Sentieri selvaggi

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Un film di John Ford. Con John Wayne, Natalie Wood, Ward Bond, Jeffrey Hunter, Vera Miles.
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Titolo originale The Searchers. Western, durata 119 min. - USA 1956. MYMONETRO Sentieri selvaggi * * * * - valutazione media: 4,34 su -1 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
   
   
   
giovanni morandi domenica 1 ottobre 2023
sentieri ancora da percorrere Valutazione 5 stelle su cinque
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 I Sentieri Selvaggi, degli western americani di J.Ford, non sono solo un vecchio film, ma sono Sentieri che tutti o molti di noi stanno ancora percorrendo.

 Il western del 1956 “Sentieri selvaggi" vede il mitico John Wayne, protagonista di tanti film di Ford, nel ruolo-chiave- di Ethan Edwards tornato dalla Guerra di secessione. Nel vecchio, ma, secondo me, sempre attuale film, “Geronimo, Cochise, Scar e tutti gli altri”, vale a dire gli “indiani” o meglio i “nativi”, e il relativo genocidio, già da parte dei primi colonizzatori, poi, ultimato verso la  fine dell'800, da parte del generale Sherman, non è contemplato nel regista di tanti western, ed, in particolare in questo. [+]

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elgatoloco lunedì 16 novembre 2020
ford and wayne only... Valutazione 0 stelle su cinque
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QUesto"The Searchers"(John Ford, dal romanzo epico omonimo di Alan Le May, sceeggiatura di Frank S.Nugent, 1956), classico film western di Ford, appunto da un romanzo epico sul Wild and old West, ambientato nel 1868, osisa pochi anni dopo la conclusione della guerra civile, dove il protagonista(John Wayne, diremmo proprio che non è un caso,,,)è assolutamente "white", ostile a Afroamericani(anzi nigger, direbbe lui), ai "Pellerossa"(siano Comancheros o altri), dove lui non direbbe certamente"Nativi Americani", come è politically correct, tanto che un suo figlio adottivo, Martin, che ha solo un ottavo(1/8)di sangue "indio", viene da lui considerato quasi totalmente indio, anche se il suddetto non sa parola di alcun idioma locale, mentre lo conosce Wayne. [+]

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elgatoloco lunedì 18 novembre 2019
grande john forf Valutazione 0 stelle su cinque
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La grandezza di John Ford, nel western ma come noto non solo, è nota. In questo"The Searchers"(1956)che ricostruisce una sorta di"Piccola Epopea"posteriore di poco(tre anni)alla fine della"Guerra di Secessione"(che molti Statunintensi definiscono diversamente, in realtà)è indubbia, nell'attenzione ai dettagli(i magnifici tramonti, in genere gli elemnti naturali e naturalistici nei suoi film). nella capacitù di ritornare dall'"analisi"(singole sequenze, appunto, evocative, emblematiche)alla sintesi narrativa, è tutta in questo film. Mai legato ai clichés anti-Natvi Americani(detti imnpropriamente"indiani", come noto)John Ford ci dà sempre un quadro antiretorico di quella che è la storia, anche ricostruita miticamente, di quel"West"che è terra di conquista e di violenza, come noto, ma anche di "Searching", di ricerca e di scoperta, dove naturalmente questo elmento finisce fatalmente per legarsi all'altro, quello appunto della conquista e della dominazione. [+]

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fabio lunedì 15 aprile 2019
un classico del cinema americano Valutazione 3 stelle su cinque
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Davanti allo scenario spettacolare offerto dalla  Monument Valley John Ford racconta l'epopea della frontiera americana.
Il dramma dello scontro tra i pionieri e gli indiani s'intreccia con un'altra tragedia: la guerra civile che ha lasciato ferite profonde  nell'anima di tanti reduci, come testimoniano dapprima i silenzi e poi improvvise esplosioni di odio del protagonista.
Restano indimenticabili le cavalcate, gli scontri con gli indiani le sparatorie: tutto entrato nell'immaginario di ogni bambino che ha giocato almeno una volta al Far West.



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fabio lunedì 15 aprile 2019
un classico del cinema americano Valutazione 3 stelle su cinque
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Davanti allo scenario spettacolare offerto dalla  Monument Valley John Ford racconta l'epopea della frontiera americana.
Il dramma dello scontro tra i pionieri e gli indiani s'intreccia con un'altra tragedia: la guerra civile che ha lasciato ferite profonde  nell'anima di tanti reduci, come testimoniano dapprima i silenzi e poi improvvise esplosioni di odio del protagonista.
Restano indimenticabili le cavalcate, gli scontri con gli indiani le sparatorie: tutto entrato nell'immaginario di ogni bambino che ha giocato almeno una volta al Far West.



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samanta domenica 7 aprile 2019
cosa fa vagare un uomo? andare via Valutazione 5 stelle su cinque
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Il film è un capolavoro assoluto del cinema, certamente il più bel western. Inizia e finisce con una melodia romantica "What nakes a man to wonder?" Nella scena iniziale si apre una porta di una casa affacciata sulla Monument Valley, una donna esce e vede avvicinarsi un cavaliere, la scena finale si vede una porta aprirsi sullo stesso paesaggio e un uomo si allontana. Diano nel Texas 1868 e la guerra civile è finita da 3 anni, l'uomo è Ethan Edwards (John Wayne) che ritorna a casa del fratello Aaron che vive con la moglie Martha e  3 figli: Lucy giovane ragazza, Ben adolescente e Debbie bambina, con loro vive Martin un ragazzo trovatello i cui genitori furono uccisi dai Comanche. [+]

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stefanocapasso venerdì 5 gennaio 2018
la svolta dell'amore Valutazione 5 stelle su cinque
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Ethan, reduce sudista, torna a casa dal fratello. Gli indiani nei dintorni stanno facendo piccole scorribande e proprio mentre si mette alla loro caccia, un gruppo di pellerossa trucida tutta la sua famiglia ad eccezione delle due nipoti. Ethan insieme al mezzosangue Martin si mette alla ricerca della bambina, in un inseguimento che durerà diversi anni.
Capolavoro assoluto del genere western, il film di John Ford è davvero un manifesto a cinema. Avvalendosi della fotografia centrata su paesaggi spettacolari e sui caldi colori in Technicolor, Ford affronta il western con una declinazione diversa rispetto al solito. Smitizza ironicamente qualche luogo comune del genere e sceglie la strada dell’amore. [+]

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mencio martedì 13 settembre 2016
gli indiani nei loro pittoreschi costumi di guerra Valutazione 4 stelle su cinque
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Il film, certamente bello e godibile, è in alcuni punti una specie di risposta a se stesso, al Ford regista del film Il Massacro di Fort Apache. Nelle scene finali di quest'ultimo si mostra il nascere della leggenda menzognera dell'incapace colonnello, sconfitto da indiani cenciosi (seppure guidati dal grande Cochise) immaginato invece dal gazzettiere di turno come in lotta contro gli Apaches "nei loro pittoreschi costumi". E così, in Sentieri Selvaggi, Ford ci mostra il capo indiano come un bellissimo ed atletico eroe che indossa, per lo scontro, il grande serto piumato. Nella realtà del romanzo di Alan Lemay il capo indiano è invece un nomade sfregiato che conduce selvaggi, ormai divenuti l'ombra dei guerrieri di un tepo. [+]

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tomdoniphon domenica 3 maggio 2015
"the searchers" Valutazione 5 stelle su cinque
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Il reduce sudista Ethan Edwards, assieme al mezzosangue Martin, si mette sulle tracce di due giovani nipoti, rapite dai comanches che hanno ucciso suo fratello Aaron e sua cognata. Dopo lunghe ricerche, rintraccia una delle ragazze, scopre che è diventata un'indiana e ha la tentazione di ucciderla.
Il western più maturo e complesso di John Ford, con al centro un personaggio eroico, ma allo stesso tempo oscuro ed ossessivo, la cui complessità è resa da Wayne in modo magistrale ("Vorrei che moriste!" "Un giorno succederà"). [+]

[+] sono in buona compagnia (di bartolomeoaloia)
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tomdoniphon sabato 6 settembre 2014
"the searchers" Valutazione 5 stelle su cinque
50%
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Il reduce sudista Ethan Edwards, assieme al mezzosangue Martin, si mette sulle tracce di due giovani nipoti, rapite dai comanches che hanno ucciso suo fratello Aaron e sua cognata. Dopo lunghe ricerche, rintraccia una delle ragazze, scopre che è diventata un'indiana e ha la tentazione di ucciderla. Il western più maturo e complesso di John Ford, con al centro un personaggio eroico, ma allo stesso tempo oscuro ed ossessivo, la cui complessità è resa da Wayne in modo magistrale ("Vorrei che moriste!" "Un giorno succederà"). Ethan è una figura tragica, con un odio patologico nei confronti degli indiani, dei quali conosce assai bene usi e costumi ("Gli indiani inseguono una cosa finchè credono di averla inseguita abbastanza, poi la piantano. [+]

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