Zabriskie Point |
|||||||||||||
Un film di Michelangelo Antonioni.
Con Paul Fix, Rod Taylor, Mark Frechette, Daria Halprin, Bill Garaway.
continua»
Drammatico,
Ratings: Kids+16,
durata 112 min.
- USA 1970.
MYMONETRO
Zabriskie Point
valutazione media:
3,70
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
|
|||||||||||||
|
|||||||||||||
|
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Oggi più che mai possiamo capire Antonionidi Andrea GuidiFeedback: 109 | altri commenti e recensioni di Andrea Guidi |
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
sabato 10 settembre 2016 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Mark "usa" l'aereo per decollare dalla sua alienazione, mentre Daria "usa" l'auto effettivamente solo come uno strumento. In questo senso, Daria è ancora "al di qua" dell'alienazione, ha più forza, non è perduta. Ed è singolare rilevare il fatto che anche i destini personali dei due attori corrisponderanno a tale distinzione. I viaggi dei due si incontrano a Zabriskie Point, luogo-simbolo del ritorno alla terra, a una vita in armonia con la terra e con la natura, in armonia con il corpo. Il corpo della civiltà tecnologica è invece ormai quello delle statuine pubblicitarie. E' il corpo della macchina, della funzionalità e della funzionarialità. Daria cerca un ultimo appello negli occhi della domestica amerindia, come un disperato richiamo alla terra, sempre più violata dalla tecnocrazia, ma invano. Il corpo dell'uomo, il corpo della vita, contro il corpo della macchina, ecco il tema fondamentale, presente anche in "2001 Odissea nello spazio", non a caso di quegli anni geniali e profetici (e non a caso vi sono molte sequenze kubrickiane nel film, sui rimandi alle analogie visive delle forme degli oggetti, sul rapporto tra i gesti degli uomini e il funzionamento apparentemente autonomo delle macchine). Il rapporto tra il corpo della vita e il corpo della macchina è d'altra parte presente in tutta l'opera di Antonioni, specialmente ne "Il deserto rosso". L'incomunicabilità di Antonioni è ritratta come un destino storico e antropologico della nostra civiltà, in un nietzschiano tramonto (con cui si conclude il film). Solo in questo contesto si può apprezzare e capire il tema della rivolta giovanile e della critica alla società borghese, come un caso particolare del più profondo tema del conflitto tra uomo e macchina. Questo voleva dire lo stesso Antonioni, quando difese il proprio film dalle critiche, chiarendo che la sua prospettiva non era politica, ma poetica ed etica.
[+] lascia un commento a andrea guidi »
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Ultimi commenti e recensioni di Andrea Guidi:
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Recensioni & Opinionisti | Articoli & News | Multimedia | Shop & Showtime |
Pubblico (per gradimento)
1° | alessandro 2° | cirus 3° | marcus 4° | andrea guidi 5° | fedeleto 6° | ennio 7° | elgatoloco 8° | alejazz 9° | robocost 10° | gabo08 11° | luca scial� 12° | marco 13° | elgatoloco 14° | pep82 15° | shagrath 16° | alen |