L'ultimo squalo |
|
|||||||||||
Un film di Enzo G. Castellari.
Con James Franciscus, Vic Morrow, Micaela Pignatelli, Giancarlo Prete, Stefania Girolami Goodwin.
continua»
Avventura,
durata 94 min.
- Italia 1980.
MYMONETRO
L'ultimo squalo
valutazione media:
2,50
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
|
||||||||||||
|
||||||||||||
|
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Onesto, malgrado tuttodi GiuseppeFeedback: 0 |
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
venerdì 2 marzo 2007 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Sì, è un trash-movie, o snuff se si preferisce. Lo è in maniera onestissima come è onestamente un film commerciale: negli USA, prima che la Universal lo boicottasse per plagio a "Lo squalo", ebbe un grande successo. Eppoi, è forse sbagliato fare delle "variazioni"? Quell'anno (1980) i windsurf erano forse al culmine della popolarità: perché non farne un film inquietante? Del resto la scena della regata non è cattivissima: il climax, scandito dalla musica a ritmo dei f.lli De Angelis, sale di livello con buona gradualità, mentre un gavitello si muove sulla superficie prima che appaia la pinna; anche la fuga dei concorrenti, non è male: non si vede nessuna scena raccappricciante finché non appare lo "squalo": raccappricciante è infatti il modello finto, tanto gigante quanto immobile, e nemmeno il verso di King Kong (?) che si sente alla sua apparizione contribuisce ad attenuare il senso del ridicolo. Ma è un film che fa del ridicolo una bandiera, e per questo si riesce ad apprezzare, comprese le altre parentesi azzeccate: l'istrionismo dello scozzese Vic Morrow, alcune riprese sottomarine e la "mitica" scena dell'elicottero (in fondo, le gambe mangiate all'avido e ruffiano candidato governatore sono un equilibrato contrappasso...). E pure il cocktail di esterni così diversi pure nelle stessa scena (Malta, Sardegna, USA) è interessante: poco male, visto che South Bay, a quanto mi risulta, è una località inventata, seppur della Georgia e non della California (Franciscus dice "Io faccio il peggior caffé della Georgia", e un altro dice di un relitto sospetto trovato in mare: "Potrebbe essere arrivato dalla Florida!"). Anche l'integrazione del gigante statico di gomma con squali veri (mi sembra che un'inquadratura derivi da un documentario che ho visto nella televisione americana...). Mereghetti, che non è certo di manica larga, ha dato non la stella unica dei film scarsi, ma una stella e mezzo, come dire che qualcosa si salva. Sono d'accordo, io che pure saprei chi sono Griffith, Ejzenstein e Pabst... Sarà che a 11 anni lo vidi al cinema e mi spaventò non poco, tanto che per esorcizzarne i suoi effetti cercai di conoscerlo il più possibile finendo nonostante tutto per volergli bene, anche se vorrei tanto sapere come fu creato l'effetto del primo surf che salta in aria :-) Parliamoci chiaro: c'è molto, molto di peggio.
[+] lascia un commento a giuseppe »
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||