
L’evento, svolto live a Roma, viene riproposto online in un montaggio di corti ed interventi su un tema di interesse universale. Disponibili fino al 18 aprile.
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di Mathilde Narros
L’acqua è un diritto umano universale, nonché genesi della vita e fonte di sopravvivenza. Da ormai sei anni, l’Aqua Film Festival risalta le sue forme e le sue funzioni tramite il lavoro di registi provenienti da tutto il mondo. Quest’edizione del festival ci porterà alla scoperta di opere proveniente dall’Italia, Spagna, Ungheria ma anche dalla Grecia, Paraguay e Turchia. I corti, che non supereranno i 25 minuti, e i più brevi cortini, ci porteranno a riflettere su tematiche ecologique e geopolitique.
Le proiezioni in presenza si sono svolte alla Casa del Cinema di Roma ma i corti di fiction, animazione e documentari saranno usufruibili anche su MYmovies dal 14 aprile divise in quattro serate che rimaranno disponibili fino a tutta la giornata di lunedì 18 aprile.
A partire dalle 19:00 di giovedì 14 aprile, il festival online presenterà un intenso dialogo con l’acqua. La programmazione si apre con Winter Sea, una fiction che mette in scena un ragazzo che aiuta il suo gemello a uscire dal ritiro sociale, e Tre Visi, un corto dove una nonna sparisce misteriosamente dall’ospedale dove era ricoverata. Come anteprima mondiale troveremo Y, del Paraguay, caratterizzato da un discorso sulla mancanza dell'acqua, sull’abuso delle autorità e sulla corruzione. Lifeline è un corto turco che ha come protagonisti due fratelli che scoprono una mappa del tesoro. Il sogno italiano descrive il punto di vista di due pesciolini rossi di un acquario che osservano i gesti quotidiani dell’uomo. Il viaggio continua in Grecia, dove in Me First una ragazzina, cullata dal mare, intrapprende un percorso di introspezione. La giornata sarà arricchita da due documentari, Acquedotti e La Napoli di mio padre che ci inducono a contemplare l’acqua sotto altre sfumature.
Il secondo giorno, sette corti ci trasporteranno in diversi universi acquatici. Al Passo del chiese, uno dei cinque documentari della serata, è ambientato al fiume Chiese e valorizza il territorio tramite un percorso di 160km. Segue un corto che ci porta alle sorgenti dell’Aniene sui Monti Simbruini fino a Roma; L’aniene e i suoi giganti è un’ode alla natura e alle opere di ingegneria romana come i famosi acquedotti. Ma la natura non sempre riesce a coabitare con le orme dell’uomo, infatti La natura si riprende (I suoi spazi) illustra la difficile convivenza tra l’uomo e la natura. Anche Sabbia fine estate ci fa riflettere sull’impronta negativa dell’uomo in natura. Qui, la scia del nostro passaggio in spiaggia è rappresentata da pezzi di plastica, carta, vetro e da altri oggetti smarriti che la sabbia ha semisommerso alla fine dell’estate. Quaranta cavalli è un altro documentario su un gruppo di giovani di Chioggia, che passano il loro tempo sui barchini, con musica raggaeton ad alto volume e luci led.
Per finire la serata, Aqua Film Festival ha scelto di programmare Insieme, storia di una ragazza con la passione del nuoto che si libera da un uomo violento e Reduction, un corto di animazione ungherese che racconta la vita post apocalittica di due ragazze che vivono su una costa. Il loro sogno condiviso è quello di raggiungere la sponda opposta, merafora di una vita migliore, ma un misterioso personaggio entrerà nella vita di una di loro…
La terza serata verrà introdotta dalla direttrice del festival Eleonora Vallone. Pippo Cappellano sarà il protagonista della serata e presenterà due documentari: Cocos, sugli squali, e Gymnuto, sulla disciplina acquatica. A seguire, i cortini Aqua&Students con la partecipazione delle scuole del Comune di Dolceacqua (IMPERIA), alcune videoricette di cucina sostenibile per Aqua&Cooking e videoclip musicali di Aqua&Music tra cui Gerry e Il compleanno.
La premiazione avrà luogo il 17 aprile, sul palco della Casa del Cinema di Roma, con la giuria formata da Andrea Roncato a Michela Andreozzi, Remo Girone e Luca Manfredi, Alexandra Celi, Jessica Zufferli e Federica Xotti, Roberto Girometti e Regina Orioli. La celebrazione sarà seguita dalla proiezione delle opere vincitrici.
Aqua Film Festival è, anche quest’anno, un’imperdibile occasione per esplorare le infinite possibilità che l’acqua offre al mezzo cinematografico.