Questo film inizia in maniera davvero promettente e fino alla metà del film é davvero costruito bene. La protagonista, una piccola bambina costretta a trasferirsi a San Francisco insieme ad i genitori, inizia a vivere una serie di emozioni significative tipiche della sua età. Si trova a doversi confrontare con dei nuovi compagni di scuola, ad accettare la nuova casa, che inizialmente appare una topaia.
Le emozioni, che sono dei personaggi veri e propri, iniziano a raccontarci i meccanismi della nostra memoria. Fin qui tutto bene perché c'é una sorta di storia parallela tra la vita reale e quella interiore della protagonista. Andando avanti nel film però la protagonista Riley (o qualcosa del genere) vive un momento critico, si sente giudicata dai compagni di scuola, non le piace la nuova casa e non riesce più nemmeno nel suo sport preferito, l'hockey su ghiaccio, così il film si sposta interamente nella sua vita interiore e i personaggi della gioia e della tristezza si ritrovano, insieme all'amico immaginario dell'infanzia di Riley, a dover attraversare un mondo fatto di grandi scaffali, luoghi oscuri e una discarica piena di ricordi vecchi e nuovi. A questo punto lo spettatore non ritrova più il parallelismo tra vita reale e vita interiore poiché tutto é incentrato sul percorso che gioia e tristezza devono affrontare per tornare finalmente al centro di comando dove li aspettano rabbia discusto e paura che erano stati precedentemente lasciati. Questa é tuttavia una delle poche pecche perché se non abbiamo per buona parte della seconda metà del film questa dicotomia, il mondo interiore sembra ben interpretato, con l'inconscio che é rappresentato come un luogo cavernoso, oscuro, con tanto di guardie a presidiare i pensieri più intimi, i valori della vita sono isole che sembrano vivere di vita propria, la memoria é rappresentata da enormi scaffali in cui i ricordi inutili vengono sistematicamente mandati in discarica, e il pensiero é rappresentato da un treno che ricondurrà gioia e tristezza al centro di controllo.
In generale quindi é un bel film di animazione in cui non mancano dei momenti esilaranti, nel film infatti vengono mostrati di tanto in tanto anche le emozioni dei genitori di Riley e di altri personaggi della vita reale. Quindi un bel 7,5 a questo Inside Out.
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