
Titolo originale | 'R Xmas |
Anno | 2001 |
Genere | Drammatico, |
Produzione | USA |
Durata | 90 minuti |
Regia di | Abel Ferrara |
Attori | Drea De Matteo, Lillo Broncato Jr, Ice-T, Victor Argo . |
Uscita | venerdì 14 dicembre 2001 |
Distribuzione | 01 Distribution |
MYmonetro | 3,00 su 4 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento giovedì 3 settembre 2015
Bentornato ad Abel Ferrara dopo due film non del tutto riusciti come Blackout e New Rose Hotel. Questo nuovo film racconta, durante il ...
CONSIGLIATO SÌ
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Bentornato ad Abel Ferrara dopo due film non del tutto riusciti come Blackout e New Rose Hotel. Questo nuovo film racconta, durante il periodo natalizio, la vicenda di uno spacciatore dominicano a New York. L'uomo e la sua famiglia conducono una vita agiata grazie all'eroina. Tutto inizia allorché il desiderio della figlia per Natale, la bambola party girl, non é più disponibile nei negozi di giocattoli. La moglie paga una cifra spropositata per averla, mentre il marito viene rapito da una banda di spacciatori concorrenti. I due coniugi dovranno riconsiderare seriamente il loro stile di vita. Nonostante una fotografia molto pubblicitaria e troppo leccata rispetto allo stile usuale del regista, la storia e gli attori convincono.
L'ultimo Natale cinematografico un tempo sarebbe stato di quelli destinati a fare scandalo. Oggi, con un pubblico praticamente impermeabile a quasi tutto, rischia di passare sotto silenzio. Non è quello che voleva l'irrequieto Abel Ferrara che, con Il nostro Natale, ha voluto gettare l'ennesimo sasso in quello che lui ritiene essere lo stagno apparentemente quieto delle nostre esistenze al di sotto del quale si agitano le turbolenze dell'eterno conflitto tra il bene e il male. Ecco allora che sullo schermo compaiono tre protagonisti senza nome, due dei quali costituiscono una coppia borghese come tante altre. O forse non proprio. Perché Lui e Lei (denominiamoli così) sono impegnati a trovare la bambola tanto desiderata dalla figlioletta e a pensare dove ci si troverà per celebrare in famiglia la festività. Ma intanto il lavoro (i nostri operano nel settore della compravendita) conserva le sue esigenze: bisogna acquisire e poi preparare con metodica precisione la merce, bisogna fare i conti con i venditori al dettaglio perché non cerchino di imbrogliare. Insomma: le preoccupazioni e i guai quotidiani. Peccato che i Nostri, che ogni tanto si ritrovano in bocca essendo dominicani la parola «natività», vendano la morte. Sono infatti trafficanti di eroina, bianca come la neve che dovrebbe ammantare New York, e letale. Ferrara realizza così un piccolo trattato morale sulla «normalità» del male. Visti da fuori, da uno sguardo inconsapevole della loro attività, Lui e Lei sono due borghesi qualunque, con le attese e i sentimenti di molti nei confronti della festività. Ma non è così e il sequestro che Lui subirà da parte di un concorrente nero e razzista costringerà Lei a prendere in mano le redini. Con quel Natale che incombe e con la festa da organizzare. Questo prima dell'11 settembre. Ma non sembra che da allora il consumo di droghe a New York sia diminuito, anzi. Purtroppo Lui e Lei continuano a non essere solo cinema