Freaks Out |
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Un film di Gabriele Mainetti.
Con Claudio Santamaria, Aurora Giovinazzo, Pietro Castellitto, Giancarlo Martini.
continua»
Drammatico,
Ratings: Kids+13,
durata 141 min.
- Italia, Belgio 2021.
- 01 Distribution
uscita giovedì 28 ottobre 2021.
MYMONETRO
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i nuovi mostri FUORI di testa
di MAURIDALFeedback: 16436 | altri commenti e recensioni di MAURIDAL |
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sabato 20 novembre 2021 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Quando una storia semplice, composta da personaggi altrettanto semplici, racconta di buoni contro i cattivi, allora, un qualsiasi film, ben confezionato con musiche gradevoli di qualunque genere esso sia, può riuscire ad accattivare un pubblico numeroso, che accorre in sala per godersi lo spettacolo, senza grossi problemi di significati, il successo è sicuro. Il pubblico Pop Corn , spesso a cinema, decide chi vince e chi perde, ovvero chi può continuare a fare cinema e chi forse no.
Non è questo il caso. Mainetti regista di giovane leva che, con i suoi film riesce a conquistare un pubblico meno distratto dai popcorn, vuole rendere le sue storie interessanti e realizzare un film che abbia un significato, un tema da seguire, su cui poi magari si può discutere. Iniziamo allora dalla parola Freaks , già nota nel cinema per rappresentare esseri mostruosi, personaggi anomali , scherzi della natura umana per come si presentano e per ciò che fanno. Questi sono i cinque protagonisti del film, ma ecco che già da semplici mostri vengono invece descritti come dotati di forza e poteri anomali, ma sono esseri umani , un vecchio, un giovane , un forzuto, un nano , una ragazza , a loro modo personaggi straordinari ,ciascuno ha una particolarità chi è magnetico, chi piega il metallo con le dita, chi ha una forza bruta nelle braccia, ricoperte da lunghi peli come pure sulla faccia e in testa, e chi, come la ragazza possiede una energia elettrica interna al proprio corpo che al minimo contatto emana scosse e scintille elettriche. Intanto questi personaggi veri fenomeni da baraccone, sono infatti descritti e inquadrati come attori da circo, Dunque la scena iniziale del film è un Circo, dove questi artisti fenomenali si esibiscono giocando, divertendo un pubblico di grandi e bambini. Ma il film, da subito vuole affrontare una storia complessa, non così facile da raccontare. IL Circo MEZZAPIOTTA si trova a Roma , nel pieno dell’occupazione nazifascista del’43 durante la seconda guerra. Proprio durante lo spettacolo, arriva un bombardamento aereo che colpisce il Circo e fa strage di spettatori. Questo incipit, infatti già dichiara il tema del film, ovvero che le mostruosità in realtà sono tante, quella dei quattro personaggi fenomeno, è la più semplice, innocua, inoffensiva. Se vogliamo le diversità umane quando sono malformazioni fisiche, o malattie o amputazioni, inducono i normodotati a pensieri buonisti. Tutt’altra questione quando le mostruosità sono azioni, volute da uomini e personaggi che con ferocia volontà perversa, agiscono nella piena capacità di procurare al prossimo, dolore e tragedie. Dunque, il regista racconta di una differenza tra mostri, buoni e cattivi. Quindi chi sono i mostri cattivi La guerra, le sue cause, coloro che la fanno e la procurano, certo .Il regista si schiera con la parte oppressa e perseguitata durante la guerra, le scene dei rastrellamenti nazisti a Roma di ebrei, con giovani madri e bimbi in braccio, sono palesi documenti visivi, ricostruzioni realistiche di fatti storici. Questo potrebbe bastare per continuare e concludere il film con la condanna dei nazisti, mostruoso prodotto della politica tedesca. Intanto i quattro mostri buoni si salvano dalla bomba ma restano senza Circo, Roma è deserta per la guerra e loro scappano guidati dal vecchio Israel il proprietario del circo, ebreo, che li vuole portare in America. Finiscono invece in un altro Circo, a Berlino dove trovano un loro collega, eccellente mostruoso pianista con sei dita alle mani un mostro fanatico, Franz , tedesco nazista che però vorrebbe tenerseli con sé convinto di vincere la guerra col trionfo tedesco. Questo nuovo Circo dove poi i quattro si trovano, in realtà nasconde un sotterraneo campo di sterminio dove in apposite camere a gas si sopprimono i prigionieri ebrei. Il racconto si complica, i nostri quattro mostri , si ritrovano prigionieri di Franz traditore e dovrebbero morire in una camera segreta, gasati, ma con i loro super poteri si salvano scappando, e dunque qui si apre una seconda fase narrativa del film dove si mischiano e a volte si contraddicono i temi, le parti, anche il linguaggio cinema diventa una frastornata serie di effettacci speciali, abbandonando quindi un realismo immaginario, per seguire la strada del cinema fantastico da fumetto ,da videogioco . Tutte così, le scene e le sequenze di guerra tra nazisti e un manipolo di simil- partigiani, ma storpi e feroci che intanto i nostri quattro super mostri eroici incontrano nel loro cammino verso la libertà. Anche i personaggi che entrano in gioco, sono estremi, il gobbo partigiano che vuole assassinare tutti, ma anche lo stesso Franz nazi pianista che infine gioca con una pistola per il suicidio imitando il Fuhrer. Così sono pure tutte le scene del treno speciale pieno di prigionieri ebrei che viene attaccato dai nazisti e difeso dai partigiani storpi, affiancati stavolta dai nostri mostri che aiutano la eroica causa, il tutto condito da una brillante e insistente colonna sonora sparata a tutti Decibel. La mia scommessa di raccontare esattamente, il film Freaks di Mainetti è ormai persa, però agli amici che mi chiedono, dico che è un film in fondo divertente, per niente noioso, al contempo pure interessante per come pone delle questioni serie e storicamente importanti, con una certa leggerezza. I super poteri mostruosi del recensore, sono esauriti. Dico solo che gli interpreti, tutti noti e bravi attori, hanno reso possibile il film, made in italy, cosa assolutamente importante per il nostro cinema (mauridal).
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