Gian Luigi Rondi
Il Tempo
Leonardo è un pittore pop. Celebre. Pagatissimo. Divide con lui il successo Flavia che, oltre a dargli l’amore, gli amministra abilmente e coscienziosamente le finanze e il lavoro. L’amministrazione sentimentale e artistica di Flavia, però, pesa duramente su Leonardo che se ne sente oppresso, incatenato, anche perché è il riflesso dell’oppressione di tutto quanto lo circonda, quel mondo difficile di un’arte in cui crede sempre meno e in cui sempre meno riesce ad operare.
Questa oppressione e l’inaridimento creativo che ne deriva, provocano in Leonardo una cupa nevrosi. [...]
di Gian Luigi Rondi, articolo completo (7999 caratteri spazi inclusi) su Il Tempo 15 ottobre 1968