luca scial�
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mercoledì 25 settembre 2013
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intrigante rievocazione di inizio anni '40
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Marlowe è un investigatore privato ormai stanco e disincantato. Fa il suo lavoro sempre con minore passione, specie quando gli affidano casi banali. Uno di questi però si rivela nascondere dietro un giro d'affari fatto di spietatezza, milioni e sangue. E così ritrova l'energia dei tempi migliori.
Un ottimo film mancato. La rievocazione d'inizio anni '40, la scelta di un grande attore come Robert Mitchum, ormai attempato ma sempre di grande spessore, un Giallo stile anni '50, non bastano. Seppur con le succitate caratteristiche retrò, la pellicola risente della banalizzazione dei tempi più moderni. Stupenda la Rampling nel ruolo di donna fatale.
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Marlowe è un investigatore privato ormai stanco e disincantato. Fa il suo lavoro sempre con minore passione, specie quando gli affidano casi banali. Uno di questi però si rivela nascondere dietro un giro d'affari fatto di spietatezza, milioni e sangue. E così ritrova l'energia dei tempi migliori.
Un ottimo film mancato. La rievocazione d'inizio anni '40, la scelta di un grande attore come Robert Mitchum, ormai attempato ma sempre di grande spessore, un Giallo stile anni '50, non bastano. Seppur con le succitate caratteristiche retrò, la pellicola risente della banalizzazione dei tempi più moderni. Stupenda la Rampling nel ruolo di donna fatale.
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gigi de grossi/red
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mercoledì 27 febbraio 2008
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mitchum o bogart ?
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Dal bel romanzo di Raymond Chandler "Addio mia amata". Un gangster di mezza tacca, grande e grosso quanto ingenuo, esce di galera dopo cinque anni e per ritrovare la sua "pupa" che crede lo stia ancora aspettando, mentre in realtà lo ha tradito, si affida al più disilluso, al più stanco, al più perdente detective di tutta Los Angeles: Philip Marlowe, che di botte e delusioni ne ha già prese tante ma, caparbiamente, non si arrende alla deriva umana che lo circonda. Riuscirà a dipanare l'intricata matassa in cui è invischiato al prezzo di molte vite reiette e di altre botte, ma inseguendo ancora una volta l'illusione che onestà, lealtà e amicizia siano ancora possibili in un mondo di corruzione e miseria morale.
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Dal bel romanzo di Raymond Chandler "Addio mia amata". Un gangster di mezza tacca, grande e grosso quanto ingenuo, esce di galera dopo cinque anni e per ritrovare la sua "pupa" che crede lo stia ancora aspettando, mentre in realtà lo ha tradito, si affida al più disilluso, al più stanco, al più perdente detective di tutta Los Angeles: Philip Marlowe, che di botte e delusioni ne ha già prese tante ma, caparbiamente, non si arrende alla deriva umana che lo circonda. Riuscirà a dipanare l'intricata matassa in cui è invischiato al prezzo di molte vite reiette e di altre botte, ma inseguendo ancora una volta l'illusione che onestà, lealtà e amicizia siano ancora possibili in un mondo di corruzione e miseria morale. Robert Mitchum presta a Marlowe la sua maschera dolente (e i vestiti stazzonati) in un superbo confronto con Bogart che trenta anni prima aveva interpretato Marlowe ne "Il grande sonno". Un film insolito e coinvolgente, che rinnova le atmosfere torbide del "noir" con la bellissima fotografia notturna John Alonzo e una meticolosa ricostruzione degli ambienti urbani degli anni '40. Magia di Chandler, magia di Mitchum e di battute del tipo: "Stavo cenendo al ristorante cinese quando un'ombra immensa oscurò il mio pollo alle mandorle".
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nathan
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domenica 18 febbraio 2007
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questo sì che è noir!
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Capolavoro sottovalutato del cinema noir,con un grande Mitchum.Dal romanzo di Chandler,la storia di un investigatore privato che si muove in un universo decadente:dai poliziotti corrotti all'ex ballerina alcolizzata,dalla maitresse grassona e lurida al gangster muscoloso e senza cervello,il nostro Marlowe si muove suo malgrado tra una serie di personaggi squallidi,dove non c'è differenza tra sottoproletariato e ricca borghesia;anche il ricco ambiente in cui vive l'affascinante Charlotte Rampling è un mondo decadente e falso,come si scoprirà nel finale del film.L'ambientazione urbana è ottima,la musica fascinosa,la trama molto avvincente,Mitchum un vero duro disilluso,la sua recitazione è perfettamente naturale e spontanea.
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