steffa
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sabato 16 dicembre 2023
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dove c''è amore c''è poesia
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il film è un grande messaggio di amore, grazie al quale qualsiasi piccola cosa nella vita diventa grande ed importante
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giovanni morandi
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domenica 2 ottobre 2022
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vedere le cose salendo sui banchi di scuola giovan
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L'ATTIMO FUGGENTE (1989)
Il suicidio di Neil Perry si abbatte sui suoi compagni di classe come un'ascia che va oltre alla tragedia della morte dell'amico. Con la morte di Perry, i compagni di scuola vedono morire il proprio potere personale per il quale hanno duramente lottato.
Vengono costretti a rinunciare al loro senso di autostima dall'istituzione scolastica e dai genitori che vogliono assumere il controllo assoluto sul loro futuro. La libertà appena scoperta grazie al professor Keating viene messa alla prova . Alcuni dimostreranno senso di responsabilità verso sé stessi e verso le cose a cui danno valore. Altri rinunceranno a combattere.
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L'ATTIMO FUGGENTE (1989)
Il suicidio di Neil Perry si abbatte sui suoi compagni di classe come un'ascia che va oltre alla tragedia della morte dell'amico. Con la morte di Perry, i compagni di scuola vedono morire il proprio potere personale per il quale hanno duramente lottato.
Vengono costretti a rinunciare al loro senso di autostima dall'istituzione scolastica e dai genitori che vogliono assumere il controllo assoluto sul loro futuro. La libertà appena scoperta grazie al professor Keating viene messa alla prova . Alcuni dimostreranno senso di responsabilità verso sé stessi e verso le cose a cui danno valore. Altri rinunceranno a combattere. Da una parte i ragazzi si sentono traditi dal loro stesso mentore che li incoraggiava a superare le loro paure. Ma in realtà sono loro a tradire il professore. Lasciano che le intimidazioni che lui li ha insegnato a combattere, lo danneggino e tornano ad accettare le sottomissioni degli adulti, rinunciando a crescere e a essere considerati uomini. Fino alla scena finale.
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(di lia lenzetti )
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great steven
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mercoledì 17 novembre 2021
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"carpe diem. rendete straordinaria la vostra vita"
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L'ATTIMO FUGGENTE (USA, 1989) diretto da PETER WEIR. Interpretato da ROBIN WILLIAMS, ROBERT SEAN LEONARD, ETHAN HAWKE, JOSH CHARLES, GALE HANSEN, DYLAN KUSSMAN, JAMES WATERSTON, ALLELON RUGIERO, NORMAN LLOYD, KURTWOOD SMITH, CARLA BELVER, ALEXANDRA POWERS ● Nel 1959, all’accademia maschile di Welton, nel New England, giunge ad insegnare materie umanistiche il professor John Keating, ex allievo della scuola stessa, che fin dalla sua prima lezione esorta gli studenti a inseguire i propri sogni dando particolare importanza alle aspirazioni creative e alla formazione di una personalità capace di contemplare il profondo significato della poesia. A Welton hanno sempre regnato, come autentici pilastri didattici, Tradizione, Onore e Disciplina, pertanto i metodi d’insegnamento rivoluzionari di Keating sono molto malvisti dal preside e dagli altri docenti, mentre i suoi alunni non tardano ad apprezzarne l’approccio vivace e soprattutto l’immensa fiducia che il simpatico John riserva al potenziale di ciascuno di loro.
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L'ATTIMO FUGGENTE (USA, 1989) diretto da PETER WEIR. Interpretato da ROBIN WILLIAMS, ROBERT SEAN LEONARD, ETHAN HAWKE, JOSH CHARLES, GALE HANSEN, DYLAN KUSSMAN, JAMES WATERSTON, ALLELON RUGIERO, NORMAN LLOYD, KURTWOOD SMITH, CARLA BELVER, ALEXANDRA POWERS ● Nel 1959, all’accademia maschile di Welton, nel New England, giunge ad insegnare materie umanistiche il professor John Keating, ex allievo della scuola stessa, che fin dalla sua prima lezione esorta gli studenti a inseguire i propri sogni dando particolare importanza alle aspirazioni creative e alla formazione di una personalità capace di contemplare il profondo significato della poesia. A Welton hanno sempre regnato, come autentici pilastri didattici, Tradizione, Onore e Disciplina, pertanto i metodi d’insegnamento rivoluzionari di Keating sono molto malvisti dal preside e dagli altri docenti, mentre i suoi alunni non tardano ad apprezzarne l’approccio vivace e soprattutto l’immensa fiducia che il simpatico John riserva al potenziale di ciascuno di loro. Accade quindi che, anche andando a sbirciare negli annali di Keating, un gruppo di studenti fonda in gran segreto la Società dei Poeti Estinti, dove i ragazzi invitano le loro coetanee, leggono ad alta voce versi scritti da loro e si sentono in definitiva liberi di esprimere le proprie passioni letterarie. Uno di loro, Neil Perry, in conflitto col padre che gli impedisce di interessarsi a qualunque cosa estranea allo studio, riesce, grazie specialmente agli incentivi del professore, a scoprire la sua passione primigenia per la recitazione, e arriva ad interpretare il ruolo da protagonista nell’allestimento di una commedia di Shakespeare. Ma il tirannico e intransigente padre lo scopre e lo ritira da Welton, obbligandolo a frequentare un’altra scuola; Neil, in preda alla disperazione, si uccide. Lo scandalo getta allo scoperto la Società dei Poeti Estinti, finora rimasta sconosciuta agli occhi del preside e degli insegnanti (escluso Keating, ovviamente), e tutti i ragazzi che ne facevano parte vengono brutalmente interrogati dal dirigente scolastico che, forte dell’informazione che è stato il loro insegnante di letteratura a influenzarli in modo poco ortodosso, licenzia Keating. Quest’ultimo passa nella sua aula per ritirare il proprio bagaglio, ma la sua classe, maturata nel suo intelligente e costruttivo entusiasmo, non si dimenticherà di lui. Inaspettato campione d’incassi nella stagione 1989-90, il film di Weir si mostra dirompente nella sua dinamica energia anarchica e desideroso di riscattare il diritto alla creatività in un ambiente mondiale comunque sinonimo delle realtà odierne (e anche di quelle degli anni ’50 e ’80) troppo oppresso dal perbenismo, dal carrierismo, dal puritanesimo, dall’omologazione forzata. La sceneggiatura di Tom Schulman conquistò un Oscar, ma furono candidati il film stesso, il regista e (com’è naturale supporre) un eccellente R. Williams perfettamente consapevole del suo stato di grazia, capace di acrobazie dialettiche al meglio della sua forma al servizio di una comunicazione altruistica e genuina. Ma quest’opera cinematografica, sorprendente per come riesce a coniugare la comicità al pathos, il senso di delusione all’ambizione giovanile, non sarebbe stata la stessa senza una compagine di giovanissimi attori, assurti ad una maggiore popolarità col passare degli anni, che incantano e strabiliano nel ruolo degli allievi di Keating, senza soluzioni di continuità né ricerche infruttuose per mimare turbamenti adolescenziali che di sicuro avrebbero nociuto al prodotto finale. Meno apprezzabile e più discutibile sul piano della discussione etica ed estetica, in cui fatica a raccogliere i frammenti di un dialogo disordinato che non trova mai un cardine efficace, vanta tuttavia un finale ricchissimo di speranza che inumidisce gli occhi, riscalda il cuore e strappa l’applauso. C’è anche una cura ambientale che coglie nel segno, mentre le figure di contorno, perlopiù inflessibili vegliardi gerontocrati, giocano una parte funzionale nel raffigurare un’enclave talmente severa e pacchiana da suscitare pietà. Un caposaldo indispensabile nel cammino del cinema verso la sua liberazione e liberalizzazione.
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fabrizio friuli
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lunedì 15 novembre 2021
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un professore modello
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Il personaggio principale della storia è un affabile e simpatico professore di un collegio maschile degli Stati Uniti che ha un suo modo di svolgere il lavoro da lui amato , e non si limita a farlo con entusiasmo, tramite il suo metodo di insegnamento riesce ad ispirare i giovani allievi ad essere loro stessi ed espone il concetto riguardante la famosa locuzione latina di Orazio : CARPE DIEM ( afferra il giorno ) ed esorta i suoi allievi a rendere straordinarie le loro vite , sfortunatamente, le avversità esistono e a causa del suicidio di uno dei suoi ex allievi , il professore modello viene licenziato ma i suoi allievi ( o discepoli ) durante una tedioso lezione si alzano sui banchi ed esclamano con un tono di voce elevato: O capitano , mio capitano.
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Il personaggio principale della storia è un affabile e simpatico professore di un collegio maschile degli Stati Uniti che ha un suo modo di svolgere il lavoro da lui amato , e non si limita a farlo con entusiasmo, tramite il suo metodo di insegnamento riesce ad ispirare i giovani allievi ad essere loro stessi ed espone il concetto riguardante la famosa locuzione latina di Orazio : CARPE DIEM ( afferra il giorno ) ed esorta i suoi allievi a rendere straordinarie le loro vite , sfortunatamente, le avversità esistono e a causa del suicidio di uno dei suoi ex allievi , il professore modello viene licenziato ma i suoi allievi ( o discepoli ) durante una tedioso lezione si alzano sui banchi ed esclamano con un tono di voce elevato: O capitano , mio capitano.
L' attimo fuggente è una pellicola sorprendente , specialmente per la presenza dell' attore dipartita Robin Williams, un vero " genio " dell' arte cinematografica che , dopo aver indossato i panni e la maschera del professore anticonformista ha saputo dimostrare il suo incommensurabile talento che dev'essere rammentato da chiunque, inoltre, è sempre positivo notare una persona come John Keating in un ambiente come quello in cui si svolge la vicenda, perché garantisce una buona dose di svago istruttivo assolutamente necessario per gli allievi che si trovano in un arduo ambiente come quel collegio che pullula di istruttori spietatamente intransigenti. Nel corso della pellicola è presente un altro personaggio importante ed è il giovane studente che sogna di divenire un attore , senza essere supportato dal padre primordiale che diventerà la causa del suo decesso, infatti , dopo aver partecipato ad uno spettacolo teatrale dove lui interpretata uno dei personaggi principali della commedia shakespeariana " Sogno di una notte di mezza estate " , l'importanza di quel personaggio è quella di essere un giovane capitato in una famiglia inadatta a lui , e forse il genitore avversario potrebbe essere l' antagonista del film, mentre l'eroe principale è proprio il professore modello che esorta il giovane Neil Perry a confrontarsi con il genitore, ma a causa dell' ostinazione di quest' ultimo arriva la tragedia ed egli pone fine alla sua esistenza esattamente come Romeo Montecchi e , credendo che i metodi del professor Keating siano la causa del suicidio di Neil Perry , il capitano Keating viene licenziato , ma senza essere dimenticato. Oltre alla presenza scenica di Robin Williams che vale per un film intero, L' Attimo Fuggente è costituito da un ' eccellente sceneggiatura, i dialoghi sono validi ed anche la tragica e dolorosa storia dello studente Neil Perry è un elemento importante che innalza il livello della pellicola , facendo capire che avvolte dei genitori " sbagliati " possono garantire la rovina di un essere umano del futuro. Inoltre, è possibile aggiungere che il film possiede anche un " antagonista secondario " ovvero , lo studente con I capelli rossi disinteressato al futuro del capitano John Keating.
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dandy
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venerdì 1 gennaio 2021
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capitano mio capitano.
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Uno dei film-simbolo dell'anticonformismo,ambientato significatiamente alla fine degli anni'50.Un pò come "Nick mano fredda" e "Qualcuno volò sul nido del cuculo",ma a differenza di questi ultimi forse pecca un tantino di semplificazione:per quasi tutto il film sia il professore "rivoluzionario" che gli studenti fanno i loro comodi senza che nessuno li disturbi,e solo nell'ultima parte il conformismo nefasto e l'autorità restitringente diventano concreti e determinanti.In questo modo si perde un pò il senso della tragedia,che a sorpresa non colpisce l'elemento più sensibile del gruppo interpretato da Ethan Hawke(al suo terzo film) ma il più volitivo Neil.
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Uno dei film-simbolo dell'anticonformismo,ambientato significatiamente alla fine degli anni'50.Un pò come "Nick mano fredda" e "Qualcuno volò sul nido del cuculo",ma a differenza di questi ultimi forse pecca un tantino di semplificazione:per quasi tutto il film sia il professore "rivoluzionario" che gli studenti fanno i loro comodi senza che nessuno li disturbi,e solo nell'ultima parte il conformismo nefasto e l'autorità restitringente diventano concreti e determinanti.In questo modo si perde un pò il senso della tragedia,che a sorpresa non colpisce l'elemento più sensibile del gruppo interpretato da Ethan Hawke(al suo terzo film) ma il più volitivo Neil.Ad ogni modo il messaggio arriva forte e chiaro,e il cast è ottimo.Williams è enfatico ma mai debordante,e sta in scena assai meno di quel che ci si aspetterebbe.Ed è innegabile il merito di utilizzare la poesia e la letteratura come mezzo per scoprire il significato della propria esitenza e soprattuto l'obbiettivo che si vuole persegiire in essa,contro tutto e tutti coloro che vorrebbero imporre le proprie scelte.Grande successo all'uscita,anche da noi.Particina per Lara Flynn Boyle nel ruolo di Ginny.
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marlene91
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lunedì 3 febbraio 2020
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stupendo
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Un grande classico! Stamattina, avendo giornata libera da lavoro, ho voluto rivedere questo film di cui non ne avrò mai abbastanza! Un grande Robin Williams che in questo film, nei panni di un professore di letteratura con un approccio alla didattica e alla vita straordinario, ha dato il meglio di sé riuscendo ad arrivare dritto al cuore. Chi non desidererebbe un professore così??? attento ai ragazzi, capace di invogliarli a dare il meglio e seguire le proprie attitudini. Purtroppo, nonostante gli alunni lo adorino e con lui anche la poesia, un evento drammatico che coinvolge direttamente uno studente, diventa motivo di allontanamento del professore dalla scuola. E' commovente il modo in cui i ragazzi danno addio al docente/amico, riprendendo una poesia di Walt Whitman.
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Un grande classico! Stamattina, avendo giornata libera da lavoro, ho voluto rivedere questo film di cui non ne avrò mai abbastanza! Un grande Robin Williams che in questo film, nei panni di un professore di letteratura con un approccio alla didattica e alla vita straordinario, ha dato il meglio di sé riuscendo ad arrivare dritto al cuore. Chi non desidererebbe un professore così??? attento ai ragazzi, capace di invogliarli a dare il meglio e seguire le proprie attitudini. Purtroppo, nonostante gli alunni lo adorino e con lui anche la poesia, un evento drammatico che coinvolge direttamente uno studente, diventa motivo di allontanamento del professore dalla scuola. E' commovente il modo in cui i ragazzi danno addio al docente/amico, riprendendo una poesia di Walt Whitman. Una delel frasi celebri del film: "Carpe diem, cogliete l'attimo ragazzi, rendete straordinaria la vostra vita"
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r.a.f.
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giovedì 21 novembre 2019
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trent'anni e non li dimostra
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Era il 1989 quando il film è uscito, e sembra ieri: è ancora splendido, immortalato da una fotografia incantevole, esaltato da una sceneggiatura brillante e dalla sensibilità espressiva degli attori.
Conosciamo tutti la trama: in uno di quei classici college, in cui regnano onore e disciplina, arriva un professore molto affabile e amichevole ma del tutto fuori dagli schemi, che esorta i ragazzi a ribellarsi alle regole imposte, che impediscono di ragionare con la propria testa, e li stimola ad affrontare la vita, lottando senza timore, per realizzare i propri sogni. Lui gli insegnerà a volare con coraggio verso le occasioni che la vita offre, ma la realtà li farà atterrare inesorabilmente tutti quanti.
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Era il 1989 quando il film è uscito, e sembra ieri: è ancora splendido, immortalato da una fotografia incantevole, esaltato da una sceneggiatura brillante e dalla sensibilità espressiva degli attori.
Conosciamo tutti la trama: in uno di quei classici college, in cui regnano onore e disciplina, arriva un professore molto affabile e amichevole ma del tutto fuori dagli schemi, che esorta i ragazzi a ribellarsi alle regole imposte, che impediscono di ragionare con la propria testa, e li stimola ad affrontare la vita, lottando senza timore, per realizzare i propri sogni. Lui gli insegnerà a volare con coraggio verso le occasioni che la vita offre, ma la realtà li farà atterrare inesorabilmente tutti quanti.
I ragazzi, attori esordienti e giovanissimi, sono bravi a calarsi in quegli anni ‘50 che sicuramente non gli appartengono: tra gli altri si fanno notare Robert Sean Leonard, nella parte di Neil, ed Ethan Hawke in quella di Todd, che offrono ai rispettivi personaggi una particolare intensità interpretativa.
Robin Williams è fantastico e il professor Keating, a cui dà vita, è l’insegnante che tutti avremmo voluto avere.
Eppure qualche critico sostenne che era inadatto alla parte, e ha biasimato la sceneggiatura, sostenendo che il film distribuisce i ruoli di buoni e cattivi in maniera troppo netta e scontata, facendo pendere la ragione tutta da una parte e il torto tutto dall’altra. In effetti i ruoli sono rigidamente definiti, senza sfumature e senza punti di contatto, e soprattutto senza alcun tentativo di comprendere le ragioni dell’uno e dell’altro. La figura rivoluzionaria di Keating si contrappone alla rigidità accademica dei colleghi, mentre la sua bonaria tolleranza e il suo entusiasmo quasi infantile contrastano con la severa inflessibilità dei genitori, in particolare del padre di Neil, che porterà purtroppo a drammatiche conseguenze.
E’ fin troppo facile stare dalla sua parte, farsi trascinare dalla sua simpatia e detestare il preside, noioso ed accademico; è ovvio compiangere il povero ragazzo incompreso, vittima di un padre ostinato e insensibile.
Forse questo manicheismo può essere un difetto, ma è ampiamente superato dal respiro generale del film, dalla sua bellezza stilistica e narrativa, dal suo finale indimenticabile.
Ci sono alcune scene nella storia del cinema che restano nel cuore e nella memoria, al punto da arrivare fino all’anima e di restarci impresse in modo indelebile. Sono scene che non smetteresti mai di guardare, anche se le conosci a memoria, e il miracolo che riescono a compiere è che, nonostante tu le abbia viste e riviste, ogni volta sono capaci non solo di darti la stessa emozione, ma di aggiungere sensazioni nuove, come se cogliessi qualcosa che la volta prima ti era sfuggito.
Così è la scena finale de L’attimo fuggente, con gli studenti che si alzano in piedi sui banchi per salutare il professor Keating. Ogni inquadratura è studiata apposta per toccare le corde del cuore: il banco vuoto di Neil, la timida esitazione di Todd, l’incertezza iniziale e poi l’impeto appassionato dei ragazzi, il crescendo del commento musicale, il sorriso sorpreso e dolcissimo di Keating e la malinconia di quel “Grazie, figlioli” che è il suo addio.
Proprio a proposito di questa scena Robin Williams, con la sua meravigliosa ironia, disse: “Ho capito che avevamo fatto qualcosa di speciale quando ho visto un cameraman, tutto muscoli e tatuaggi, che piangeva come un bambino”.
Capitano, mio capitano, quanto ci manchi...
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marghe96
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lunedì 9 settembre 2019
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poesia...
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Guardare a 23 anni questo film fa rimpiangere di aver terminato il liceo e non aver incontrato un professore così... Film travolgente che trasmette attraverso lo schermo il significato del Carpe Diem e travolge lo stesso spettatore a seguire gli insegnamenti rilasciati.
Film assolutamente consigliato.
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totybottalla
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mercoledì 11 luglio 2018
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la bravura di r. williams per tutti noi!
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Fine anni cinquanta in un collegio maschile la realtà di docenti e genitori bigotti si scontra con l'originale e innovativo insegnante di letteratura John Keating (Robin Williams)...La straordinaria bravura dell'attore statunitense a servizio di una storia di quei tempi quando tutto era in evoluzione e la libertà studentesca nelle espressioni delle idee e nel proporre la propria personalità venivano frenate da un bigottismo conservatore di principi antiquati, il film non è un granchè dal punto di vista recitativo corale (Williams a parte) Ma è importante quello che descrive e che immortala. Saluti.
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galpale01
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giovedì 10 maggio 2018
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capace di cambiare la visione della vita
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Personalmente ritengo L'attimo fuggente un film dotato di un immenso potere motivazionale.
Il modo in cui Keating esorta i suoi studenti ad inseguire i loro sogni e vivere l'attimo rappresente un'universale lezione per chiunque lo guardi;
di fronte ad una società grettamente autoritaria e conservatoristica (come il college in cui è ambientata la pellicola) Keating rappresenta
il diverso, colui che si staglia contro tutto e tutti per svegliare le coscienze di chi lo circonda in un modo autentico.
Lo splendido finale dimostra ancora una volta come la Bellezza riesca sempre ad uscire vincitrice.
Academy meritatissimo.
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Personalmente ritengo L'attimo fuggente un film dotato di un immenso potere motivazionale.
Il modo in cui Keating esorta i suoi studenti ad inseguire i loro sogni e vivere l'attimo rappresente un'universale lezione per chiunque lo guardi;
di fronte ad una società grettamente autoritaria e conservatoristica (come il college in cui è ambientata la pellicola) Keating rappresenta
il diverso, colui che si staglia contro tutto e tutti per svegliare le coscienze di chi lo circonda in un modo autentico.
Lo splendido finale dimostra ancora una volta come la Bellezza riesca sempre ad uscire vincitrice.
Academy meritatissimo.
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