angelo umana
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giovedì 14 agosto 2014
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robin williams, autore o solo interprete?
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ciò che sfugge dei peana di gloria a robin williams (quando un re muore, viva il re!) è: è stato un grande attore, d'accordo, piccolo in molti film piccoli a loro volta ma fatti per vivere e guadagnare, fragile come moltissimi geni dello spettacolo, ma non si può del tutto identificare quel viso alle massime che sono state suggerite, ad es., con Carpe Diem o L'attimo fuggente. Quei "princìpi di vita" sono frutto di chi li ha scritti, dello sceneggiatore e dell'autore del libro da cui furono tratti. Pare che le celebrazioni in memoria attribuiscano a lui queste massime, queste grandi parole. Ne avrà coniato lui stesso di battute famose ma queste erano proprio sue o lui vi prestò solo l'interpretazione? Perché? Forse mi sfugge qlcsa.
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viva il cinema!
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sabato 13 aprile 2013
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impariamo a cogliere l'attimo fuggente
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Il professore Robin Williams (grandissimo) ha insegnato anche a me, attraverso il film, la filosofia del "carpe diem", tant'è che anch'io ora colgo l'attimo fuggente, prima che le occasioni importanti e i bei momenti e la giovinezza scappino via, lontano, senza fare più ritorno. Davvero bello come film, insegna, e ho provato una grande rabbia quando i ragazzi hanno accusato il prof di aver messo loro in testa "delle idee balorde", spingendoli a creare la setta dei poeti estinti. E quando quel ragazzo si suicida ti senti triste e irato e pensi "Perché ha dovuto uccidersi? Perché il padre non ha voluto ascoltarlo?". La scena finale è commovente, da antologia. Davvero un bel film da vedere.
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stefania66
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sabato 19 gennaio 2013
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capitano robin williams
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Ho rivisto questo film molto volentieri e l'ho consigliato a mia figlia di 15 anni perchè è davvero un capolavoro di emozioni da far vedere a un'adolescente dei nostri giorni. Un insegnante così dovrebbero averlo tutti gli studenti, un prof. che insegna ad affrontare la vita fuori e non solo dentro le aule scolastiche. Un applauso speciale a un magnifico (come sempre) interprete come Robin Williams.
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chiarettina
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sabato 5 gennaio 2013
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l'attimo fuggente
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"Un insegnante (Robin Williams) va a insegnare letteratura in una scuola. Qui insegna ai suoi alunni a vedere da un'altra prospettiva le cose, a mettere sempre del tuo in ogni cosa, a essere sempre se stessi senza seguire il gregge"
Un vero capolavoro, un insegnamento di vita. Commovente e veritiero. Vivi complimenti a Peter Weir.
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iosonosilvia! =d
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giovedì 20 dicembre 2012
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brillante
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Nell'Inghilterra degli anni cinquanta, in un collegio maschile tradizionalista, un professore di letteratura, John Keating (Robin Williams), comincia a impartire le sue lezioni ai ragazzi in maniera insolita, speciale: li esorta ad essere se stessi, ad essere creativi, anticonformisti e a liberarsi di ogni tipo di barriera, di ogni convenzione sociale.
Un film basato sul valore che ogni persona ha dentro di se, sull'essere speciale che alberga in ognuno di noi...Un professore che insegna ai suoi ragazzi a vivere, ad affrontare le proprie paure, frustrazioni, insicurezze, a non nascondersi, a essere sereni e felici e ad affrontare genitori che, con le loro pressanti ed egoistiche aspettative, cercano in tutti i modi di reprimere i reali bisogni e desideri dei propri figli.
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Nell'Inghilterra degli anni cinquanta, in un collegio maschile tradizionalista, un professore di letteratura, John Keating (Robin Williams), comincia a impartire le sue lezioni ai ragazzi in maniera insolita, speciale: li esorta ad essere se stessi, ad essere creativi, anticonformisti e a liberarsi di ogni tipo di barriera, di ogni convenzione sociale.
Un film basato sul valore che ogni persona ha dentro di se, sull'essere speciale che alberga in ognuno di noi...Un professore che insegna ai suoi ragazzi a vivere, ad affrontare le proprie paure, frustrazioni, insicurezze, a non nascondersi, a essere sereni e felici e ad affrontare genitori che, con le loro pressanti ed egoistiche aspettative, cercano in tutti i modi di reprimere i reali bisogni e desideri dei propri figli.
Robin Williams riesce a interpretare brillantemente il suo ruolo con creatività, originalità, sentimento, emozione.
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critichetti
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sabato 19 maggio 2012
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yawp!
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Forse qualche scena allunga un pò troppo il film,ma bisogna ammettere che è davvero un gran bel film.Contro corrente in tutti i sensi
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fedeleto
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sabato 24 marzo 2012
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cogli l'attimo,e vivi la vita
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"Andai nei boschi perche' volevo vivere con saggezza, e profondita' e succhiare tutto il midollo della vita per non scoprire in punto di morte di non aver vissuto".Con questo verso di Thoreau,i ragazzi della Welton Academy capiscono che della loro vita devono farne qualcos'altro piuttosto che dei ritratti decisi dai loro genitori,figure decisamente insensibili al loro vero volere.Peter Weir dopo l'ingiusto insuccesso di Mosquito Coast,dirige un capolavoro che affascina e interroga ,ma ad ogni modo emoziona come pochi film degli ultimi anni.Alla Welton Academy dei ragazzi si preparano per studiare e intraprendere un percorso per la loro formazione.Ma nonostante la fama di essere un'istituto severo,con il professore di lettere John Keating questa diceria viene smentita,poiche' egli tende a venire incontro agli alunni e a rivoluzionare l'insegnamento rendendoli ognuno consapevole del talento che ha dentro.
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"Andai nei boschi perche' volevo vivere con saggezza, e profondita' e succhiare tutto il midollo della vita per non scoprire in punto di morte di non aver vissuto".Con questo verso di Thoreau,i ragazzi della Welton Academy capiscono che della loro vita devono farne qualcos'altro piuttosto che dei ritratti decisi dai loro genitori,figure decisamente insensibili al loro vero volere.Peter Weir dopo l'ingiusto insuccesso di Mosquito Coast,dirige un capolavoro che affascina e interroga ,ma ad ogni modo emoziona come pochi film degli ultimi anni.Alla Welton Academy dei ragazzi si preparano per studiare e intraprendere un percorso per la loro formazione.Ma nonostante la fama di essere un'istituto severo,con il professore di lettere John Keating questa diceria viene smentita,poiche' egli tende a venire incontro agli alunni e a rivoluzionare l'insegnamento rendendoli ognuno consapevole del talento che ha dentro.Tra questi alunni spiccano Todd e Neil,il primo estremamente introverso e timido soprattutto a parlare in pubblico,e l'altro invece appassionato di teatro ma ostacolato dal volere del padre che non sopporta come il figlio prenda una posizione diversa dalla sua.Finira' con un suicidio ,e la colpa verra' data a Keating,per aver contribuito a cambiare l'indole dei ragazzi.Ma dopotutto forse non e' andato tutto perduto e qualcosa e' rimasto negli animi dei suoi alunni che lo hanno amato ,e la parola mio capitano che verra' gridata dai suoi ragazzi saliti sopra il banco come ultimo saluto rimane un addio speciale che rende il tutto indimenticabile.Weir ha creduto fin dall'inizio in questo film,e la sceneggiatura di Tom Schulman funziona,regalandoci una pellicola che descrive un'apologia verso la vita e il nostro desiderio di essere e trovare se stessi.Analizzando il film possiamo notare come fin dalle prime scene Weir mostri un posto simile a quello di Picnic ad Hanging Rock,dove al contrario vi era un colleggio femminile,e la voglia di uscire era come un miraggio di speranza.In questo caso la speranza e' il capire cosa si vuole e non tracciare la vita come una retta(esempio della poesia come non viene vista da Keating che dice agli alunni appunto di strappare le pagine del libro) ma viverla da un'altra prospettiva(dall'alto della cattedra) .Ovvimanete il suicidio di Neil e' l'imperfezione di un mondo che non puo' essere perfetto ,e cade in un romanticismo esagerato conclusivo con la morte ultima decisione per non poter piu' vivere in un contesto dove non vi e' speranza,ma del resto almeno si e' vissuto.La grotta dove si riuniscono i poeti e' un luogo dove la gente esce dalla routine dei soliti giorni,e cerca l'eros e la poesia,ovvero il sublime che elevi l'uomo.Un gran film aiutato anche dall'ottima recitazione di Williams.
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nicosonic_10
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martedì 8 novembre 2011
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semplicemente fantastico
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Film che tocca l'animo..applausi a scena aperta
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tiamaster
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lunedì 29 agosto 2011
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emozioni.
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un film deve far provare emozioni.intento riuscitissimo,commovente, coinvolgente,ti da rabbia certe volte vedere persone buone trattate come cattive,ogni secondo di questo film e degno della frase "carpe diem":di questo film bisogna cogliere ogni attimo.
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marmellata25
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giovedì 19 maggio 2011
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capitano, mio capitano!
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Non ci sono parole per descrivere questo film. Non sto scherzando, non so da dove cominciare.
Iniziamo dal magnifico professor Keating,oopss, volevo dire "mio Capitano", che insegna letteratura inglese a un gruppo di ragazzi molto volenterosi, intelligenti ma purtroppo con le ali spezzate a causa della chiusura mentale delle famiglie dalla quali provengono. Come insegna loro letteratura? Facendo leggere le poesie di Shakespeare o di Walt Witman per poi impararle a memoria? O anzi, capendo prima come si studia una poesia, come si fa a giudicare una poesia utilizzando un metodo "statistico", ovvero valutando in un grafico la sua bellezza per poi calcolarne l'area? No. Tutto ciò non è altro che un mucchio di escrementi.
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Non ci sono parole per descrivere questo film. Non sto scherzando, non so da dove cominciare.
Iniziamo dal magnifico professor Keating,oopss, volevo dire "mio Capitano", che insegna letteratura inglese a un gruppo di ragazzi molto volenterosi, intelligenti ma purtroppo con le ali spezzate a causa della chiusura mentale delle famiglie dalla quali provengono. Come insegna loro letteratura? Facendo leggere le poesie di Shakespeare o di Walt Witman per poi impararle a memoria? O anzi, capendo prima come si studia una poesia, come si fa a giudicare una poesia utilizzando un metodo "statistico", ovvero valutando in un grafico la sua bellezza per poi calcolarne l'area? No. Tutto ciò non è altro che un mucchio di escrementi. La poesia è qualcosa che noi abbiamo già dentro, qualcosa di innato. E perchè? Perchè siamo esseri umani, e in quanto tali, abbiamo la passione dentro di noi. Ed è proprio la nostra passione che dobbiamo sentire, seguire, "cogliere". Non soffermiamoci su ciò che la società, gli altri ci impongono, ma fidiamoci del nostro istinto e delle nostre passioni. "Strappiamo" ciò che è superflo e "guardiamo" il mondo dalle tante angolazioni, senza aver paura di fare uscire ciò che realmente sta dentro di noi. Carpe diem!
Chi non vorrebbe un professore di letteratura con questo modo di fare "poco ortodosso" secondo alcuni, ma che da realmente un insegnamento e che lascia qualcosa? Chi non vorrebbe un professore di letteratura con gli occhi sinceri e umili di Robin Williams?
Molto tenero anche il giovane Ethan Hawke, in assoluto il mio alunno preferito.
Sarebbe un vero peccato non vedere questo film.
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