matilde perriera
|
domenica 9 agosto 2009
|
l’attimo fuggente, todd anderson ha vinto
|
|
|
|
L’ATTIMO FUGGENTE, TODD ANDERSON HA VINTO
di Matilde Perriera -- 129 minuti bastano a Peter Weir per sfidare, con “L’Attimo fuggente”, gli atavici conflitti giovani-scuola, insegnanti-alunni, genitori-figli. Robin Williams nell’energica interpretazione del Prof. Keating: “Sono salito sulla cattedra … dobbiamo sempre guardare le cose da angolazioni diverse proprio quando crediamo di sapere qualcosa”. Spettacolare metafora contrastiva tra uccelli che prendono il volo, si librano nell’aria, invadono lo schermo e studenti soffocati dalla roboante sonorità della Welton Academy.
Tradition, Honor, Discipline, Excellence, i ragazzi devono uniformarsi a regole imbalsamate, schemi costrittivi, libertà di pensiero soffocata, aspirazioni manipolate, futuro pianificato.
[+]
L’ATTIMO FUGGENTE, TODD ANDERSON HA VINTO
di Matilde Perriera -- 129 minuti bastano a Peter Weir per sfidare, con “L’Attimo fuggente”, gli atavici conflitti giovani-scuola, insegnanti-alunni, genitori-figli. Robin Williams nell’energica interpretazione del Prof. Keating: “Sono salito sulla cattedra … dobbiamo sempre guardare le cose da angolazioni diverse proprio quando crediamo di sapere qualcosa”. Spettacolare metafora contrastiva tra uccelli che prendono il volo, si librano nell’aria, invadono lo schermo e studenti soffocati dalla roboante sonorità della Welton Academy.
Tradition, Honor, Discipline, Excellence, i ragazzi devono uniformarsi a regole imbalsamate, schemi costrittivi, libertà di pensiero soffocata, aspirazioni manipolate, futuro pianificato. 1959, ventata di aria fresca tra le fredde pareti, arriva il piano di studi appassionato e coinvolgente di John Keating: “chi ha avuto un professore come lui ne ha risentito l’influenza per tutta la vita, chi non l’ha avuto l’ha sempre sognato” (Tullio Kezich). Lo scontro: tradizione e passione, disciplina e leggerezza, onore e ironia, eccellenza e amore. Il nuovo docente contesta l’anacronistica metodologia del Prof. Prichard, fa strappare l’introduzione dei loro libri: la poesia, musica dell’anima, si effonde tramite i versi, mai analizzarla sul sistema delle ascisse e delle ordinate, bisogna “percepire il lieve bisbiglio dell'arte, succhiare tutto il midollo della vita”. L’ozioso passatempo di pochi “albatri” diviene forza propulsiva, fulcro per sviluppare lo spirito creativo, premessa per una più indovinata e fertile scelta di vita. Gli studenti imparano a godere di ogni attimo e ridanno linfa vitale alla ”Deat Poet Society”, tuttavia il vento delle ribellione soffia, sconvolge, distrugge chi ha tentato di spezzare le catene. Neil Perry, novello Puck, infatti, consolida la propria vocazione teatrale, ma Il Sogno di una notte di mezza estate provoca l’opposizione paterna, il suicidio, il licenziamento del “profeta”, l’inasprirsi dell’oppressione, l’elogio della delazione. Clamorosa sconfitta? Forse, eppure, mentre il sipario si cala sul professore che, a spalle curve, lascia le pareti asfittiche, quel "capitano, mio capitano" che dà voce al sentimento profondo di Todd, finora vittima impotente delle severe restrizioni e “incapsulato” dal nichilistico confronto con il fratello maggiore, rappresenta la vittoria morale sull'ipocrisia dell'ambiente, sull'assurdo oscurantismo dei valori e della sensibilità … e, con lui, uno dopo l’altro, tutti sui banchi, ormai consapevoli delle loro passioni più profonde, decisi a rivendicare la libertà dello spirito. I “magnifici sette” sono “cresciuti”, finalmente hanno recuperato il loro “io” … Come gli uccelli, pronti a spiccare il volo, a potenziare le loro ali …
[-]
|
|
[+] lascia un commento a matilde perriera »
[ - ] lascia un commento a matilde perriera »
|
|
d'accordo? |
|
taniamarina
|
martedì 16 giugno 2009
|
peter weir ha provocato danni con questo film
|
|
|
|
Peter Weir ha un taglio inquietante in tutte le sue pellicole. Questa, più di tutte, più che parlare dell'insegnamento e della gioventù, parla esplicitamente della morte. I disastri che ha comportato questo film non si contano, la legge del "carpe diem" a tutti i costi provoca atteggiamenti febbrili nei riguardi della vita, soprattutto in giovane età. Ma rimane un film bellissimo, lirico e macabro, anche se nn si capisce bene dove voglia andare a parare. Williams è da incanto.
Clicca Taniamarina su google :)
|
|
[+] lascia un commento a taniamarina »
[ - ] lascia un commento a taniamarina »
|
|
d'accordo? |
|
silver dragon
|
venerdì 29 maggio 2009
|
bellissimo film
|
|
|
|
film davvero bello!Cn finale che ti lascia a bocca aperta, magari ci fossero dei professori cosi anche da noi...credo che la scuola sarebbe piu bella a gli occhi di tutti in questo modo
|
|
[+] lascia un commento a silver dragon »
[ - ] lascia un commento a silver dragon »
|
|
d'accordo? |
|
timmyfun
|
martedì 7 aprile 2009
|
ho da dire solo una cosa...
|
|
|
|
perchè i miei professori non sono così!!!!!!!!!!!!!!!!!
[+] hai ragione...
(di vale '93)
[ - ] hai ragione...
[+] no, ...
(di audreyh grant cooper)
[ - ] no, ...
|
|
[+] lascia un commento a timmyfun »
[ - ] lascia un commento a timmyfun »
|
|
d'accordo? |
|
cuoco pazzo
|
domenica 1 marzo 2009
|
un film ignobile
|
|
|
|
un film davvero ignobile.l'ho visto mentre cucinavo il mio pollo fritto per cena.a un certo punto non l'ho più tollerato e ho scagliato la padella con l'olio in ebollizione contro il mio lcd da 15000 euro.risultato ho perso 15000 euro e anche la mia cena,ma almeno non visto questo film ignobile.
[+] bravo cuoco pazzo !!!
(di marvelman)
[ - ] bravo cuoco pazzo !!!
[+] scusate...
(di vale '93)
[ - ] scusate...
[+] ora basta...
(di vale '93)
[ - ] ora basta...
[+] non capisco
(di alessandro)
[ - ] non capisco
[+] alessandro...
(di vale '93)
[ - ] alessandro...
[+] cara vale'93 (e redazione)
(di alessandro)
[ - ] cara vale'93 (e redazione)
[+] esatto...
(di vale '93)
[ - ] esatto...
[+] grazie,mymovies..
(di vale '93)
[ - ] grazie,mymovies..
[+] concordo... grazie alla redazione
(di alex75)
[ - ] concordo... grazie alla redazione
[+] già,alex
(di vale '93)
[ - ] già,alex
[+] si infatti
(di alex75)
[ - ] si infatti
[+] il muro
(di bradb)
[ - ] il muro
[+] togli la parola "cuoco" dalla firma!
(di renato c.)
[ - ] togli la parola "cuoco" dalla firma!
|
|
[+] lascia un commento a cuoco pazzo »
[ - ] lascia un commento a cuoco pazzo »
|
|
d'accordo? |
|
riccardo-87
|
lunedì 19 gennaio 2009
|
a marvelman
|
|
|
|
solo tu puoi scrivere usando il nome di un altro..complimenti marvelman,fai ancora più pena di quanto credessi..comunque il tuo commento a mio nome non è credibile neanche un pò,dato che io non sono come te:non farei mai la figura dell'incapace che fai sempre tu scrivendo mezza riga di commento!io GUARDO i film e li COMMENTO,a differenza tua.io so cosa vuole dire parlare di un film;tu,al pari e forse anche al di sotto dei bambini di tre anni,sai solo dire "schifo"o"altro che capolavoro";se questi sono commenti cinematografici,povero cinema!in conclusione non ha senso che tu commenti capolavori come questo non solo perchè non li sai commentare,ma anche perchè sei assolutamente indegno di farlo.
[+]
solo tu puoi scrivere usando il nome di un altro..complimenti marvelman,fai ancora più pena di quanto credessi..comunque il tuo commento a mio nome non è credibile neanche un pò,dato che io non sono come te:non farei mai la figura dell'incapace che fai sempre tu scrivendo mezza riga di commento!io GUARDO i film e li COMMENTO,a differenza tua.io so cosa vuole dire parlare di un film;tu,al pari e forse anche al di sotto dei bambini di tre anni,sai solo dire "schifo"o"altro che capolavoro";se questi sono commenti cinematografici,povero cinema!in conclusione non ha senso che tu commenti capolavori come questo non solo perchè non li sai commentare,ma anche perchè sei assolutamente indegno di farlo..a presto,genio!
[-]
[+] x riccardo
(di vale '93)
[ - ] x riccardo
[+] dicevo...
(di vale '93)
[ - ] dicevo...
[+] ehi,audreyh!
(di vale '93)
[ - ] ehi,audreyh!
[+] forte!
(di audreyh)
[ - ] forte!
[+] nn credo...
(di vale '93)
[ - ] nn credo...
[+] perkè no?...
(di audreyh)
[ - ] perkè no?...
[+] ma registrare il nick
(di alessandro)
[ - ] ma registrare il nick
[+] ciao alessandro..
(di vale '93)
[ - ] ciao alessandro..
|
|
[+] lascia un commento a riccardo-87 »
[ - ] lascia un commento a riccardo-87 »
|
|
d'accordo? |
|
|
lunedì 19 gennaio 2009
|
|
|
|
|
questo film è bellissimo,anche io pensavo non esistessero prof del genere e ho dovuto cambiare idea...la mia professoressa di italiano è così e io con lei mi trovo benissimo...se riuscirà a leggere questa frase spero capirà che sto parlando di lei PROF TVB
|
|
[+] lascia un commento a »
[ - ] lascia un commento a »
|
|
d'accordo? |
|
readcarpet
|
venerdì 16 gennaio 2009
|
brutto il finale.
|
|
|
|
meglio " Mery per sempre " !
|
|
[+] lascia un commento a readcarpet »
[ - ] lascia un commento a readcarpet »
|
|
d'accordo? |
|
riccardo-87
|
venerdì 16 gennaio 2009
|
ravveduto!
|
|
|
|
Mai visto un film peggiore!!bravo marvelman
[+] posso farti una domanda?
(di marmellata25)
[ - ] posso farti una domanda?
|
|
[+] lascia un commento a riccardo-87 »
[ - ] lascia un commento a riccardo-87 »
|
|
d'accordo? |
|
readcarpet
|
giovedì 15 gennaio 2009
|
dead poets society
|
|
|
|
Il collegio maschile di Welton, sette ragazzi che devono portare a termine “diligentemente” il loro percorso scolastico, e un nuovo professore di inglese, Mr. Keating. E la storia di una passione per la poesia e il libero pensiero.
Figura centrale del film (nonostante non si possa eleggere a legittimo attore protagonista), Robin Williams trova qui l’interpretazione più celebre che lo ha definitivamente emancipato dall’etichetta di “semplice” comico. Enfasi: nelle parole, nei gesti, nelle idee, è forse questa la parola chiave di tutto il lavoro dell’attore, ed è forse questo il principale motivo del successo di Dead poets society.
Il film “emotivo” se ce n’è uno: e non tanto per i fatti narrati (certamente di impatto), quanto per il tema di fondo (la cultura, l’apprendimento, il libero pensiero).
[+]
Il collegio maschile di Welton, sette ragazzi che devono portare a termine “diligentemente” il loro percorso scolastico, e un nuovo professore di inglese, Mr. Keating. E la storia di una passione per la poesia e il libero pensiero.
Figura centrale del film (nonostante non si possa eleggere a legittimo attore protagonista), Robin Williams trova qui l’interpretazione più celebre che lo ha definitivamente emancipato dall’etichetta di “semplice” comico. Enfasi: nelle parole, nei gesti, nelle idee, è forse questa la parola chiave di tutto il lavoro dell’attore, ed è forse questo il principale motivo del successo di Dead poets society.
Il film “emotivo” se ce n’è uno: e non tanto per i fatti narrati (certamente di impatto), quanto per il tema di fondo (la cultura, l’apprendimento, il libero pensiero). Poesia che raccoglie in sé tutte le arti, espressione di quell’intelligenza che può essere nascosta, può anche essere disconosciuta dal genere umano (il cinismo!), ma non potrà mai essere eliminata.
Da dove arriva, non è questione da dibattere qui, la sicurezza è che c’è. E il modo in cui è stato accolto il film (soprattutto dal pubblico giovanile) ne è la prova. Basti mettere in luce non i pregi del film, ma i difetti: eccessiva enfasi, qualche semplificazione (ma in fondo è solo un film), cast non di primissimo ordine (Ethan “tremo tutto perché ho paura” Hawke).
Tutto passa in secondo piano, perché si parla di natura umana, si parla di elevazione dalla semplice quotidianità attraverso quelle enormi casse di risonanza del sentimento che sono le arti. E il risultato che ne consegue è nullo agli occhi dei cinici di cui sopra, ma immenso per chi si è accorto di questa esigenza, e non può che elogiare il risultato sicuramente di livello che ottiene il film nel risvegliare la pacifica e dirompente voglia di intelligenza di ognuno di noi.
Scusate l’enfasi, che forse si sta rivelando malattia contagiosa.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a readcarpet »
[ - ] lascia un commento a readcarpet »
|
|
d'accordo? |
|
|