Anno | 1951 |
Genere | Drammatico |
Produzione | Italia |
Durata | 98 minuti |
Regia di | Eduardo De Filippo |
Attori | Eduardo De Filippo, Tamara Lees, Titina De Filippo, Nino Vingelli, Tina Pica, Rosita Pisano Pietro Carloni, Domenico Modugno, Vittoria Crispo, Aldo Giuffré, Regina Bianchi, Antonio Casagrande. |
Tag | Da vedere 1951 |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 3,03 su 4 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento giovedì 9 luglio 2009
L'ex prostituta napoletana Filumena Marturano vive con l'anziano industriale Domenico Soriano, che l'ha tolta dal "mestiere", e con i tre figli illegi...
CONSIGLIATO SÌ
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L'ex prostituta napoletana Filumena Marturano vive con l'anziano industriale Domenico Soriano, che l'ha tolta dal "mestiere", e con i tre figli illegittimi avuti da altrettanti padri. Un bel giorno, colto da smanie giovanili, l'industriale decide di sposare una giovane inglese. Viste inutili le sue fiere proteste, Filumena ricorre ad uno stratagemma e, fingendo di essere in punto di morte, si fa sposare in extremis. Quando scopre l'inganno, don Domenico va su tutte le furie, ma Filumena lo convince di essere il padre di uno dei suoi tre figli, senza dirgli quale.
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Eduardo De Filippo è un grande del nostro cinema, un uomo tutto fare come ad esempio in questo film in cui è regista, attore co-protagonista, e sceneggiatore. Titina De Filippo, sorella di Eduardo, interpretando FIlumena Marturano, ci regala un personaggio unico, pieno di carattere, di astuzia, e bontà materna; personalmente non ho mai visto una recitazione di alto livello [...] Vai alla recensione »
Tutti conoscono l’argomento di Filumena Marturano, il dramma umanissimo e splendido con cui Eduardo De Filippo riconquistò, nell’immediato dopoguerra, la nostra scena di prosa. Protagonista è appunto Filumena Marturano, una povera donna di Napoli che in gioventù, per bisogno, è stata prostituta e che, diventata prima l’amante e poi la donna di casa di un ricco industriale, con il denaro che riceveva [...] Vai alla recensione »