paride86
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domenica 5 gennaio 2014
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così così
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Commedia musicale scialba e dai personaggi poco interessanti. Il reparto musicale è fantastico, ma le voci sono ben poco rock e, anzi, molto più orientate ad uno stile "Glee".
Bocciato.
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evildevin87
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mercoledì 1 gennaio 2014
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rock?
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Filmetto mieloso ricco di falsi stereotipi, macchiette insopportabili e che di anni '80 ha davvero poco e niente. Diciamo che le interpretazioni dei pezzi non sono male e la prova attoriale di Tom Cruise è (stranamente) notevole, ma proprio non ci siamo. Da persona che frequenta da diversi anni l'ambiente rock/metal, non ho apprezzato per niente questo agglomerato di banalità che sta in piedi a fatica a causa di una sceneggiatura davvero debole e scontata. Un punto che ritengo importante è anche la fotografia: ben fatta ma a mio avviso stona in quanto troppo artefatta e che non rende per niente l'atmosfera che dovrebbe essere uno dei punti cardine visto il tema trattato.
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Filmetto mieloso ricco di falsi stereotipi, macchiette insopportabili e che di anni '80 ha davvero poco e niente. Diciamo che le interpretazioni dei pezzi non sono male e la prova attoriale di Tom Cruise è (stranamente) notevole, ma proprio non ci siamo. Da persona che frequenta da diversi anni l'ambiente rock/metal, non ho apprezzato per niente questo agglomerato di banalità che sta in piedi a fatica a causa di una sceneggiatura davvero debole e scontata. Un punto che ritengo importante è anche la fotografia: ben fatta ma a mio avviso stona in quanto troppo artefatta e che non rende per niente l'atmosfera che dovrebbe essere uno dei punti cardine visto il tema trattato. Se vogliamo portare su celluloide questo ambiente secondo me dovremmo cominciare a distaccarci da questi stereotipi campati per aria che potevano forse starci sui film vecchi ma che ora, in questa epoca del cinema in cui si tende a vedere le cose in maniera realistica, non funzionano più. Per quanto mi riguarda, un film da dimenticare in fretta. Se volete guardarvi dei film validi su questo tema guardatevi "Airheads" o "Detroit Rock City", che almeno non hanno la pretesa di prendersi sul serio.
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giorpost
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lunedì 28 ottobre 2013
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sorprendente musical-comedy con un cruise da paura
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La mia umilissima “carriera” di appassionato di Cinema ha finora registrato una certa avversione per il genere musical, pur essendo il sottoscritto un grande appassionato sia di musica che di colonne sonore. Nel corso degli anni ho avuto comunque modo di vedere diverse opere in stile Broadway, fino ad arrivare a questa che si è rivelata, personalmente, un’ autentica sorpresa: “Rock of Ages”(USA, 2012).
Il film è tratto dall’ omonimo musical ideato da Chris D’ Arienzo e la scelta di mantenere il titolo è azzeccata, in quanto chi ama la musica, il rock in particolare e magari è pure cresciuto negli anni 80 facilmente ricorda i Def Leppard e la medesima title - track.
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La mia umilissima “carriera” di appassionato di Cinema ha finora registrato una certa avversione per il genere musical, pur essendo il sottoscritto un grande appassionato sia di musica che di colonne sonore. Nel corso degli anni ho avuto comunque modo di vedere diverse opere in stile Broadway, fino ad arrivare a questa che si è rivelata, personalmente, un’ autentica sorpresa: “Rock of Ages”(USA, 2012).
Il film è tratto dall’ omonimo musical ideato da Chris D’ Arienzo e la scelta di mantenere il titolo è azzeccata, in quanto chi ama la musica, il rock in particolare e magari è pure cresciuto negli anni 80 facilmente ricorda i Def Leppard e la medesima title - track. Dunque bravi i produttori ed il regista Adam Shankman nel predisporre le operazioni di marketing. A questo aggiungo la scelta del casting, straordinariamente eterogeneo, ben assortito e con alcune caratterizzazioni davvero squisite. Partendo da Alec Baldwin, il veterano del film si cala nei panni di Dennis Dupree, proprietario del Bourbon, leggendario locale di L.A. ormai in declino (assimilabile al Whisky a go go) che cerca di farne risollevare le sorti organizzando la serata d’ addio degli Arsenal, storico gruppo capitanato dal frontman Stacee Jaxx. Il look, la recitazione naif, lo stile seventeen che appronta Alec per questo personaggio sono da gustare senza pregiudizi, anche per chi non l’ ha particolarmente apprezzato in passato, compreso chi vi scrive. Poi c’è la Zeta-Jones che veste i panni della moglie bigotta del sindaco, la quale vuol distruggere il cliché che accompagna il binomio Los Angeles / rock, con il classico contorno di sesso e droga organizzando, in giro per la città, una serie di sermoni danzanti davvero simpatici, tra i quali spicca un non troppo velato omaggio a Michael Jackson ed ai mitici passetti visti nel video di Beat it. Ben integrati nell' opera anche i due protagonisti attorno ai quali gira la storia, ovvero il messicano Diego Boneta e la cantante country Juliannne Hough (rispettivamente Drew e Sherry), bravi nel canto e nella fisicità ben delineata ma mai troppo ostentata supportati da un gruppo di ottimi caratteristi (Cranston) e giovani on fire (Russell Brand).
Ma un discorso a parte meritano due attori che negli ultimi tempi hanno spesso prestato il volto a ruoli sui generis a metà strada tra il grottesco e la macchietta: Tom Cruise e Paul Giamatti. Iniziando dal secondo, l' interprete italo-americano ci ha oramai abituati ad ogni tipologia di personaggio, riuscendo sempre e comunque a farsi apprezzare non solo per lo stile ma soprattutto per i tempi comici. Davvero ben congeniata la parte di Paul Gill, manager sfrontato di una rockstar viziata che cerca nuovi talenti dopo essere stato scaricato. Imperdibili i duetti con Baldwin al telefono e con la scimmietta di Stacee, onnipresente durante il pazzo tour della band. Ma se Giamatti, truccato con baffoni anni 80 e coda di cavallo forzata, sembra essere il perfetto outsider della pellicola, a rubare letteralmente la scena ci pensa Tom Cruise. L’ attore di Syracuse si presta ad un ruolo molto particolare con un’ impressionante presenza scenica ed una straripante fisicità, oltre che permettersi il lusso di mostrare un’ inaspettata dote canora magari non eccelsa, ma efficacemente “rockeggiante”. Tom smette di essere Cruise ed entra totalmente nelle vesti di una rockstar in declino, dedita all’ alcool ed al sesso spicciolo, vestito di pelle e pellicciame, con tanto di già citata scimmietta a seguito (altro omaggio al compianto Jackson, visto che si parla di anni 80), una morale discutibile ma che si rivelerà, poi, più onesta di quanto si possa immaginare. Tutto ciò il ragazzo dal sorriso d’ oro lo interpreta magistralmente, in un folgorante ruolo svolto con accattivante realismo che raggiunge il culmine assoluto in una sequenza che secondo il mio più che modesto parere entrerà (col tempo) nella leggenda, ovvero l’ interpretazione di “Pour some sugar on me” (altra hit dei Def Leppard) in una performance straordinaria, seppur in playback per ovvie ragioni di opportunità: difficile girare una scena del genere con centinaia di comparse (il pubblico, la band al completo) e al contempo interpretare un cantante rock sul palco, al culmine della carriera, impegnato tra ancheggiamenti vari e l’ eccitare la folla. Non a caso ci scappa pure l’ errore, quando al minuto 2 della canzone Tom allontana il microfono dalla bocca nel momento sbagliato, perdonabile. Un personaggio, il suo, che ricorda in quanto a teatralità il funambolico Frank T.J. Mackey di Magolia (1999), mentre per comicità Cruise torna ai livelli di Les Grossman, divertentissimo produttore megalomane visto in Tropic Thunder (2008).
Frattanto la storia d’ amore tra Drew e Sherry prende strade in salita, fa la sua entrata in scena la brava Mary J. Blidge mentre il film scorre godibilissimo tra una canzone anni 80 e l’ altra con tanti titoli conosciut. La scena cult della pellicola è l’ imperdibile l’ abbraccio tra Cruise e Baldwin all’ ingresso secondario del locale, durante il quale parte un esilarante dialogo sul fatto che “neanche gli scarafaggi sono sopravvissuti alla bomba, tranne noi” o del tipo “dopo il concerto daremo fuoco a questo posto”. Ma vanno menzionati anche la surreale intervista nel backstage con la giornalista del Rolling Stone Malin Akerman (bella e talentuosa, apprezzata in Lo spacca cuori al fianco di Ben Stiller) iniziata con un “dov’ è Mick?” oltre che alla divertente scena di sesso tra i due sulle note della mitica I want to know what love is dei Foreigner, nella quale non si cade mai nel volgare ma, anzi, si sfiora il ridicule.
Shankman è prima di tutto un coreografo ed infatti il suo adattamento è ben curato sotto l’ aspetto dei costumi e degli ambienti: il Bourbon sembra davvero un locale decadente d’ epoca, le camere d’ albergo sono follemente addobbate per accontentare i viziacci di Jaxx. Il tutto accompagnato da una fotografia perfetta.
Due ore ottimamente spese, anche per i non amanti dei musical. Sottoscritto compreso.
Voto: 7.5
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kiary83
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domenica 29 settembre 2013
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ritratto sbiadito del mondo del rock
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Da un film che celebra il mito del rock 'n roll ci si aspetterebbe qualcosa di più: la trama è banalissima e non si è riusciti a rappresentare in maniera adeguata quell'opulenta, eccessiva trasgressività che è tipica degli anni '80. O meglio, il regista ci ha provato, ma il risultato a mio avviso è goffo e stereotipato.
Tom Cruise è un volto ormai troppo noto per essere una rockstar credibile, non riesce inoltre a dare al personaggio la grinta necessaria.
I due protagonisti hanno la faccia troppo pulita per pote rappresentare due future star del rock 'n roll. Sembrano piuttosto usciti da Glee, con le loro voci esageratamente potenti per questo genere di musica.
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Da un film che celebra il mito del rock 'n roll ci si aspetterebbe qualcosa di più: la trama è banalissima e non si è riusciti a rappresentare in maniera adeguata quell'opulenta, eccessiva trasgressività che è tipica degli anni '80. O meglio, il regista ci ha provato, ma il risultato a mio avviso è goffo e stereotipato.
Tom Cruise è un volto ormai troppo noto per essere una rockstar credibile, non riesce inoltre a dare al personaggio la grinta necessaria.
I due protagonisti hanno la faccia troppo pulita per pote rappresentare due future star del rock 'n roll. Sembrano piuttosto usciti da Glee, con le loro voci esageratamente potenti per questo genere di musica.
Insomma dove sono la droga, alcool e l'eccesso? Quello vero intendo, che ha portato Ozzie Osbourne a mangiare un pisitrello sul palco osannato dalla folla. In questo film non si spacca neanche una chitarra.
Le interpretazioni eccezionali di Alec Baldwin e della Jones non bastano purtroppo a salvare un film che è solo un pallido riflesso di ciò che è stato il rock 'n roll.
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stefano bruzzone
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sabato 7 settembre 2013
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dimentichiamolo in fretta.....
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un film osceno che la critica ha avuto il coraggio pure di osannare. forse vorrebbe essere un musical ma non ci siamo. non bastano un pugno di pezzi rock mitici, ricantati anche male, per far si che un film sia interessante. non basta un cast da paura quando poi sono uno peggio dell'altro. recitazione e atteggiamenti da telefim stile High School da ragazzini al sabato pomeriggio, completamente privo di una storia solida e di una sceneggiatura degna di questo nome. un tom cruise imbarazzante e Baldwin vestito come un riders assolutamente fuori luogo. la Zeta Jones che si lancia in improbabili balletti. tutto il resto è noia. ma noia vera.
Voto: 4
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argosdrum
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domenica 28 luglio 2013
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solo falsi stereotipi...
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Personalmente è la prima volta che sento l'esigenza di dare un parere ad un film, premetto reputo Tom Cruise un grande attore dotato di grande carisma ma vedere il Rock sfruttato, masticato, sputato e restituito solamente con i più banali stereotipi in un prodotto così di massa mi ha lasciato perplesso e offeso, il tutto è ridotto ai brillantini, al glam, ai tatuaggi e alle groupies senza minimamente cercare di scavare alla passione e alla fede profonda di chi lo segue e lo suona. Questo non è Rock è solamente una superficiale immagine da dare ai giovanissimi o alle famiglie, naturalmente abbellito secondo i canoni del "prodotto di massa".
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Personalmente è la prima volta che sento l'esigenza di dare un parere ad un film, premetto reputo Tom Cruise un grande attore dotato di grande carisma ma vedere il Rock sfruttato, masticato, sputato e restituito solamente con i più banali stereotipi in un prodotto così di massa mi ha lasciato perplesso e offeso, il tutto è ridotto ai brillantini, al glam, ai tatuaggi e alle groupies senza minimamente cercare di scavare alla passione e alla fede profonda di chi lo segue e lo suona. Questo non è Rock è solamente una superficiale immagine da dare ai giovanissimi o alle famiglie, naturalmente abbellito secondo i canoni del "prodotto di massa".
I personaggi sono ridicoli e poco credibili al punto di risultare grotteschi, la storia della ragazzina dotata di talento che arriva dalla campagna nella grande città è trita e ritrita, per non parlare dei due gestori del Bourbon che si scoprono innamorati a suon di musica..... personalmente sul tema consiglio Still Crazy dove la puzza di sudore, sale prove e problemi quotidiani di chi suona sono presenti.
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no_data
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venerdì 26 luglio 2013
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save rock and roll
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Forse perchè sono musicista, ma un film che ha la musica come vero protagonista, che racconta momenti e sensazioni attraverrso le performance dei personaggi, è veramente un piacere da vedere.
Qua è il rock che è a rischio, simbolo di trasgressione e corruzione dei costumi, sta per essere debellato dalla città, dall'ultimo locale storico in cui i più grandi artisti del genere hanno suonato. Ma accanto alla vicenda generale del rock, si svolge la vita di una giovane ragazza che ha lasciato il suo paesino per cercare fortuna a Hollywood, e quella di un ragazzo che vive là da tempo e cerca di sfondare... Due sogni che si svolgono sotto i nostri occhi, relazioni sentimentali che sbocciano, e un po' di sano rock a fare da sottofondo.
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Forse perchè sono musicista, ma un film che ha la musica come vero protagonista, che racconta momenti e sensazioni attraverrso le performance dei personaggi, è veramente un piacere da vedere.
Qua è il rock che è a rischio, simbolo di trasgressione e corruzione dei costumi, sta per essere debellato dalla città, dall'ultimo locale storico in cui i più grandi artisti del genere hanno suonato. Ma accanto alla vicenda generale del rock, si svolge la vita di una giovane ragazza che ha lasciato il suo paesino per cercare fortuna a Hollywood, e quella di un ragazzo che vive là da tempo e cerca di sfondare... Due sogni che si svolgono sotto i nostri occhi, relazioni sentimentali che sbocciano, e un po' di sano rock a fare da sottofondo. Un film piacevole che si lascia guardare con partecipazione e immedesimazione da parte del pubblico, nonostante la prevedibilità della trama.
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battistini
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martedì 26 marzo 2013
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non mancate questo film se amate il rock(anni 80)
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Ammetto di essere di parte, quando un film parla di rock,se poi il rock è quello anni '80 della mia giovinezza, ed in più la scaletta dei brani sembra sia stata fatta dal sottoscritto, come faccio a parlarne male?.Alex Baldwin è un fenomeno,Tom Cruise (che non amo)risulta quasi simpatico, e gli va dato atto dell'autoironia nell'accettare il ruolo di rock star alcolizzata-disintegrata, per i più giovani il consiglio è di guardarlo, controllare gli autori dei brani originali, e cogliere l'occasione per ampliare la vostra discografia, per i 50 enni per sempre rockettari come me,spargete qualche lacrimuccia di nostalgia, in particolare nell'epico finale al suono di "don't stop believing" dei mitici Journey.
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Ammetto di essere di parte, quando un film parla di rock,se poi il rock è quello anni '80 della mia giovinezza, ed in più la scaletta dei brani sembra sia stata fatta dal sottoscritto, come faccio a parlarne male?.Alex Baldwin è un fenomeno,Tom Cruise (che non amo)risulta quasi simpatico, e gli va dato atto dell'autoironia nell'accettare il ruolo di rock star alcolizzata-disintegrata, per i più giovani il consiglio è di guardarlo, controllare gli autori dei brani originali, e cogliere l'occasione per ampliare la vostra discografia, per i 50 enni per sempre rockettari come me,spargete qualche lacrimuccia di nostalgia, in particolare nell'epico finale al suono di "don't stop believing" dei mitici Journey...4 stelle e non se ne parli più.BUON DIVERTIMENTO!
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salvo996
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domenica 6 gennaio 2013
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il rock è morto!?!?!?! ma quando mai!!!!!
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Ottimo musical in onore al genere musicale migliore di tutti i tempi.... bravissimi i 2 giovani protagonisti...ma Tom è una spanna sopra tutti...ora anche cantante!!! Alla faccia della musichetta che ci dobbiamo sorbire in questi anni!!! FILM CONSIGLIATISSIMO
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kammo
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martedì 27 novembre 2012
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hanno ucciso il rock'n'roll
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molto probabilmente il film è stato fatto per gli under 15 come si può vedere dalla prima canzone noiosissima che pur essendo cover di famose canzoni rock "soft" sembravano canzoncine alla HIGH SCHOOL MUSICAL esatto perchè è proprio così che si dovrebbe chiamare "HIGH SCHOOL MUSICOL ROCK".
dove sono le voci rock quelle rauche, aggressive che si contraddistinguono, gli assoli,le folte chiome ricce che si agitano e qualche canzone veramente rock??? ciò che ho visto e sentito erano dei ragazzini che con le loro vocette alla katy perry cercavano di fare rock ma ho l'impressione che neanche il regista sappia veramente cos'è il rock ed il suo mondo. unica nota positiva tom cruise ed il suo personaggio.
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molto probabilmente il film è stato fatto per gli under 15 come si può vedere dalla prima canzone noiosissima che pur essendo cover di famose canzoni rock "soft" sembravano canzoncine alla HIGH SCHOOL MUSICAL esatto perchè è proprio così che si dovrebbe chiamare "HIGH SCHOOL MUSICOL ROCK".
dove sono le voci rock quelle rauche, aggressive che si contraddistinguono, gli assoli,le folte chiome ricce che si agitano e qualche canzone veramente rock??? ciò che ho visto e sentito erano dei ragazzini che con le loro vocette alla katy perry cercavano di fare rock ma ho l'impressione che neanche il regista sappia veramente cos'è il rock ed il suo mondo. unica nota positiva tom cruise ed il suo personaggio.
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