattro stelle e mezzo e non è affatto sopravvalutato, lo sai che è l'unico film italiano con due Oscar?
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lesterburnham
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giovedì 6 giugno 2013
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acqua!
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In mezzo al mare del fango conformista che idolatra questa roba, ti ergi spiritualmente. Il film più sopravvalutato di sempre, sempre pensato, sempre detto.
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stefano bruzzone
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venerdì 28 giugno 2013
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concordo!
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pienamente daccordo. la tua rece sembra scritta da me! un film di una pochezza senza eguali.
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giuliorm80
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martedì 5 novembre 2013
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sicuro sicuro?!?
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Ma che c'hai al posto del cuore, una polpetta surgelata?!?!Non hai visto più in là del CIAK... Si Gira!
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no_data
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mercoledì 5 ottobre 2016
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sono completamente d'accordo
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film furbo, retorico, palloso, accalappia masse, condito di ironia scialba, assolutamente sopravvalutato.
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alex berti
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sabato 10 dicembre 2016
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ipse dixit
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Da una parte il film italiano che ha avuto il successo più' grande di pubblico, in Italia e all'estero e che ha avuto oltre 40 premi internazionali e nazionali, 7 nomination e 3 premi Oscar , cosa mai accaduta prima al cinema italiano.Dall'altra uno pseudo sedicente critico cinematografico talmente prevenuto contro Benigni e accecato da un odio tale da non fargli neppure capire il film, ammesso che l'abbia visto oppure scriva per sentito dire. Che pena!!
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