Il Sospetto |
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Un film di Thomas Vinterberg.
Con Mads Mikkelsen, Thomas Bo Larsen, Susse Wold, Annika Wedderkopp, Lasse Fogelstrøm, Anne Louise Hassing.
continua»
Titolo originale Jagten.
Drammatico,
durata 115 min.
- Danimarca 2012.
- Bim Distribuzione
uscita giovedì 22 novembre 2012.
MYMONETRO
Il Sospetto
valutazione media:
3,67
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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Una storia di calunnie fra un maestro e bimbi poco innocenti
di Natalia Aspesi La Repubblica
I bambini sono innocenti, i bambini hanno immaginazione, i bambini non sanno mentire. La piccola, angelica, dispettosa Klara confida alla direttrice dell'asilo che il maestro Lucas è brutto e cattivo e le ha fatto vedere il suo "coso". L'incredulità dura poco perché si sa che l'innocenza non conosce malizia. Arriva lo psicologo a interrogare Klara che adesso nega, ma lui insiste, allora lei fa sì con la piccola testa bionda, per potersene andare a giocare: sì, Lucas è stato cattivo. Il papà di Klara è il più grande amico di Lucas, lo conosce da sempre, non vuole credere, ma se la bambina, quel fragile tesoro da proteggere contro tutto, nega ancora, forse è per non dover ricordare l'orrore. Vengono informati i genitori degli altri bambini, che subito si dichiarano anche loro vittime dell'orco, partono le denunce alla magistratura, la polizia si muove, l'orco viene arrestato. Tutta quella piccola comunità civile e serena, fatta di famiglie amiche e per bene, unici svaghi virili le sbronze di birra, i bagni nudi d'inverno nel laghetto gelato, la caccia al cervo, riscopre il rifiuto, la paura, l'odio, la violenza. Il sospetto è un grande film, diretto dal regista danese Thomas Vinterberg, autore nel 1998 dello sconvolgente Festen, altra storia di tragica pedofilia. Qui racconta con implacabile perfezione quanto siano in realtà fragili, anche in un paese ordinato e democratico come la Danimarca, sia la comunità che la famiglia, cui affidiamo con eccessiva fiducia le difese contro il disordine, l'infelicità e la solitudine. Lucas ha appena divorziato, vive solo, l'ex moglie gli lascia vedere il figlio adolescente Marcus solo ogni due settimane. La sua vita già precaria viene travolta dalla calunnia, anche la sua nuova ragazza finisce per dubitare. A saperlo innocente e a difenderlo sono solo suo figlio e un amico. La pedofilia è un crimine antico e attuale, pra-ticato, come si usa dire, da persone insospettabili, anche in famiglia, massimo sfregio all'innocenza e al futuro delle vittime. Però Vinterberg sa raccontare benissimo il crimine opposto, cioè come si possa rovinare la vita di una persona innocente con quell'accusa infamante, quando si crea una psicosi collettiva. Perché pare più giusto credere a quel che dicono i bambini fino a quando non si smentiscono, mentre è facile non credere a ciò che dice in sua difesa un adulto che in quanto tale non può essere innocente. Uscire da quella ragnatela calunniosa di cui le prime vittime sono i bambini, è difficile: e per fortuna è successo alle maestre di Rignano, assolte nel maggio scorso dopo 7 anni di emarginazione e vergogna. Lucas forse ce la fa, ma non ne siamo così sicuri, anche se gli amici hanno ripreso ad abbracciarlo e la ragazza è tornata da lui. Ma intanto ha vissuto per mesi in desolato annientamento: dal supermercato l'hanno cacciato a pugni e calci: hanno cercato di colpirlo in casa gettando sassi attraverso la finestra; la notte di Natale è entrato in chiesa mentre i bambini del suo asilo, i suoi accusatori, cantano gentili e i fedeli lo hanno fissato come un nemico, come un mostro. Il protagonista è il divo danese Mads Mikkelsen, premiato a Cannes come miglior attore; bello e muscoloso, dà il ritratto grandioso del maschio scandinavo contemporaneo, affettuoso amichevole, disponibile, umile, che precipitando in una situazione brutale e ingiusta, decide di combatterla da solo, mantenendo la sua dignità senza diventare violento.
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