Caro diario

Con grande rispetto per Nanni Moretti devo dire che il fil, non privo di punti di riflessione, di umorismo e di psicologici contenuti raggiunge un picco di qualità nel momento che lui incontra Jennifer Beals! La magia dell'immaginario che si incontra con la realtà quotidiana è stata ben pensata. E poi come resistere al fascino di Jennifer che pur recitando la parte della non attrice riempie di interesse lo spettatore come se stesse recitando un impegnato copione!!! Moretti ha dato con questa breve scena un sapore di nostalgia che persiste nel resto del film e che fa tutto sommato sperare che lei, Jennifer, in qualche altra seca sbuchi fuori di nuovo! Bravo Nanni uomo di grande talento, attento nelle minime sfumature di un risultato vincente! Rossella Cassigoli Manager Moda/Pubblicità.

I linfomi di hodking non sono affatto benigni, nè tanto meno lo era nella forma contratta da Moretti. Fortunatemente in molti casi completamente curabile. In ogni caso...il film è un capolavoro, la recenzione....un pò distratta.

i linfomi di hodking non sono molto benigni...

Dopo tante opere verbose sulle nevrosi degli italiani,Moretti ci racconta il nostro Paese attraverso un film fatto di silenzi,di sguardi e ,soprattutto,di luoghi.Le strade vuote di un'Italia disabitata,le case,simbolo di concreta bellezza,i paesaggi delle isole:tutti luoghi che il regista ci racconta con una regia fisica e allo stesso tempo astratta.lmmagini limpide e poetiche,scelte con la massima cura,accompagnate dalla colonna sonora,con le canzoni che sottolineano tutti i toni che il film prende man mano che va avanti,per uno dei pochi capolavori italiani degli anni novanta.

Chissà perché qualsiasi cosa Moretti faccia o dica diventa sempre motivo di discussione. Come questo film, pretenzioso cinemino di provincia(il successivo è anche peggio). Woody Allen riesce a fare "cinema" parlando di sé, Moretti no.