Roberto Escobar
Il Sole-24 Ore
Chi è il più grande dei narratori? Krzysztof Kieslowski risponderebbe forse il caso. Nel Decalogo (1988-89) è appunto il caso che dà ordine e significato alle microstorie dei protagonisti. Le loro scelte morali, le loro morali responsabilità sono sempre riferite a una dimensione che li determina. D’altra parte, è proprio questa dimensione sovrapersonale che inventa le loro vite, conducendole ora alla tragedia ora alla commedia. Il caso è il più grande dei narratori, appunto. Lo è anche in Destino cieco, quarto lungometraggio di Kieslowski (1982). [...]
di Roberto Escobar, articolo completo (3689 caratteri spazi inclusi) su Il Sole-24 Ore