| Anno | 2025 |
| Genere | Animazione, Avventura, Azione, |
| Produzione | Giappone |
| Durata | 100 minuti |
| Al cinema | 3 sale cinematografiche |
| Regia di | Tatsuya Yoshihara |
| Attori | Tomori Kusunoki, Reina Ueda, Hanae Natsuki, Maaya Uchida, Shiori Izawa Yûya Uchida (II), Karin Takahashi. |
| Uscita | giovedì 23 ottobre 2025 |
| Distribuzione | Eagle Pictures |
| MYmonetro | Valutazione: 3,00 Stelle, sulla base di 3 recensioni. |
|
|
Ultimo aggiornamento venerdì 31 ottobre 2025
Un'epica avventura carica d'azione che prosegue la popolarissima serie anime. Chainsaw Man - Il film: La storia di Reze è 102° in classifica al Box Office. venerdì 21 novembre ha incassato € 233,00 e registrato 148.119 presenze.
|
CONSIGLIATO SÌ
|
Denji cela due segreti: il primo è la sua reale natura di demone, capace di trasformarsi in "uomo-motosega"; il secondo è il suo amore per Makima, anche lei demone e suo capo nell'organizzazione che si occupa di debellare i loro simili ostili all'umanità. Quando conosce la bellissima cameriera Reze, Denji è scisso tra l'amore per Makima e la nuova infatuazione, che presto rivela la sua natura autentica.
Chainsaw Man non è mai stato solo una questione di demoni e lame a motore. Nella sua forma migliore, è un racconto di formazione filtrato attraverso un'estetica punk, dove l'orrore è un'estensione delle fragilità emotive e l'adolescenza si manifesta come un campo di battaglia reale.
Con il debutto cinematografico, questo principio diventa ancora
più evidente: il film non replica meccanicamente l'anime prodotto da MAPPA e creato da
Tatsuki Fujimoto (di cui è un sequel diretto), ma ne rilegge i codici, concentrandosi su ciò
che più lo distingue da altri shonen contemporanei - il dolore di diventare adulti.
Se la serie era un uragano di violenza e umorismo nero, qui la regia trova un equilibrio più
meditativo, trattenuto, senza rinunciare all'impatto visivo. Il racconto si stringe attorno a
Denji e al suo incontro con Reze, figura centrale dell'"arco della Bomba". Non una
semplice antagonista, ma l'incarnazione di una promessa: che per un attimo sia possibile
una vita normale, fatta di panini condivisi e quotidianità banale.
Il lungometraggio di Chainsaw Man enfatizza questo slancio romantico, costruendo con
cura l'imbarazzo, l'entusiasmo improvviso, la goffa fiducia di un ragazzo che scopre di
desiderare non solo un corpo accanto a sé, ma un legame. È proprio questa ingenuità,
questo bisogno di essere visto e amato, che diventa la sua condanna. Reze non lo
tradisce solo fisicamente: tradisce l'idea stessa di rifugio sentimentale. E il modo in cui il
film mette in scena la sua rivelazione - non come colpo di scena sensazionalistico, ma
come risveglio crudele, inevitabile - sposta il baricentro emotivo dell'opera. Le
motoseghe, per una volta, fan meno male del cuore.
A livello stilistico, Chainsaw Man - Il film mantiene l'estetica industriale e nervosa
dell'anime, con animazione di alto livello e scene d'azione che frullano carne e metallo in
un caos controllato. Eppure, l'impressione è di assistere a qualcosa di più stratificato
rispetto alla serie: lo spazio dato ai silenzi, agli sguardi, alla solitudine che accompagna
Denji anche nei momenti di apparente felicità, trasforma il film in un romanzo di
educazione sentimentale, travestito da film d'azione demoniaco. In questo senso è
mirabile la sequenza delle visioni cinematografiche in compagnia di Makima e della loro
reazione emotiva di fronte allo schermo.
Il regista Tatsuya Yoshihara sceglie di rallentare e di lasciare che siano i personaggi, non
solo le viscere e le scintille, a parlare. Una scelta rischiosa, ma coerente con la natura del
materiale originale: Chainsaw Man si eleva rispetto alle aspettative quando mostra che
ogni gesto violento nasce da una ferita emotiva, e qui quella ferita porta il nome di un
primo amore tradito.
Lontano dal semplice fan-service, questo debutto cinematografico non cerca di appagare
immediatamente lo spettatore, ma preferisce portarlo nel cuore della confusione
adolescenziale, dove la promessa di felicità è sempre accompagnata da una minaccia.
Una prova di maturità narrativa che conferma Chainsaw Man come uno dei racconti più
dolorosamente umani del panorama anime contemporaneo.
L'evento anime su grande schermo del 2025, con Demon Slayer: Kimetsu no yaiba - Il castello dell'infinito (il secondo film più redditizio di sempre in patria!), è Chainsaw Man - Il film: La storia di Reze, sequel diretto della prima stagione tratta dal manga del talentuoso Tatsuki Fujimoto (sua anche l'opera breve alla base dello straziante Look Back), una serie brutalmente emancipatasi dai canoni [...] Vai alla recensione »
Chainsaw man - Il film: La storia di Reze è il lungometraggio che prosegue la vicende della serie animata tratta dal manga omonimo di Tatsuki Fujimoto. Estremo, grottesco e visivamente dirompente, questo anime non solo è un'esperienza imperdibile per gli amanti del genere e i fan delle vicende del protagonista, Denji, ma meriterebbe una possibilità anche da parte di chi non mastica i prodotti nipponici. Si [...] Vai alla recensione »