burton99
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domenica 20 giugno 2010
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cogli l'attimo: questo è un capolavoro
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Robin Williams dà una straordinaria prova d'attore. Per citare tre frasi che non dimenticherò mai: cogli l'attimo, capitano o mio capitano e solo nei sogni gli uomini sono veramente liberi, è da sempre così e così sarà per sempre. L'insegnante John Keating infrange le regole e introduce agli studenti un nuovo modo di vivere. E' un film indimenticabile, che nessuno potrà mai definire brutto, perchè un motivo per amarlo ce l'hai sempre.
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nayara
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lunedì 14 giugno 2010
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uno dei film più straordinari che abbia mai visto
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L'attimo fuggente: SEMPLICEMENTE STRAORDINARIO. La poesia traspare in ogni fotogramma trasmettendo un mix di fortissime emozioni e dolcezza.
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ivan91
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domenica 13 giugno 2010
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film istruttivo e commovente
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commuovente fil che insegna tanto sul significato della vita, di impare a pensare e agire con la nostra testa e fare le scelete che ci permettano di raggungere edi realizzare in nostri sogni. Magnifica l'interpretazione di tutto il casta a cominciare dal magnifico robin williams che ci regala una delle performance migliori della sua carriera èuno scandalo nn averlo premiato quell' anno l'oscar andò a daniel day lewis per il mio piede sinistro. la sceneggiatura di questo fil è ottima e risulata coinvolgente e appassionante e il finale è la ciliegina sulla torta anche se molto triste!!!! un film da vedere e rivedere per riflettere sulle rigide autorità delle istituzioni, e dki come quetse tendono a schiacciare o spirito libero delle persone e costringendoli ha privarsi dei propri sogni
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flegias87
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martedì 13 aprile 2010
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un classico da non perdere
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Uno dei più bei film mai realizzati. Leggerndo i commenti qua e là nel forum, qualcuno lo definisce "esagerato" o perfino "patetico" . E' vero, forse lo è a tratti, ma in fondo è pur sempre un film che in ogni caso non può lasciare indifferenti.
Consiglio la visione a tutti gli studenti delle scuole superiori ma soprattutto a tutti gli insegnanti che hanno dimenticato qual'è il senso del loro mestiere.
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ivan91
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giovedì 1 aprile 2010
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un williams stupefacente
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un film bellisiimo questa e vera lezione di vita da vedEre a scuola ma soprattuto nella vita da rivedere perche insegna tante cose stupendo robin williams nella parte el professore che tuutti noi vorremmo avere!!Stupendo un vero capolavoro nella storia del cinema da vedere!!! è una verogna non aver dato l'oscar a robin willian autore di una prova a dir poco stupefacente, ma in qell' anno fu battuto da daniel day-lewis
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cosimuzzo
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lunedì 18 gennaio 2010
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un film ricco di significato
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è incredibile come in questo film vengano trattate una moltitudine di tematiche riguardanti la giovinezza: la difficoltà di conformarsi, le insicurezze, i sogni e le aspirazioni future. é un film molto istruttivo, ricco di contenuti, non va visto con superficialità, ma ponendo molta attenzione ai messaggi che il regista ha voluto trasmettere, io stesso ho dovuto rivederlo più e più volte per capirne appieno il significato.
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riccardo-87
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domenica 3 gennaio 2010
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un film propedeutico per la vita (continuo)
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completamente diverso è invece l'effetto che John ha su Todd, il quale si trasforma da ragazzo impacciato e timido che era-anche lui non in buoni rapporti, evidentemente, con genitori, che gli regalano il solito, orribile, freddo servizio da scrittoio per il secondo anno consecutivo - in un uomo maturo e deciso come dimostra la scena finale, dove è proprio lui a dare il giusto impulso ai compagni alzandosi sul banco - allo stesso modo in cui Keating si era alzato sulla cattedra in un gesto ribelle e anticonformista che serviva a insegnare ai ragazzi a guardare le cose da più punti di vista (Nietzsche lo chiamava “prospettivismo”) -e a gridare le prime parole di Keating alla sua prima lezione: "o capitano, mio capitano".
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completamente diverso è invece l'effetto che John ha su Todd, il quale si trasforma da ragazzo impacciato e timido che era-anche lui non in buoni rapporti, evidentemente, con genitori, che gli regalano il solito, orribile, freddo servizio da scrittoio per il secondo anno consecutivo - in un uomo maturo e deciso come dimostra la scena finale, dove è proprio lui a dare il giusto impulso ai compagni alzandosi sul banco - allo stesso modo in cui Keating si era alzato sulla cattedra in un gesto ribelle e anticonformista che serviva a insegnare ai ragazzi a guardare le cose da più punti di vista (Nietzsche lo chiamava “prospettivismo”) -e a gridare le prime parole di Keating alla sua prima lezione: "o capitano, mio capitano".
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riccardo-87
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domenica 3 gennaio 2010
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un film propedeutico per la vita
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quanta vita in questo spettacoloso film di Peter Weir! tale è il grido che mi sale spontaneo dal più profondo del cuore..”l'attimo fuggente” è mira- e ci riesce in pieno - a descrivere la visione del mondo - dall'amore di Knox Overstreet verso la ragazza dai capelli dorati, alle “bravate” di Charlie Dalton, alla vitalità di Neil Perry, sino alle insicurezze di Todd Anderson - che hanno i ragazzi in tutte le loro diversità e a portare una decisa critica contro un sistema scolastico rigido e stupido sino all'inverosimile. Il professor John Keating, uno straordinario Robin Williams, si oppone alla suddetta rigidità e sveglia i ragazzi dal loro torpore - da ricordare in merito la frase detta durante una lezione: "Thoreau dice "molti uomini hanno vita di quieta disperazione", non vi rassegnate a questo!" - e lo fa mediante segnali di vita che tramite Neil Perry (il primo a cogliere a pieno l'importanza del messaggio di Keating), si propagano tra diversi ragazzi come il fuoco in una foresta.
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quanta vita in questo spettacoloso film di Peter Weir! tale è il grido che mi sale spontaneo dal più profondo del cuore..”l'attimo fuggente” è mira- e ci riesce in pieno - a descrivere la visione del mondo - dall'amore di Knox Overstreet verso la ragazza dai capelli dorati, alle “bravate” di Charlie Dalton, alla vitalità di Neil Perry, sino alle insicurezze di Todd Anderson - che hanno i ragazzi in tutte le loro diversità e a portare una decisa critica contro un sistema scolastico rigido e stupido sino all'inverosimile. Il professor John Keating, uno straordinario Robin Williams, si oppone alla suddetta rigidità e sveglia i ragazzi dal loro torpore - da ricordare in merito la frase detta durante una lezione: "Thoreau dice "molti uomini hanno vita di quieta disperazione", non vi rassegnate a questo!" - e lo fa mediante segnali di vita che tramite Neil Perry (il primo a cogliere a pieno l'importanza del messaggio di Keating), si propagano tra diversi ragazzi come il fuoco in una foresta..gli effetti che gli impulsi vitalistici avranno sui vari ragazzi, che tra le altre cose ridaranno vita alla “setta dei poeti estinti”, non saranno omogenei. I migliori risultati si avranno su Todd Anderson (un magnifico Ethan Hawke), che grazie al professore riesce a vincere la propria timidezza, e su Knox Overstreet, il quale troverà forza e coraggio per esprimere il proprio sentimento all'amata. Il negativo -se così si può chiamare- "dell'effetto Keating" lo si riscontra invece proprio in Neil, ma il motivo di tale negatività è assai più profondo di quanto sembri a prima vista. John Keating è infatti umano – o, parafrasando il titolo di un libro di Nietzsche, umano abbastanza umano- e come tale commette il fatale errore di sottovalutare il problema del rapporto tra Neil è il padre, che in realtà è il vero assassino, come del resto dirà giustamente Todd alle notizia della morte dell'amico. Qualcuno potrebbe obbiettare, come fa Cameron nel film, che "se non fosse stato per Keating ora Neil se ne starebbe in camera sua a studiare chimica e a sognare di diventare medico". Ma io domando – e credo che questa possa essere un’altra chiave di lettura del film- : quello è vivere? cioè, lo stare sotto il continuo giogo delle istituzioni, del “padre padrone” e di una mentalità che fortunatamente si sta via via perdendo- anche se questo sta producendo oggi risultati forse ancora peggiori,come la decadenza totale della cultura e la perdita di ogni valore umano primo tra i quali quello della famiglia- è vivere forse? il soffocare le proprie passioni - il teatro nel caso di Neil - è veramente una vita degna d'essere vissuta? certo, l'errore di sottovalutazione di Keating è grave, ma non è forse cento, mille volte più grave il discorso che il padre fa a Neil dopo lo spettacolo?- "abbiamo cercato invano di capire perché mai tu insista a sfidarci...domani ti ritiriamo dalla scuola e ti iscriviamo all'accademia militare. Tu andrai ad Harvard, e diventerai un dottore” - e che ne lui ne la madre, che altro non fa se non piangere, non si sognino di chiedergli che cosa LUI vuole?
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renato c.
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martedì 29 dicembre 2009
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ottimo film!
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Questo film della Disney Touchstone (la Disney per adulti), è un ottimo quadro di insegnamento morale! Il professore interpretato da Robin Williams è il professore che tutti avremmo voluto avere, cioè il professore che non si limita ad insegnare i programmi decisi dal ministero ma che è soprattutto un maestro di vita! Non dimentichiamo che il film è ambientato negli anni '50 dove ancora esisteva la disciplina ferrea e do ve gli studenti dei colleges erano mandati a studiare non le meterie a cui erano portati ma quelle imposte loro dai genitori! La storia dell'alunno che era posrtato alla recitazione teatrale, desiderio condiviso dal professore, e che arriva al suicidio a causa dell'opposizione dei genitori è molto significativa perche la cosa più importate nella vita è fare un lavoro che p
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Questo film della Disney Touchstone (la Disney per adulti), è un ottimo quadro di insegnamento morale! Il professore interpretato da Robin Williams è il professore che tutti avremmo voluto avere, cioè il professore che non si limita ad insegnare i programmi decisi dal ministero ma che è soprattutto un maestro di vita! Non dimentichiamo che il film è ambientato negli anni '50 dove ancora esisteva la disciplina ferrea e do ve gli studenti dei colleges erano mandati a studiare non le meterie a cui erano portati ma quelle imposte loro dai genitori! La storia dell'alunno che era posrtato alla recitazione teatrale, desiderio condiviso dal professore, e che arriva al suicidio a causa dell'opposizione dei genitori è molto significativa perche la cosa più importate nella vita è fare un lavoro che piace e di cui si è appassionati, che non un lavoro di prestigio e meglio retribuito ma fatto per forza! Ai nostri tempi questa teoria sembra un po' meglio accettata!
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bellatrix bellamy
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sabato 14 novembre 2009
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carpe diem,quam minum credula postero
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Davvero Leopardi mentre scriveva pensava che dalle sue mani nascevano metafore, similitudini, versi assonanzati, sinalefe e dialefe?
No.Perchè poesia e letteratura non sono frutto di scelte tecniche. Sono solo gli uomini, con la loro freddezza e razionalità che si impongono di voler incasellare tutto dentro a schemi precostruiti.Nella loro testa un piano cartesiano aspetta che ogni cosa abbia le sue coordinate, che sia sezionabile, localizzabile, sempre sotto controllo. Poi arriva John Keating e tutto questo appare finalmente sotto la sua giusta luce, l'arte diventa finalmente arte,i versi delle poesie danzano sulle labbra degli studenti che le ripetono con un bagliore nuovo negli occhi. E tutti scoprono che dentro di loro si celano sentimenti, gioie e dolori già rivissuti da quei nomi stampati sui libri di testo.
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Davvero Leopardi mentre scriveva pensava che dalle sue mani nascevano metafore, similitudini, versi assonanzati, sinalefe e dialefe?
No.Perchè poesia e letteratura non sono frutto di scelte tecniche. Sono solo gli uomini, con la loro freddezza e razionalità che si impongono di voler incasellare tutto dentro a schemi precostruiti.Nella loro testa un piano cartesiano aspetta che ogni cosa abbia le sue coordinate, che sia sezionabile, localizzabile, sempre sotto controllo. Poi arriva John Keating e tutto questo appare finalmente sotto la sua giusta luce, l'arte diventa finalmente arte,i versi delle poesie danzano sulle labbra degli studenti che le ripetono con un bagliore nuovo negli occhi. E tutti scoprono che dentro di loro si celano sentimenti, gioie e dolori già rivissuti da quei nomi stampati sui libri di testo. E capiscono che in ognuno di loro si nasconde un poeta senza fogli nè matite, e scoprono il bisogno di lasciarlo parlare, di lasciare che veicoli tutte le sensazioni dei loro giovani animi.Quegli studenti hanno trovato qualcosa che manca a quelli di oggi. Qualcuno che insegni loro a credere ancora nei sogni.
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