Secondo film come regista per Fabio De Luigi, dopo il buon esordio nel 2016 con “Tiramisù”. Questa volta sceglie come coprotagonista Virginia Raffaele, comica e imitatrice talentuosa, con cui aveva già lavorato in altri film (“Una donna per amica” e “Come è bello far l'amore”). La trama è semplice. Marco e Giulia sono una coppia affiatata che vive benissimo senza figli. Anzi, il tragicomico esempio dei loro amici afflitti dalle infinite paturnie collegate al ruolo di genitori, rafforza ancor di più questa convinzione.
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Secondo film come regista per Fabio De Luigi, dopo il buon esordio nel 2016 con “Tiramisù”. Questa volta sceglie come coprotagonista Virginia Raffaele, comica e imitatrice talentuosa, con cui aveva già lavorato in altri film (“Una donna per amica” e “Come è bello far l'amore”). La trama è semplice. Marco e Giulia sono una coppia affiatata che vive benissimo senza figli. Anzi, il tragicomico esempio dei loro amici afflitti dalle infinite paturnie collegate al ruolo di genitori, rafforza ancor di più questa convinzione. Quando poi per aiutare i loro amici, accettano la sfida di organizzare una festa di compleanno in un parco pieno di ragazzi, il risultato è catastrofico. Al punto che la mamma Anna, esasperata, lancia loro contro un anatema destinato ad avverarsi. L'indomani mattina infatti Giulia e Marco si ritrovano in casa tre bambini che li chiamano “mamma e papà”. Di qui inizierà un percorso, molto accidentato, che dal rifiuto totale passerà poi alla consapevolezza di un ruolo difficile e complicato, ma che sa dare soddisfazioni uniche e imperdibili. Fino al simpatico e sorprendente finale che qui non sveliamo. Commedia garbata e ironica con alcuni momenti davvero brillanti (vedi la festa nel parco e l'incontro a scuola dei genitori con lo psicologo “esperto”), nel pieno stile dell'attore-regista romagnolo, già apprezzato in Tiramisù. L'alchimia con Virginia Raffaele funziona benissimo e un plauso va anche ai tre ragazzi che interpretano Simeone, Sofia e Max, i figli terribili. Un film che si lascia guardare e che ha riscosso anche un buon successo di pubblico.
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