In Guerra

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laurence316 martedì 9 aprile 2019
colui che combatte può perdere... Valutazione 4 stelle su cinque
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... Ma colui che non combatte ha già perso

Dopo la parentesi, se così si può chiamarla, di
Una vie, Brizé ritorna ad affrontare tematiche affini a quelle del suo La legge del mercato, costruendo un film del reale talmente efficace da lasciar faticosa­mente spazio a critiche che non si rivelino pretestuose. [+]

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vanessa zarastro venerdì 16 novembre 2018
en lutte Valutazione 3 stelle su cinque
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En guerre” – in originale - è un film militante, impegnato e impegnativo, che tratta delle lotte operaie dei lavoratori della fabbrica Perrin ad Agen, capoluogo di Lot-et-Garonne nel Sud Ovest della Francia. La fabbrica sta per essere chiusa per essere delocalizzata in Romania e 1100 lavoratori stanno per essere licenziati, in una Regione economicamente in crisi.
La fabbrica fa parte di un gruppo tedesco che aveva firmato un accordo con i lavoratori dove garantiva cinque anni di occupazione a fronte di una riduzione salariale, ma dopo due anni la proprietà non ha mantenuto fede al contratto.
Laurent Amedeo (interpretato da Vincent Lindon), è un operaio militante e un rappresentante del sindacato CGT, fermamente intenzionato a non far chiudere la fabbrica e a non perdere il lavoro. [+]

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cardclau domenica 25 novembre 2018
arbeit macht frei Valutazione 4 stelle su cinque
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Nel film In Guerra Stéphane Brizé torna a trattare il tema del lavoro. Perdiana, non ascoltatelo, si permette di dire certe cose, è un uomo pericoloso! State tranquilli, niente ingiustificate inquietudini, accendete la televisione e guardatevi rilassati l’ultima puntata del grande fratello. Questo Stéphane Brizé è un veterocomunista! Dal dizionario Treccani: veterocomunismo s. m. [comp. di vetero- e comunismo]. “Nel linguaggio politico, comunismo di impostazione ideologica e operativa ormai vecchia e superata, non più adeguato alla situazione moderna”. Inoltre è sicuramente di parte, lui francese, se la prende con una multinazionale tedesca, la quale, poveretta, obbedisce suo malgrado solo alle leggi del mercato, e alle lecite aspirazioni degli investitori. [+]

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fabiofeli martedì 20 novembre 2018
il rispetto dei patti e le "ragioni" del profitto Valutazione 4 stelle su cinque
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IN GUERRA di Stéphane Brizé

Laurent (lo straordinario Vincent Lindon) è un sindacalista della CGT, organizzazione francese analoga alla CGIL italiana, che fronteggia il direttore di una azienda metalmeccanica, la Perrin, che appartiene al gruppo multinazionale tedesco Dinke: la Perrin non rispetta il patto di un accordo firmato 2 anni prima e vuole spostare la produzione in Romania, chiudendo gli stabilimenti in Aquitania (Sud Ovest della Francia). [+]

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flyanto giovedì 22 novembre 2018
lottando per il proprio lavoro Valutazione 4 stelle su cinque
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 Torna al cinema, dopo “La Legge del Mercato”, nuovamente la coppia Stephane Brizé e Vincent Lindon con il film  “In Guerra” dove, ancora una volta viene affrontato un tema sociale e, precisamente, quello dello sciopero, sfociato in rivolta, degli operai di una fabbrica, minacciati di un quanto mai prossimo  e certo licenziamento.
L’attore Vincent Lindon interpreta il capo di un movimento sindacale che guida, appunto, alla contestazione gli operai di una fabbrica di componenti automobilistici la quale intende chiudere definitivamente i battenti  poichè non riesce a far fronte alla concorrenza, nonostante la produzione degli ultimi due anni risulti positiva per l’azienda, e nonostante la precedente promessa fatta ai dipendenti della certezza del lavoro per cinque anni. [+]

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jl giovedì 25 aprile 2019
la classe operaia non riesce ad andare in paradiso Valutazione 3 stelle su cinque
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Vincent Lindon prosegue nella sua personale ricerca dal retrogusto antropologico e riguardante gli ultimi della specie. Dopo aver sondato il tema degli immigrati e quelli di un uomo che pur di lavorare è disposto a essere guardia giurata all’interno di supermercato, questa volta l’attore francese, ancora una volta diretto dal registaStéphane Brizé, letteralmente rappresenta una fascia, il mondo degli operai, impegnati in una lotta impari contro una multinazionale intenta a lasciare 1100 persone senza stipendio e nonostante le molte promesse spese in precedenza. Lindon, ormai avvezzo a parti di tale tipo, riesce nuovamente incastonare il suo viso tagliato con l’accetta in quello di un operaio intento a dichiarare guerra al suo posto di lavoro aggiungendoci non solo le trattative che sfociano spesso in rivalità personali ma anche la vita privata di un manipolo di uomini con le loro speranze appese a un semplice filo. [+]

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felicity giovedì 6 giugno 2019
grande cinema politico Valutazione 3 stelle su cinque
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En guerre è un film di impatto poderoso, dal ritmo martellante e dalla tensione inesausta, con pochissime distensioni e parentesi personali, che non cerca appigli per piacere, ma che emoziona e coinvolge con la giustezza di una posizione morale e ideologica chiara e giusta, ma allo stesso tempo trattata con intelligenza anti-propagandistica.
Il francese Stéphane Brizé è un regista con cui chi ama il grande cinema deve necessariamente fare i conti.

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carloalberto lunedì 6 settembre 2021
un prometeo moderno Valutazione 3 stelle su cinque
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 Film claustrofobico con immersione totale, dall’inizio alla fine e senza un attimo di tregua, in un collettivo di lavoratori che lottano per difendere il posto di lavoro. Chiusura della fabbrica da parte di una multinazionale, delocalizzazione in un altro Paese dove la manodopera costa meno, scioperi e manifestazioni pubbliche di operai,  il potere politico che fa da mediatore impotente, licenziamenti di massa, uno schema che si ripete uguale in Francia come in Italia.
Brizè documenta ciò che accade senza aggiungere pathos se non nelle sequenze finali. L’oggettività del racconto produce l’effetto opposto e lo spettatore, calato sul palco nel mezzo dell’azione scenica, non assiste dal di fuori, facendosi coinvolgere empaticamente, ma finisce per prendere egli stesso parte al dramma dal di dentro, come se fosse uno dei tanti lavoratori anonimi e senza voce che partecipa all’impari lotta contro il mostro della globalizzazione sperando nelle parole del sindacalista tribuno, interpretato da Vincent Lindon. [+]

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