Promised Land

Van Sant riscopre il grande cinema civile americano

Gus Van Sant con Matt Damon attore e sceneggiatore. Come ai tempi di "Will Hunting-Genio Ribelle". Su un argomento che, senza nessuna enfasi ma anzi con un linguaggio tranquillo, riflette le istanze di molto cinema civile americano. Siamo in una zona rurale degli Stati Uniti. Le crisi economiche hanno reso precarie le situazioni di quasi tutti quegli abitanti partecipi della civiltà contadina con le loro piccole proprietà terriere. A risolvere quelle situazioni sembrerebbe a un certo punto farsi avanti una delle più grandi aziende energetiche del Paese che, sapendo dell'esistenza in quei sottosuoli di gas naturale, manda due suoi funzionari per trattare con i proprietari l'acquisto dei loro terreni, da sottoporre poi a profondissime trivellazioni. [...]

di Gian Luigi Rondi, articolo completo (2636 caratteri spazi inclusi) su Il Tempo 13 febbraio 2013