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E' un western in Technicolor del 1951, regista Richard Thorpe bravo artigiano del cinema, prolifico e versatile che iniziò con il muto per preseguire fino al 1967 (Il ritorno di Lassie, Il prigioniero di Zenda, I cavalieri della Tavola rotonda).
Arch Strobie (Ray Collins: tenente Tragg in Perry Mason) è un ricco fattore del Colorado con una grande mandria, anziano e invalido ha 2 figli: Lee (Robert Walker, attore brillante morto a 38 anni: L'altro uomo, Mare d'erba nel 1951) pigro e bugiardo, ha anche un figlio adottivo più vecchio Owen (Burt Lancaster) un bravo cowboy che manda avanti il ranch, in casa Arch ha accolto una giovane orfana Jen (Joanna Dru: Il fiume rosso, I Cavalieri del Nord Ovest) che sposa Lee. l marito ha messo incinta una giovane cameriera Lily (Sally Forest) che partorisce assistita da Jen ignora di tutto anche perché la ragazza non ha rivelato a nessuno il nome. Owen per proteggere il fratello porta dei soldi e dei viveri per conto di Lee a Lily e viene creduto, ingiustamente, il padre, attirando l'odio dei fratelli di Lily: Hub (John Ireland) e Dick (Hugh O'Brien) venuti da lontano per vendicare l'onore. Jen scopre la verità e che i soldi vengono dal conto del marito e rompe con lui. Lee diventato socio del padre decide di vendere la mandria di nascosto e di scappare, assolda Hub e Dick espulsi dal paese dallo sceriffo, perché uccidano Owen che ha scoperto il piano. I fratelli di Lily vengono uccisi, Owen viene ferito leggermente ed è costretto ad uccidere Lee che sta per sparargli. Arch riconosce che la colpa è sua per avere sempre viziato Lee ignorando le sue malefatte.
E' un discreto western girato nell'ambiente suggestivo delle pianure e della montagne del Colorado, quando uscì ebbe un ottimo successo commerciale però fu sottovalutato dalla critica, anche se ovviamente non è al livello di un western con simili tematiche come il Fiume Rosso; la storia comunque scorre snella ed agile accattivandosi l'interesse dello spettatore e ipersonaggi sono appprofonditi psicologicamente in modo adeguato. Il perno del film è un complesso di ottimi attori a cominciare dai protagonisti: Burt Lancater e Robert Walker, circondati da un complesso di validi comprimari come John Ireland nel solito ruolo di cattivo (Sfida al OK Corral), Jim Hayword (lo sceriffo), Joanne Du e Ray Collins. Un discorso a parte merita Sally Forrest: dopo avere frequentato una scuola di danza fece la ballerina di fila nei musical della MGM, come attrice esordì in Non abbandonarmi voluta da Ida Lupino sceneggiatrice del film che di fatto lo diresse, nella parte drammatica di una ragazza madre abbandonata, la Lupino la volle in altri 2 film da lei diretti (Never Fear, Hard Fast Beautiful), interpretò diversi film come Mistery Street di John Sturges, finì la carriera (durata neanche 9 anni) in Quando la città dorme di Fritz Lang anche lì voluta da Ida Lupino, di lei la famosa giornalista Helda Hopper affermò "un tipico esempio di talento trascurato a Hollywood", caso raro ad Hollywood ebbe un solo marito in un matrimonio durato 54 anni. In questo film interpreta un personaggio a tutto tondo, drammatico e nello stesso tempo sereno.
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