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Film veramente interessante questo terzo capitolo della saga inaugurata da Dan O'Bannon nel lontano 1985. Con questa pellicola Brian Yuzna si distacca completamente dalle precedenti, abbandonando l'ironia macabra e il trash gratuito per concentrarsi sul melodramma e la critica sociale, il tutto omaggiando i grandi classici del passato. Troviamo infatti la morale etica e l'amore per il mostro tipici di Romero, la spietata critica sociale di Carpenter e un pizzico della tematica sulla nuova carne di Cronenberg, riconoscibile nella trasformazione della protagonista femminile (va infatti ricordato che Brian Yuzna è uno dei pochi ad aver intrapreso con successo la strada del "body horror" inaugurata dal regista canadese). Gli attori riescono ad essere tutti credibili, gli effetti speciali sono veramente strepitosi , soprattutto se consideriamo che si sta parlando di un film dal budget limitatissimo, e la regia di Yuzna è perfettamente al servizio di una sceneggiatura che parte da un'idea prettamente di genere per finire nel dramma autoriale. Insomma, questo film non sarà un capolavoro dell'horror e magari neanche un caposaldo del genere, ma è innegabile che riesca a lasciare qualcosa nello spettatore e che si riveli una delle pellicole più originali del genere zombesco. Merita quindi indiscutibilmente la sua fama di cult e almeno una visione da parte di ogni appassionato di horror che si rispetti.
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