Titolo originale | Girara no gyakushû: Tôya-ko Samitto kikiippatsu |
Anno | 2008 |
Genere | Fantascienza |
Produzione | Giappone |
Durata | 98 minuti |
Regia di | Minoru Kawasaki |
Attori | Natsuki Kato, Kazuki Alex Kato, Susumu Kurobe, Hide Fukumoto, Akira Matsushita . |
MYmonetro | 2,45 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
|
Durante la conferenza del 2008 fra i più potenti capi di stato della terra, il gigantesco mostro Guilala attacca Sapporo e mette a rischio le sorti del mondo.
CONSIGLIATO NÌ
|
In Giappone si sta tenendo, sull'isola di Hokkaido, una riunione del G8 sullo stato del pianeta dal punto di vista ambientale. Alll'improvviso una notizia terrorizza i partecipanti: il terribile mostro spaziale Guidala è giunto sull'isola e sta distruggendo tutto ciò che gli capita a tiro. I capi di stato vorrebbero fuggire ma il presidente americano decide di non abbandonare la postazione. Da quel momento ognuno di loro si inventerà una strategia per cercare di sconfiggere il mostro. Nessuna funzionerà. Sarà necessario l'intervento di un mostro avverso, Take-majin, per salvare l'umanità.
Minoru Kawasaki è un regista ben noto a coloro che si appassionano al cinema giapponese più stravagante. È infatti lui il regista di The Calamar Wrestler in cui i due combattenti sono vestiti l'uno da calamaro e l'altro da gambero. Chi quindi meglio di lui poteva realizzare la proposta della casa di produzione Shochiku che voleva riportare sugli schermi il mostro spaziale che nel 1967 era stato creato allo scopo di opporsi al successo di Godzilla con il film The X from Outer Space? Detto e fatto. Kawasaki fa finta di non sapere che esistono gli effetti speciali generati da computer e manda a invadere la Terra un essere che è una commistione tra un dinosauro e una gallina e gli fa distruggere modellini di case che non fingono di essere case vere.
Come coro alla vicenda mette i capi di Stato delle 8 potenze impegnati in gag degne della troupe del Bagaglino (il presidente italiano è uno sbruffone, il francese un seduttore da strapazzo, il russo uno che sa bene come usare il Polonio...). Ne esce un film così demenziale (ivi comprese le danze degli adoratori di Take-majin) che finisce con il divertire. Deve avere divertito e solleticato anche la corda pazza del grande Kitano visto che ha accettato di dare la voce al mostro salvatore dell'umanità.