Smith il taciturno

Smith è un agente delle ferrovie generoso e umano, ma molto ligio al dovere e incapace di compromessi. Il suo incarico è vigilare sui lavori, impedire furti e cercar di prevenire incidenti. Ha un amico, Morry, che ben presto si mette sulla cattiva strada. Morry ha sposato Mary, della quale Smith era (segretamente) innamorato. Licenziato dal direttore della ferrovia, Morry comincia a far deragliare treni e a compiere rapine. Smith lo avverte, facendo violenza alla sua indole gli offre anche una via d'uscita. Ma Morry va fino in fondo. Alla fine Smith è costretto a ucciderlo. Primo western e primo "colore" di Alan Ladd per un importante investimento della Paramount che aveva deciso di usare il divo in altri generi che non fossero il "nero". Ladd era una vera miniera per la Casa, capace di far funzionare un film praticamente con niente. Il suo personaggio silenzioso e malinconico, onesto a oltranza, si rivelò funzionale anche nel western. Da quel momento Ladd diventerà soprattutto un uomo dell'ovest, con film importanti come Il marchio di sangue, La montagna dei sette falchi e soprattutto Il cavaliere della valle solitaria, titolo fondamentale del cinema. E proprio Smith, buono, mite e misterioso, ma violentissimo in nome della giustizia, è un personaggio molto vicino al "cavaliere" Shane. 