L'ordine delle cose |
||||||||||||||
Un film di Andrea Segre.
Con Paolo Pierobon, Giuseppe Battiston, Valentina Carnelutti, Olivier Rabourdin.
continua»
Drammatico,
Ratings: Kids+13,
durata 112 min.
- Italia, Francia, Tunisia 2017.
- Parthénos
uscita giovedì 7 settembre 2017.
MYMONETRO
L'ordine delle cose
valutazione media:
3,62
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
|
||||||||||||||
|
||||||||||||||
|
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Aiutiamoli a casa loro...di ZararFeedback: 13464 | altri commenti e recensioni di Zarar |
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
martedì 10 ottobre 2017 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
di negoziare con la Libia un blocco dei barconi da parte della guardia costiera libica, in cambio di finanziamenti destinati al miglioramento dei centri di accoglienza e verifica del diritto di asilo nella stessa Libia. Una gigantesca ipocrisia si cela sotto questo negoziato teoricamente corretto: nemmeno la promessa di finanziamenti è sufficiente a motivare politici e funzionari corrotti collusi con i trafficanti di profughi da cui ricavano ben altri profitti. E’ necessario dunque ricorrere a veri e propri ricatti per ottenere il loro consenso. D’altra parte la speranza di migliorare in quel contesto destrutturato e corrotto il livello subumano dei centri di accoglienza (impressionanti le relative sequenze), sembra una pura illusione di fronte alla quale si preferisce chiudere gli occhi pur di sbarazzarsi del problema. Paolo Pierobon interpreta Corrado Rinaldi, un poliziotto italiano di alto rango incaricato dal Ministero degli Interni di condurre la trattativa. Il film gira intorno al conflitto tormentoso tra fedeltà ad un compito istituzionale espressione di una logica della legalità e dell’ordine e la consapevolezza di quanto possa sembrare incongruo calare questa logica in un mondo dove non c’è nessuna legalità e nessun ordine. Corrado tiene duro, ma la tentazione di aggirare le regole ed il rigore in nome dell’umanità almeno in un caso particolarmente patetico, lo prende e lo conduce tra mille dubbi ad una difficile decisione. Bene impostato nel modo di affrontate un contenuto scottante e convincente nella sua sceneggiatura, il film pecca di un certo schematismo simbolico (l’algido Veneto con le sue grigie geometrie, l’ordine ossessivo nella quotidianità di Corrado contro il caos della galera libica…). Anche la recitazione del protagonista è viziata da un manierismo da serie televisiva non sostenuto da sufficiente grinta. Sarebbe stato un ruolo perfetto per un rinato Gianmaria Volonté. Più convincenti i personaggi di contorno, con il loro stile alla Graham Greene. Belle inquadrature, buona fotografia. Lungometraggio che ha saputo prevedere anzitempo gli sviluppi italiani della politica sui migranti. Di fronte ad un afflusso ormai incontrollato di profughi e allo scarso impegno europeo in merito, il governo italiano, in accordo con le istituzioni europee, sceglie di porre fine all’accoglienza indiscriminata e
[+] lascia un commento a zarar »
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Ultimi commenti e recensioni di Zarar:
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Recensioni & Opinionisti |
Premi |
Multimedia | Shop & Showtime |
Pubblico (per gradimento)
1° | francesca meneghetti 2° | itimoro 3° | angeloumana 4° | flyanto 5° | zarar 6° | merilois 7° | miguelangeltarditti 8° | nigel mansell |
Nastri d'Argento (1) Articoli & News |
Link esterni
|