
Chi poteva essere la musa del nuovo film di Tony Gatlif, se non Asia Argento?
di Claudia Resta
Il film
Nonostante le apparenze, Zingarina (Asia Argento) non è una Rom ma una milanese ribelle. Insieme all'amica Maria (Amira Casar) parte alla volta della Transilvania per cercare un musicista di cui si è innamorata in modo folle e appassionato e dal quale aspetta un figlio. Marie cerca disperatamente di tenerla sotto controllo, seguendo ogni suo passo, perchè sa che è capace di qualsiasi cosa. Durante la Festa di Erode, la ragazza incontra l'uomo che cercava, ma mentre la musica e l'ebbrezza della cerimonia impazzano capisce d'essere sola al mondo, senza punti di riferimento, senza legami o ancore di salvezza. Lui non la ama e lei si ritroverà a proseguire il viaggio e a partorire, forte e sola.
Asia, anima gemella
C'è un legame evidentissimo tra il mio universo e la personalità di Asia Argento. L'ho incontrata un giorno dentro un ristorante e ho passato moltissimo tempo a guardarla e ad ascoltarla: è di un magnetismo incredibile. È l'attrice con cui ho sempre voluto lavorare.
Abbandonare i manierismi
Sul set non c'è nulla d'improvvisato, anzi... ma i miei tecnici e io abbiamo un modo di girare che si sbarazza del superfluo e dei manierismi del cinema, per avvicinarsi di più al reale. Questo permette all'attore di esprimersi al meglio, tra l'altro, ma è uno stile che richiede molto lavoro.
La Festa di Erode
Per esempio, la sequenza con la festa popolare è stata ricostruita perfettamente rispetto alla Festa di Erode, una tradizione rumena legata al massacro degli Innocenti in cui i partecipanti si mascherano da diavoli. Ho fatto organizzare a un villaggio l'intera festa in anticipo di un mese e sono venute 2000 persone.
Amore e vampiri
Ho scelto di girare in Transilvania perché Zingarina è superstiziosa ed è costantemente al centro di situazioni amorose estreme: ama molto e intensamente. Non sa spiegarsi perché le cose non funzionano, quindi incolpa l'irrazionale, affidandosi alle superstizioni e alla magia.
La comunità Rom
I Rom sono conosciuti poco e male, in tutto il mondo. Vengono alloggiati male e considerati male. Più sono trattati come reietti, più è impossibile per loro mostrare quel che hanno di buono. È rivoltante! Nel mio film ho voluto mostrare che non cadono mai in ginocchio, resistono fieramente malgrado i colpi che sono costretti a subire.