Sentieri selvaggi |
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Un film di John Ford.
Con John Wayne, Natalie Wood, Ward Bond, Jeffrey Hunter, Vera Miles.
continua»
Titolo originale The Searchers.
Western,
durata 119 min.
- USA 1956.
MYMONETRO
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C'è tutto il cinema western
di Francesca D'AmicoFeedback: 0 |
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martedì 22 luglio 2008 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Una casa isolata, davanti alla porta una donna in abiti dell'ottocento che aspetta il protagonista di ritorno dalla guerra. Nell'inizio del film, c'è tutta la sostanza del genere western. La tranquilla famigliola di Ethan Edward vive con il costante timore degli indiani. Porte e finestre sprangate e armi a aportata di mano,sono i segni della paura. La famigliola viene quindi distrutta dai Comanci, scatenando l'odio sopito di Eduard che cercherà per anni la nipotina, unica superstite rapita dagli indiani. Una ricerca sempre più folle e testarda, viaggio interiore, obiettivo di una vita da reduce ormai senza scopo, riscatto dal senso di colpa per non aver protetto la famiglia, fuga dalla solitudine. Su un altro piano, gli amici rimasti a casa, testimoni della folle ricerca, nonché del passare del tempo. Bello il confronto, anche generazionale, tra Eduard e il giovane meticcio che lo accompagnerà attraverso gli anni nella ricerca, attratto e spaventato dall'odio e dalla personalità del protagonista. Un'attrazione che Eduard non riesce quasi mai a ricambiare. A sorpresa il ritrovamento della ragazza tra i Comanci che Eduard stenta a riconoscere come membro della sua famiglia e parte di sé, perché diventata a tutti gli effetti ormai un'indiana. Accecato dall'odio, Eduard cerca di ucciderla, ma in extremis riesce a fermarsi, solo però quando riconosce nella ragazza qualcosa della nipote di una volta. Arriva quindi catartico il finale con Eduard che riporta la ragazza tra le braccia, in seno ad una famiglia, dentro una casa immersa nel paesaggio deserto che si riconduce a quello dell'inizio del film. Una casa dove per lui stesso, condannato alla solitudine, alla durezza, all'accettazione del diverso solo attraverso l'odio, non c'è posto in tempi di pace. Splendide le immagini. Imponente lo sfondo della Monument Valley che fa da cornice alla ricerca della ragazza. Un capolavoro da vedere e da rivedere.
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