Vertigo - La donna che visse due volte

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Un film di Alfred Hitchcock. Con Kim Novak, James Stewart, Tom Helmore, Henry Jones.
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Titolo originale Vertigo. Giallo, Ratings: Kids+16, durata 128 min. - USA 1958. - Cineteca di Bologna uscita lunedì 18 novembre 2019. MYMONETRO Vertigo - La donna che visse due volte * * * * 1/2 valutazione media: 4,89 su -1 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
   
   
   
mrmassori mercoledì 4 febbraio 2015
capolavoro immortale Valutazione 5 stelle su cinque
40%
No
60%

Non solamente un Film, ma un'opera d'arte a 360°. E' un Capolavoro Immortale ed una pietra miliare della storia del Cinema. Senza alcun dubbio è tra i miei 15 film preferiti in assoluto.

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jacopo b98 martedì 10 giugno 2014
uno dei picchi più alti della storia del cinema! Valutazione 5 stelle su cinque
50%
No
50%

 A San Francisco un detective (Stewart) è incaricato da un suo vecchio amico (Helmore) di seguire la moglie (Novak) poiché si comporta in modo strano, talvolta inquietante. Ma l’investigatore, nel seguire la moglie, si innamorerà di lei. Quando ella si suiciderà da un campanile il protagonista cadrà in depressione, finché non incontrerà un’altra donna, molto simile alla suicida. Forse troppo simile… Scritto da Alec Coppel e Samuel Taylor da un romanzo francese, Hitchcock ne ha fatto il suo film migliore! È il suo capolavoro psicologico e filosofico, tutto incentrato sul tema del doppio. Film misterioso, ammaliante, indimenticabile. [+]

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tomdoniphon sabato 31 maggio 2014
la vetta del cinema Valutazione 5 stelle su cinque
59%
No
41%

Un investigatore, John "Scottie" Ferguson (James Stewart), che soffre di vertigini è incaricato da un ex compagno di scuola di sorvegliare la moglie Madeleine (Kim Novak), che manifesta tendenze suicide. Lui se ne innamora, ma non riesce ad impedire che si butti da un campanile. Qualche tempo dopo compare una donna (Judy) troppo simile alla morta..Del romanzo (di Boileau-Narcejac), da cui è stato tratto il film, a Hitchcock non interessava tanto la (inverosimile) vicenda narrata, quanto piuttosto gli sforzi che faceva il protagonista per ricreare una donna, partendo dall'immagine di una morta. Ben si spiega, allora, perchè nel libro la chiave della vicenda (che non sveliamo) si apprende soltanto alla fine; Hitchcock, al contrario, ce la svela dopo solo metà film, costringendoci così a seguirlo nel labirinto di una ossessione personale: quest'ossessione si chiamava Grace Kelly, attrice prediletta del regista, che, dopo aver sposato il Principe Ranieri di Monaco, non recitò più. [+]

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valetag mercoledì 5 marzo 2014
vertigo: paura di cadere. Valutazione 4 stelle su cinque
100%
No
0%

 John “Scottie” Ferguson, congedato dal corpo della polizia dopo un incidente, viene assoldato da Gavin Elster, un vecchio amico del college, per seguire la moglie, Madelaine. Ella, infatti, è spesso assente e a tratti depressa: Gavin sospetta che si possa trattare di un collegamento tra lei e la sua bisnonna Carlotta, morta suicida. Sono molti gli indizi che ci portano a pensare che Carlotta si sia impossessata della mente di Madelaine, ma poi scopriremo che nulla è come sembra.
La biondissima Kim Novak, bellissima e fredda nello stesso momento, riconferma l’importanza dei personaggi femminili all’interno dei film di Hitchcock. James Stewart, invece, è da premiare per aver saputo interpretare alla perfezione il passaggio tra la sanità e la pazzia del suo personaggio. [+]

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luigi chierico domenica 14 luglio 2013
kim fa venire le vertigini Valutazione 5 stelle su cinque
87%
No
13%

Chi non ricorda e ricorderà sempre“La donna che visse due volte” un film con titolo in lingua italiana? I film presentati al pubblico in lingua anglo-americana (non ancora in giapponese o cinese), anche se belli,si dimenticano. Non abbiamo noi una nostra lingua? Quanti oggi ricorderebbero il film ,forse più visto al mondo dal 1939, “Gone with the wind”, se non fosse stato tradotto in “Via col vento”?, Ma veniamo al film che ben lo ricordo ricordandomene il titolo. Ancora una volta Hitchcock, come in “ Psyco e in “Marnie” sceglie tra i suoi protagonisti un uomo psicolabile, penetrando così nell’animo umano, già colpito, per farne oggetto di incubo e di mistero con una suspense che contraddistingue tutti i suoi film. [+]

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gorropu domenica 24 marzo 2013
l'amore Valutazione 5 stelle su cinque
77%
No
23%

Non sarà facile per me descrivere appieno ciò che penso di questo film.
Quando mi chiedono "quale è il tuo film preferito ?" seppur non sia facile per me stilare una classifica defintiva, sempre più spesso mi capita di citare Vertigo.
Perché ? Perché, secondo il sottoscritto è il più grande film di sempre non d'amore, ma sull'amore.
Ci sono state, e forse ci saranno ancora grandi pellicole memorabili riguardanti una particolare storia d'amore, ma forse mai niente e nessuno potrà equiparare la descrizione del SENTIMENTO amore così come Vertigo è riuscito a fare.
L'atmosfera surreale, quasi malata della prima parte del film è solo un mezzo per "presentare" il sentimento più sublime ma contemporaeamente più devastante che l'uomo possa provare. [+]

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el gato domenica 10 giugno 2012
genio spiraliforme Valutazione 0 stelle su cinque
33%
No
67%

FIlm assolutamente geniale, in cui si intrecciano i fantasmi hitchockiani, le sue metafore(dove le une si intrecciano con gli altri, sempre che non si identifichino, molto spesso). Lo spunto è letterario(la coppia Narcejac-Boileau, certo non banale, già di per sé), ma l'autore-creatore Hitchcock, come sempre, lo  piega allo"specifico filmico"e stravolge dando luogo a un paradossale romanticismo, mai disgiunto da quello humor un po'cinico, che è very british ma soprattutto "very Hitch", che "fa la differenza". Possiamo tranquillamente dire: prima di Hitch e dopo, nel senso che"dopo nulla sarebbe stato come prima", come dimostrano i vari Brian De Palma, ma anche Claude Chabrol, ma persino un"alieno"(in teoria)come David Cronenberg si rifà a Hitch o meglio non può prescinderne. [+]

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pulpfictionqt venerdì 25 novembre 2011
capolavoro Valutazione 5 stelle su cinque
60%
No
40%

Inutile cercare di descrivere questo film: scene mozzafiato, vertigini, storia d'amore, giallo, colpi di scena...
Voto assolutamente meritato, ma non sono d'accordo con Cappi. Il film è stato fatto apposta così, per cercare di dare spazio, oltre al giallo, a una grande storia d'amore!
Assolutamente da vedere.

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tiamaster domenica 20 novembre 2011
morire per vivere e vivere per morire. Valutazione 5 stelle su cinque
30%
No
70%

Assoluto,come il grandissimo regista inglese Alfred Hitchcock,è la donna che visse due volte,il film per eccellenza sulla crisi d'identita.Questa pellicola è indubbiamente una delle più grandi e complete mai fatte,tutto eccellente:trama,sceneggiatura,attori,colonna sonora.Se ci fosse una classifica dei migliori film della storia questo sarebbe tra i primi,il film è leggermente inquietante come da tradizione del regista,alcune scene sono bellissime,entrate nella storia del cinema.James stewart qua si conferma un grande attore che da vita a un classico intramontabile del giallo,eccellente.

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lorenzomnt venerdì 1 luglio 2011
vertigo:suspance,sogni e vertigini Valutazione 5 stelle su cinque
43%
No
57%

Ho preferito Psyco e Gli uccelli,ma anche questo è un sublime film del grande Hitchcock:una sapiente mistura di tensione,erotismo e azione.La parte centrale in cui viene spiegato tutto,poi,è un vero colpo da maestro che non fa che aumentare la piacevolezza del film.C'è solo una piccola cosa che poteva essere lievemente migliorata:la colonna sonora,che lima un tantino la tensione.Il fatto che si passi da note impregnate di terrore a quelle spensierate da commedia anni'50 è un pò conturbante.Anche ne La finestra sul cortile erano presenti pezzi musicali da commedia,ma quando iniziava non si capiva subito,se non era per la firma di Hitchcock,che era un thriller,mentre in questo si capisce immediatamente. [+]

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