
Corinne Masiero protestava contro la chiusura di cinema e teatri
PARIGI, 13 MAR - Lo shock di ieri sera all'Olympia
di Parigi, dove l'attrice Corinne Masiero si è completamente
spogliata nel pieno della serata dei 'César', si è a distanza di
qualche ora mutato in disapprovazione e sconcerto. Su Twitter,
gli applausi in sala per la protesta contro la chiusura di
cinema e teatri si sono trasformati in incomprensione.
"Se i cinema sono chiusi nella maggior parte dei paesi del
mondo - scrive un telespettatore su Twitter - è perché il
Covid-19 uccide. Invece, fortunatamente per Corinne Masiero il
ridicolo non uccide". Un altro rincara: "La cultura sfigurata,
la donna umiliata".
Non solo sui social ma anche su quasi tutti i media francesi
la cerimonia dei César è stata duramente stroncata ma l'immagine
di Corinne Masiero che si toglie il costume da 'Pelle d'asino' e
resta nuda sul palco resterà a lungo nella memoria. Nulla del
genere era mai successo in 46 anni di serate per la consegna
degli Oscar francesi. Fa eccezione Marina Fois, l'attrice che ha
presentato la serata e che è stata unanimemente lodata. Corinne
Masiero, arrivata sul palco non come premiata ma per consegnare
il César per i migliori costumi, ha lasciato tutti a bocca
aperta con un discorso durissimo in difesa dei precari dello
spettacolo che non possono lavorare da un anno. Vestita con il
costume del celebre film francese 'Peau d'ane', l'attrice ha
concluso il suo discorso restando completamente nuda, svelando
il suo corpo sul quale erano state tracciate pennellate di
rosso. Sulla schiena, a lettere cubitali, c'era scritto: "Jean,
ridacci l'arte", messaggio diretto al primo ministro, Jean
Castex.
L'attrice ha poi dichiarato: "Un costume è importante, si ha
l'aria da scemi quando non lo si ha", concludendo il suo
intervento con l'annuncio della lista delle nomination. Applausi
in sala per la performance dell'attrice, incomprensione e shock
sul web. (ANSA).
(ANSA)