Gian Luigi Rondi
Il Tempo
Un ingorgo stradale alle porte di Roma. Tutti fermi. Prima con un po’ d’impazienza, a poco a poco, però, con una certa rassegnazione, quasi sia scontato, e addirittura fatale, trascorrere lì, in quelle auto, non solo delle ore, ma persino dei giorni interi, e delle notti, e forse anche degli altri giorni. Senza che niente, in apparenza, si risolva.
Tutti isolati, tutti chiusi in se stessi… e nelle proprie auto, senza comunicare attorno, senza cercare di darsi reciprocamente una mano. Il contrario, semmai. [...]
di Gian Luigi Rondi, articolo completo (5672 caratteri spazi inclusi) su Il Tempo 13 gennaio 1979