E' notorio che nella concezione americana del cinema e dello spettacolo in generale, è ritenuto quasi inconcepibile che un'attrice, specie se è già una diva affermata, non sappia cantare o ballare; per cui praticamente tutte le star hollywoodiane si sono dovute cimentare prima o poi con il musical o commedia musicale, che dir si voglia, un genere non popolarissimo da noi ma che in America è sempre stato molto in voga e ha prodotto taluni fra i più grandi capolavori della cinematografia e della musica moderna in senso assoluto. Natalie Wood, che agli inizi degli anni '60 contendeva a Liz Taylor il primato della diva più pagata dagli studios e che faceva parlare maggiormente di sè sui rotocalchi rosa e sulle riviste patinate di tutto il mondo per le sue vertiginose avventure amorose e spesso per l'eccentricità del suo look e l'eleganza del suo abbigliamento, non fa eccezione in questo senso e anzi ci offre in questo film un'ulteriore prova del suo grande talento come attrice e interprete duttile e intelligente, oltre che un ennesimo saggio del suo fascino e della sua straordinaria bellezza.
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E' notorio che nella concezione americana del cinema e dello spettacolo in generale, è ritenuto quasi inconcepibile che un'attrice, specie se è già una diva affermata, non sappia cantare o ballare; per cui praticamente tutte le star hollywoodiane si sono dovute cimentare prima o poi con il musical o commedia musicale, che dir si voglia, un genere non popolarissimo da noi ma che in America è sempre stato molto in voga e ha prodotto taluni fra i più grandi capolavori della cinematografia e della musica moderna in senso assoluto. Natalie Wood, che agli inizi degli anni '60 contendeva a Liz Taylor il primato della diva più pagata dagli studios e che faceva parlare maggiormente di sè sui rotocalchi rosa e sulle riviste patinate di tutto il mondo per le sue vertiginose avventure amorose e spesso per l'eccentricità del suo look e l'eleganza del suo abbigliamento, non fa eccezione in questo senso e anzi ci offre in questo film un'ulteriore prova del suo grande talento come attrice e interprete duttile e intelligente, oltre che un ennesimo saggio del suo fascino e della sua straordinaria bellezza. La cosa più intrigante del film, a parte gli splendidi motivi musicali, tra cui spicca la magnifica "Everything's coming up roses" cantata da una imperiosa Rosalind Russell che nel film interpreta splendidamente il ruolo della madre ambiziosa e tenace, è forse l'incredibile trasformazione della Wood, psicologica e financo fisica ad un tempo, come in una sorta di metamorfosi che passi attraverso fasi intermedie, per così dire, da una ragazza goffa, insicura e vestita in modo sciatto e trasandato, nella scintillante Gypsy Rose Lee, la donna che elevò lo strip-tease nei teatri di tutto il paese al livello di un'arte. Il cast è completato da uno dei più bravi caratteristi di sempre, Karl Malden, molto stimato dalla Wood e anche qui del tutto all'altezza della situazione. Giacchè la versione in VHS è fuori catalogo, non resta che attendere con trepidazione la versione in DVD, sperando che non ritardi troppo...
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