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Discreto realizzatore(e anche autore.id est writer)di film, Jack Sher, autore anche di questo"The Wild and the Innocent"(1959), strano western che contrappone , in modo simpaticamente manicheo, campagna(meglio montagna)e città, ossia la purezza ingenua della montagna alla corruzione cittadina, dove domina uno sherif tenutario(anzi proprio proprietario)di una poista da ballo che , in realà, è praticamente un bordello ; vi arriva , in città(Wild West, 1870), un ingenuo ma deciso montanaro di sani principi, che si trova subito in contrasto con la città in cui si trova)varie incongruneze storiche: un circo à la Barnum in una citttadina del West non era possibile-praticabile, all'eppca), per rex. Tutto un po'approssimativo, appunto, ma belli i color(Technicolor anni 1950, spesso migliori di quelli attuali), i, bella(appunto con qualche"leggerezza storica")l'ambientazione, dato che non siamo maniaci della verosimiglianza... Simpatico il mancheismo e moralismo ingenui, dove si contrappone la purezza e l'ingenuità all comportamento"mafioso"(possiamo dirlo tranquillamente, dato che il lemma si usa anche in Latinoamerica, dove i "pezzi da 9o"di "Cosa Nostra"non agiscono, se non in collaborazione con i ras locali, forse...)di uno sceriffo proprietario di quanto si è detto, ma anche di più. Anche la ragazza di campagna viene contrapposta alla"maliarda"di città e siamo sullo stesso piano, grosso modo. Solo che la ragazza buona e pulitina(all'inizio non in faccia, ma è questione di lavori svolti, nella stalla del papàetc.)è l'immancabile(in quegli anni, ovviamente)Sandra Dee, quasi un'icona del cinema d'epoca, menttre l'eroe-protagonista maschile è Audie Murphy. Anche gli altri sono adeguati a ruoli forse un po'troppo stabiliti e caratterizzati, ma comunque efficaci per rappresentare un mondo, anzi(come detto sopra due(. QUnato poi attualmente sappiamo del"Wild West"è parecchio diverso, ma è difficile stabilire una giustezza sulla veridicità storica, appunto. salvo l'incongruneza rielvata sopra. In complesso, nel panorama di quegli anni, di cinema comuqnue solido, un film che , lungi dall'essere un capolavoro, ha comunque "qualcosa da dire". El Gato
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